Cerese, il sindaco Beduschi stoppa 'Bello Figo': 'Se c'è lui salta la festa di Capodanno, troppe tensioni'

BORGO VIRGILIO, 26 dic. - "Se alla festa ci sarà il rapper "Bello Figo" allora la festa non si farà. Senza di lui, la festa si fa senza problemi. Per noi può venire a Cerese, lo invitiamo a un dibattito pubblico in sala consiliare". Ci pensa il sindaco di Borgo Virgilio, Alessandro Beduschi, a spegnere le tensioni createsi in questi giorni per l'annunciata presenza del rapper di colore "Bello figo" al capodanno studentesco dl palazzetto dello sport di Cerese.

La celebre star del web viene presa sul serio al punto di arrivare alle minacce fisiche nonostante le sue canzoni irriverenti e demenziali siano da anni patrimonio del trash della rete. Le minacce sono arrivate da movimenti di estrema destra mantovani non nuovi a questo genere di provocazioni: pochi mesi fa avevano polemizzato con il Comune di Moglia sulla partecipazione di Madame Sisì all'inaugurazione di un parco giochi di cui la nota drag queen aveva finanziato la costruzione.

Proprio la piega che stava prendendo la vicenda ha portato il primo cittadino di Borgo Virgilio a intervenire e a imporre il divieto alla festa se a quest'ultima sarà confermata la presenza del rapper. Non vuole, il sindaco, che vengano a crearsi motivi di tensione che potrebbero generare situazioni anche gravi in grado di mettere a rischio l'incolumità delle persone.

"Bye Bye School" organizza da anni il capodanno degli studenti presso il palazzetto di Cerese: quest'anno in mezzo ad un menù ricco di dj e musicisti mantovani, il gruppo di creazione eventi ha scelto "Bello figo", una trash-star del web, che spopola tra i giovanissimi. Da anni la sua figura è sopra le righe e caricaturale: sforna continuamente canzoni ridicole basate sugli stereotipi del mondo rap e della cultura black o ancora sull'attualità: sono celebri le sue trovate goffe che un giorno inneggiano alla "bellezza di Berlusconi", agli "addominali di Renzi" o ancora esaltano uno stile di vita maschilista da gangsta rap, impersonato da un ragazzo esile e dalla faccia tutt'altro che aggressiva.

Una macchietta dei nostri tempi, apprezzata proprio per questa attitudine comica più che per le capacità artistiche. "Bello figo" di recente ha aumentato la sua popolarità grazie ad alcune comparsate in televisione in cui è stato messo sotto i riflettori per alcuni suoi brani in cui cantava di "votare sì per sostenere il Pd" riguardo al referendum ed un brano sui profughi tutto condito di stereotipi e frasi fatte su "affitti, barconi, 35 euro" etc. ; sui grandi media è stata fatta passare l'idea che il ragazzo, da dodici anni in Italia, sia un realmente un profugo che deride gli italiani.

Politici di destra e soprattutto dell'estrema destra guidano questa crociata ideologica: anche a Mantova sono partite infatti invettive e minacce contro l'esibizione di "Bello Figo" che, inizialmente avevano portato gli organizzatori del capodanno ad annullare l'esibizione dell'ospite. Sotto il peso di pressioni e minacce provenienti dagli ambienti di estrema destra avevano infatti ritenuto di non poter garantire la sicurezza dell'evento a causa della tensione provocata dai gruppi militanti. Basta fare un giro sui social network delle varie sigle politiche: dietro a proclami "patriottici" e di "decoro" spuntano immagini di svastiche, fasci littori, pistole, taniche di benzina ed ogni tipo di insulto minaccioso nei confronti del comico musicale e degli organizzatori.

Nonostante questa situazione preoccupante "Bye Bye School" aveva confermato il programma della notte di festa studentesca, prevedendo anche l'esibizione dell'idolo trash, "Bello Figo". Il caso sarebbe chiuso, ma gli estremisti non ci stanno: continuano a fomentare il caso per ottenere visibilità anche a livello nazionale e, proprio l'altra sera, hanno imbrattato con colla e manifesti il palazzetto dello sport di Cerese dove si terrà l'evento.

Il Comitato "Mantova ai Virgiliani" ha inviato alla nostra redazione un comunicato molto duro sulla vicenda e contro la presenza di Bello Figo alla festa: "Riteniamo questa decisione inaccettabile – scrivono - e un'offesa per tutte le donne e i disoccupati mantovani. Intendiamo far sapere a questi personaggi, che dello scopo di lucro hanno fatto professione a scapito della loro cultura e identità virgiliana, che non siamo disposti ad accettare questo individuo su un palco nella terra natia di Virgilio. Ci rendiamo perciò disponibili sotto palco ad augurarci che la festa si svolga nel totale decoro e rispetto della nostra gente".

La tensione che si è venuta a creare ha quindi convinto il sindaco Beduschi a intervenire e a mettere il divieto a "Bello Figo". In questa vicenda, però, il sindaco ritiene "inaccettabile anche la violenza delle parole di chi la pensa in modo diverso da Bello Figo e fa della violenza un suo emblema. La decisione di non far partecipare il rapper l'abbiamo presa perché si violano le regole di ingaggio che consentono di utilizzare il palazzetto di Cerese in sicurezza. Poi Bello Figo potrà venire a un dibattito in sala consigliare senza alcun problema. Si ritenga invitato".

Il sindaco domani, martedì 27 dicembre, incontrerà gli organizzatori in Comune e spiegherà loro i motivi della sua decisione.