Vetrina Festival: Sabato ancora botti con Fuentes, Don Luigi Ciotti, Cameron e Odifreddi

Sono tanti appuntamenti da non mancare nella quarta giornata del Festivaletteratura di sabato 7 settembre. L'Altra Mantova, vi dà, come di consueto, qualche dritta e qualche anticipazione.

Si inizia alle 10:15 al Palazzo di San Sebastiano con Leonardo Padura Fuentes che, in compagnia di Carlo Lucarelli, traccerà un affresco della Cuba nella quale Fuentes vive e alla quale è molto legato. In un incontro che vuole sdoganare il pregiudizio del giallo come genere popolare e quindi 'basso', i due scrittori ci mostreranno come il tenente Mario Conde, personaggio creato dal cubano, diventi spesso e volentieri strumento per l'analisi della realtà sociale e politica dell'isola caraibica.

Alle 11 in Piazza Castello, invece, si passerà dalla realtà cubana a quella, purtroppo, profondamente italiana con Don Luigi Ciotti: il fondatore di Libera parlerà di mafia e del perché questa riesca a trovare sempre terreno fertile puntando sul silenzio (o sulla distrazione) della gente.

Sempre in Piazza Castello, la piazza di punta per gli eventi per i quali si prevede un grande afflusso di gente, qualche ora più tardi, un duo tutto particolare incontrerà i mantovani. Si tratta di Beppe Severgnini, per la verità già intervenuto ieri, con Ivano Fossati. Alle 14:30 i due parleranno di giovani ai (si spera) giovani. Già, perché l'oggetto dell'appuntamento, in un'Italia che stenta ad uscire dal tunnel della disoccupazione, saranno le strade che i ragazzi possono intraprendere per avere successo nel mondo del lavoro. Magari in due campi, quello della scrittura e quello della musica, non proprio caratterizzato da una grande offerta di posti.

E se alle 14:45, all'Aula Magna dell'Università, ci si potrà prendere una pausa dai temi economici per entrare nell'analisi dei costumi e dei modi di vivere dei tanto vintage quanto rimpianti 60's con Barry Miles, cantore della controcultura britannica del dopoguerra, qualche ora più tardi, alle 19:30 in Piazza Castello, si tornerà a parlare di sviluppo ed economia con Vandana Shiva, che pure non meno di Miles è amata in certi ambienti che contestano il paradigma di sviluppo neoliberista. L'autrice di Fare la pace con la terra parlerà del rapporto che dovrebbe intercorrere tra crescita economica e ambiente in cui viviamo.

Nel mezzo, però, altri spunti interessanti verranno dagli eventi che vedono protagonisti alle 15:30 al Palazzo di San Sebastiano Peter Cameron, che dopo Il weekend, recentemente tradotto nel Belpaese, ci dirà come interpretare eventi narrati apparentemente circoscritti in chiave universale, e Carlo Lucarelli, che per la seconda volta nella giornata, stavolta in Piazza Castello alle 17, incontrerà fan e curiosi nell'ambito del ciclo Il giallo, che il festival ha deciso di studiare con più attenzione.

Alle 21:30 arriverà poi all'Ariston un personaggio sempre gradito negli ambienti del Festivaletteratura: Piergiorgio Odifreddi proporrà quest'anno una rilettura del De Rerum Natura che Lucrezio scrisse nel I secolo a.c., evidenziandone le scoperte scientifiche, accanto alle tesi filosofiche e alle arguzie letterarie.

La giornata si chiuderà infine alle 22:30 al Chiostro di Santa Paola con un incontro con un altra personalità spesso di passaggio a Mantova nel periodo della kermesse: Padre Enzo Bianchi, secondo religioso di questo sabato, terrà un incontro sul silenzio. L'autore de Il pane di ieri spiegherà così l'arte della riflessione, che tante religioni non mancano di lodare. Due uomini di Chiesa, dunque. E chissà che non ci sarà lo spazio, tra una parola e l'altra, per ricordarne con affetto un terzo, Don Gallo, anch'egli molto noto al Festival, purtroppo andatosene il 22 maggio.

(n.r.)