In viale Risorgimento arriva il ‘Poliziotto di Quartiere’. Lo ha deciso il Comitato Provinciale per la Sicurezza Pubblica

MANTOVA, 4 lug. - Si è svolta in Prefettura una riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduta dal Prefetto, Carla Cincarilli, alla quale hanno partecipato l'Assessore Maurizio Castelli per la Provincia di Mantova, l'Assessore Iacopo Rebecchi per il Comune di Mantova, accompagnato dal Comandante della Polizia Locale, insieme con il Questore di Mantova, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza e il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato.

Nel corso dell'incontro odierno, in primo luogo, il Comitato ha proceduto ad una attenta analisi dei profili di sicurezza pubblica che coinvolgono il territorio del capoluogo, anche in conseguenza di eventi recenti che hanno determinato un forte allarme sociale nella cittadinanza.

In particolare, per la zona di Viale Risorgimento, si è deciso di includere la stessa e le aree limitrofe nel raggio d'azione del servizio denominato "Poliziotto di quartiere'', da tempo attuato dalla Polizia di Mantova insieme con i Carabinieri, per garantire una presenza sempre più consistente e visibile delle Forze dell'Ordine.

Parallelamente, la Polizia Locale di Mantova, nell'ambito dei principi di sicurezza integrata, provvederà ad intensificare i propri servizi di controllo e vigilanza nella zona in questione così da innalzare il livello di attenzione, a vantaggio della cittadinanza residente.

Come risulta dal comunicato emesso in chiusura dell'incontro, nel corso della riunione si è altresì convenuto di ottimizzare, nel prosieguo, l'attività di collaborazione tra la Prefettura, le Forze dell'Ordine e il Comune di Mantova, nel solco del vigente protocollo per la sicurezza della Città di Mantova sottoscritto nel 2012 ed aggiornato nel 2014.

E' stato inoltre deciso che la necessità di dare risposte concrete alle esigenze di sicurezza della provincia verrà assicurata con periodiche riunioni del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, durante le quali, sulla base dei dati rilevati, saranno fissate strategie di intervento mirate a fronteggiare le situazioni di rischio più emergenti.

Il Comitato ha inoltre recepito le recenti indicazioni del Ministro dell'Interno e ha stabilito di dare immediatamente avvio ad un'attività di conoscenza nel dettaglio degli impianti di videosorveglianza da tempo installati nel territorio provinciale da parte di molti Enti Locali.

Se per il futuro sarà indispensabile il preventivo esame in Comitato di qualunque nuovo progetto di videosorveglianza del territorio, fin da ora si cercherà di allineare e rendere fra loro quanto più coerenti gli analoghi impianti già installati così da consentire agli organi di Polizia, in collaborazione con le Polizie Locali, di potenziare l'efficacia dell'attività di prevenzione e repressione dei reati, con particolare riguardo a quelli predatori.

Lo scopo finale di questa azione integrata deve essere quello di superare la logica dei tradizionali Piani di controllo territoriale, per riuscire a garantire un territorio sempre più controllato.