Vetrina Festival: Terzo giorno alla grande con Grossman, Rodotà, Severgnini e Murgia

Prosegue l'esperienza del Festivaletteratura, che mai come quest'anno è vede così tanti volontari all'azione, dopo due giorni alla grande che portato sul palco importantissimi ospiti. Continua, parallelamente, il lavoro de l'Altra Mantova per offrire ai lettori resoconti dettagliati ma anche utili anticipazioni sugli eventi da non perdere.

Così, anche domani, venerdì 6, la kermesse non mancherà di stupire, conciliando tra loro gusti e sensibilità molto diverse. E' quanto accadrà, per esempio, alla Casa del Mantegna alle 11:15 con Luca Beatrice: personalità che si occupa di arte contemporanea con libri quali Pop, Beatrice è stato anche opinionista a Juventus Channel. Terrà quindi un incontro che unirà tra loro quelli che spesso vengono avvertiti come due opposti: il mondo del pallone e quello della cultura 'alta', quella che spesso viene liquidata dai visitatori come 'arte da capire', come se l'arte fosse esente dal mondo delle pure emozioni. Analogie con l'universo calcistico, dunque, le sorprese non mancheranno.

Incontri non banali, così, come sarà quello che vede protagonista, alle 11:30 in Piazza Castello, Stefano Rodotà. Il giurista candidato al Quirinale parlerà, naturalmente, di diritti, in un'epoca nella quale la narrazione sugli stessi pare scomparire di fronte ad una diffusa concezione degli stessi come realtà acquisita. Dopo il suo Il diritto ad avere diritti, quindi, Rodotà cercherà di contrastare quella visione liberista che vede nel mercato l'unico fautore di uguaglianza, raccontando ciò che ai diritti sta dietro.

Alle 16 invece sarà la volta di Moheringer, consacratosi a livello internazionale dopo aver scritto l'autobiografia di Andre Agassi Open e dopo aver vinto, da giornalista, il premio Pulitzer. Affermatosi in seguito come narratore con Pieno Giorno, dialogherà con una punta di diamante del giornalismo italiano, capace di fare incetta di fan e lettori ad ogni presenza al festival e che di sport, malgrado la stagione malvagia della sua Inter, se ne intende eccome: Beppe Severgnini.

Alle 17:45, invece, una scoppiettante Michela Murgia incontrerà i mantovani nell'Aula Magna dell'Università, dopo l'evento dedicato alla Donna di ieri. Stavolta parlerà, in compagnia della storica Antonella Tarpino e dell'amico e scrittore Giorgio Vasta, di geografia, cultura, storia in un appuntamento incentrato sul territorio italiano: due straordinari narratori e un'apprezzatissima studiosa racconteranno i non-luoghi del Belpaese: paesi abbandonati, monumenti non ritenuti tali, macerie ma anche capannoni industriali. Che l'Italia non stia rischiando di fantasmizzarsi?

Poco più tardi, alle 18:30, toccherà invece all'autore che forse più di tutti è atteso in questa 17esima edizione del Festival: l'israeliano David Grossman, che non ha, ormai, dopo due giorni di eventi a lui dedicati, bisogno di presentazioni. Sarà in Piazza Castello, dove è atteso il pienone per uno dei massimi narratori a livello mondiale.

E mentre Lella Costa, alle 21, sempre in Piazza Castello, terrà un evento focalizzato sul tema dell'ironia, del quale la Costa è maestra, alla stessa ora il Teatro Bibiena ospiterà una delle massime voci sull'arte, Achille Bonito Oliva che, in compagnia del critico letterario Marco Belpoliti, ridefinirà il concetto di 'enciclopedia', in un era nella quale chiamare le cose che ci circondano con il proprio nome viene ritenuta un'attività meramente per intellettuali.

Da segnalarsi, infine, Paolo Giordano alle 22:15 all'Ariston, e Michela Marzano intervistata dai ragazzi volontari di Blurandevù in Piazza Virgiliana alle 22:30.

(n.r.)