GaĂ«l Giraud per una ModernitĂ  2.0: ‘Eliminare i paradisi fiscali che sono alla base delle diseguaglianze’

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Creato 08 Settembre 2021

Pubblicato 08 Settembre 2021

MANTOVA, 08 set. - "Serve una rivoluzione culturale profonda che porti all'attuazione della fratellanza cristiana dando il giusto valore ai nostri valori comuni, al riconoscimento dei beni della comunitĂ , e che favorisca la nascita di una ModernitĂ 2.0".

Gaël Giraud a Palazzo San Sebastiano, sollecitato dalle considerazioni di Emanuele Felice e Carlo Marco Belfanti, ha ribadito i concetti su cui basa la sua idea di riforma dell'attuale sistema capitalista.

"È necessario superare il Neoliberismo con il ripristino del diritto a livello internazionale eliminando i paradisi fiscali che sono alla base delle diseguaglianze".

L'analisi di Giraud, gesuita ed economista, ù partita dai temi fondanti della cultura illuminista, dal motto legato alla Rivoluzione Francese – Libertà, Uguaglianza, Fratellanza – dall'origine del concetto di proprietà privata per focalizzare il discorso sul Neoliberismo che "ha messo al posto del re i mercati finanziari a dettare le politiche economiche dei paesi. Il mercato come un dio onnipotente, una religione pagana che ha generato la distorsione del diritto favorendo interessi privati a scapito delle moltitudini"

Un esempio: l'evasione fiscale e i vari trucchi, come il domicilio fiscale, ma anche l'assolutizzazione del concetto neoliberista di mercato dando un prezzo a tutto, oggetti, merci, anche al corpo femminile, alla vita, all'ambiente.

Per il superamento delle distorsioni servono passi che esigono modifiche incisive alla scienza economica attualmente dominante, basata su modelli matematici che ignorano la materia e i fenomeni sociali e, come appare ormai evidente anche a livello ambientale, non reggono il confronto con la realtĂ .

Apparsa tra i temi economici solo tra gli anni 70 e 80 del secolo scorso, la questione ambientale oggi ha un grande rilievo, ma, anche in questo caso la strada per una reale transizione ecologica di cui si parla oggi appare irta di ostacoli.

"Tra i 17 obiettivi dichiarati nel 2015 dall'Onu in materia di sviluppo sostenibile, non c'Ú alcun cenno alla democrazia e ai diritti dell'uomo". L'auspicio di Gaël Giraud Ú per modelli economici alternativi, possibili, in cui la finanza possa essere messa al servizio della nuova frontiera dell'economia.

(gmp)

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