Esclusiva. Sauro Frutti analizza il nuovo Mantova: 'L'avessi avuta io una squadra così…'

MANTOVA - Intervista alla storica bandiera biancorossa Sauro Frutti, nonché allenatore fino a dicembre della passata stagione. Chi meglio di lui può giudicare le basi gettate dal Mantova in questa nuova stagione? Ecco cosa ci ha risposto.

Che impressione si è fatto della squadra costruita durante quest'estate?

Lasciando perdere la gara contro la Castellana, la squadra che ho visto nel triangolare contro Albinoleffe e Virtus Vecomp è sicuramente una buona squadra. Ci sono giocatori d'esperienza e di valore, giocatori con personalità, caratteristica che mancava un po' l'anno scorso. Sarà sempre il campo a determinare i valori, però almeno sulla carta il Mantova dovrebbe essere la squadra da battere. Sono rimasto impressionati da tre/quattro giocatori, come per esempio Zanetti che è sicuramente di categoria superiore, ci sarà sicuramente molta battaglia per conquistarsi il posto in campo. L'unico punto interrogativo è il fatto che è una squadra quasi completamente nuova, quindi avrà inevitabilmente bisogno di una fase di assestamento, però vista la caratura dei giocatori ritengo sia un problema minimo.

Questo nuovo corso societario ha gettato delle basi solide per il futuro?

L'avessi avuta io una squadra così... mi sarei leccato i baffi. Quando si allenano queste squadre la cosa più importante è saper gestire i giocatori, perché con valori del genere sono i giocatori in campo a fare la differenza, e il Mantova ha sicuramente preso degli ottimi giocatori. È una società nuova e piena d'entusiasmo, per prendere giocatori del genere probabilmente sono state fatte anche delle spese importanti e questo fa ben sperare. Da parte mia c'è un po' il rammarico per non aver avuto una squadra di questo calibro, ma credo comunque di aver fatto un buon lavoro. Credo anche che con la riforma dei campionati non si poteva rischiare di fare una squadra di medio valore, ritrovarsi verso la fine in settima, ottava posizione sarebbe stato difficile soprattutto a livello psicologico. La gente a Mantova vuole vedere un certo tipo di gioco, è molto legata alla squadra ma chiaramente vuole anche vedere una squadra competitiva. Le aspettative sono buone. All'inizio le squadre punteranno molto sull'atletismo, ma alla lunga i valori tecnici verranno fuori e quelli del Mantova non si discutono.

La Coppa Italia può già essere un test per verificare il reale valore o secondo lei dall'interno viene vista solamente come un'altra tappa di avvicinamento verso il campionato?

Le partite di Coppa Italia mettono già dei punti in palio, quindi può già essere un test attendibile. Può offrire sicuramente delle indicazioni e degli spunti che poi Sala dovrà valutare, perché in campionato bisognerà partite con il piede giusto.

Leonardo Piva