1. Skip to Menu
  2. Skip to Content
  3. Skip to Footer
Domeinca, 26 Marzo 10:09:am

Seguici su:

FacebookTwitterYoutube

Salute, una bocca sana riduce problemi di pressione alta

Ipertensione3ROMA, 14 mar. - Secondo un recente report, chi cura la bocca cura anche il cuore. La cura della parodontite riduce infatti di 11 punti la pressione alta ed è più efficace di una dieta povera di sale.

A indicarlo è un report pubblicato dalla Società italiana di parodontologia e implantologia (SIdP), e dalla Società italiana di ipertensione arteriosa (Siia), presentato al congresso nazionale SIdP. La parodontite - spiegano gli esperti - si associa a un rischio più elevato di pressione alta, correlazione provata da tempo da un numero crescente di studi e ancora poco nota a medici e pazienti. Dunque la cura parodontale migliora il controllo dell'ipertensione in modo più efficace di una dieta iposodica che resta comunque fondamentale in aggiunta a una terapia farmacologica.

Leggi tutto...

Coronavirus, in calo contagi (-10,1%) e decessi (-5,3%)

Italia Coronavirus Ricerca2ROMA, 14 mar. – In base agli ultimi dati della Fondazione GIMBE, nella settimana 3-9 marzo 2023, rispetto alla precedente, si rileva una diminuzione di nuovi casi (23.963 vs 26.658) e dei decessi (216 vs 228).

In calo anche le persone in isolamento domiciliare (141.005 vs 144.636), i ricoveri con sintomi (2.962 vs 3.297) e le terapie intensive (104 vs 137).

Leggi tutto...

Salute, Fondazione Cuore: 'Troppe morti per mancato controllo del colesterolo'

Colesterolo3ROMA, 13 mar. - Secondo gli ultimi dati in Italia su 100 decessi per patologie cardiovascolari almeno 20 imputabili a ipercolesterolemia.

"L'ipercolesterolemia non è ancora percepita come un reale problema cardiovascolare importante" spiega Cristina Meneghin, responsabile comunicazione scientifica Fondazione italiana per il Cuore.

Leggi tutto...

Coronavirus, con Omicron molti meno rischi a lungo termine

Italia Coronavirus Ricerca2MILANO, 12 mar. - Soffrire di Long Covid è "molto meno probabile" dopo avere contratto un'infezione da variante Omicron di Sars-CoV-2, che dopo un contagio da coronavirus pandemico nella sua versione originale.

E' la conclusione di uno studio svizzero condotto su oltre mille operatori sanitari, che sarà presentato al Congresso della Società europea di microbiologia clinica e malattie infettive (Eccmid 2023, 15-18 aprile, Copenaghen - Danimarca) da Carol Strahm della Divisione di Malattie infettive ed Epidemiologia ospedaliera dell'Ospedale cantonale di San Gallo.

Leggi tutto...

Ricerca, uso quotidiano della cannabis aumenta il rischio di malattie coronariche

CorpoUmano Cuore2STANFORD, 11 mar. – Una recente ricerca  per verificare la correlazione fra l'utilizzo di marijuana e le conseguenze cardiovascolari dimostra che il consumo quotidiano aumenta del 34% la probabilità di coronaropatie negli anni successivi.

L'impiego più sporadico, mensile o settimanale, lo accresce in maniera non significativa ma l'indagine, appena presentata durante il convegno annuale dell'American College of Cardiology a New Orleans, è l'ennesima a mettere in guardia contro i pericoli cardiovascolari delle sostanze d'abuso perché come sottolineano i cardiologi della Società Italiana di Cardiologia "Le droghe, di qualsiasi natura, sono state più volte associate a conseguenze cardiovascolari serie: questi dati mostrano che anche una sostanza ritenuta a torto 'leggera' può comportare un maggior rischio di coronaropatie e, nel tempo, contribuire alla comparsa di eventi come l'infarto o l'ictus".

Leggi tutto...

Ricerca, il Coronavirus moltiplica il rischio di disturbi gastrointestinali

Italia Coronavirus Vaccino1ROMA, 10 mar. - Ammalarsi di Covid-19 moltiplica il rischio di sviluppare disturbi gastrointestinali entro un anno dall'infezione.

Tra chi ha avuto Covid, rispetto a chi non è mai stato contagiato da Sars-CoV-2, la probabilità di soffrire a lungo termine di problemi a stomaco e intestino aumenta del 36% in generale. Si va da un rischio del 35% maggiore di reflusso gastroesofageo a una probabilità del 62% superiore di ulcere gastriche o dell'intestino tenue, passando per mal di stomaco (+36%), pancreatite acuta (+46%), infiammazione gastrica (+47%), sindrome dell'intestino irritabile (+54%). A fare i conti è un team americano in un maxi-studio pubblicato su 'Nature Communications'. Gli autori stimano che, ad oggi, Covid-19 abbia contribuito a oltre 6 milioni di nuovi casi di disturbi gastrointestinali negli Usa e a 42 milioni in tutto il mondo.

Leggi tutto...

Ultimi Articoli

26 Mar, 2023

Basket, buon test amichevole per la Staff contro Cremona in vista del Girone Salvezza

MANTOVA, 26 mar. - La Staff Mantova si tiene in forma in vista…
26 Mar, 2023

25 anni di Viagra, andrologi: 'Fu una rivoluzione, ma oggi ci sono altre terapie'

ROMA, 26 mar. - Un quarto di secolo che ha visto il Viagra…
26 Mar, 2023

Ucraina, Conte: 'Rischio di una guerra mondiale. L'Ue apra un negoziato'

ROMA, 26 mar. - Per l'ex premier Giuseppe Conte c'è un rischio…
25 Mar, 2023

A Castel Goffredo la voce dei giovani è protagonista con l’evento di musica rap e break dance

CASTEL GOFFREDO, 25 mar. - Giovani protagonisti con la loro…

Questo sito utilizza cookie di terze parti (leggere la pagina informativa per approfondimento). Continuando con la navigazione si accetta il loro uso. Per informazioni dettagliate sulla normativa dei cookies, leggi la nostra privacy policy.

Accetto i cookies per questo sito.

EU Cookie Directive Module Information