Logo Comune su convegni Gender, la retromarcia e le scuse della Lega

MANTOVA, 22 set. - "Sarà mia cura impedire l'utilizzo del logo comunale in qualsiasi forma pubblicitaria nel convegno 'Difendere la famiglia per difendere la società' che si terrà a Mantova il 30 settembre presso Palazzo Soardi".

Con queste parole, scritte in una e-mail inviata al presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti, il consiglire della Lega Nord Massimo Zera intende porre fine alla polemica sviluppatasi attorno all'utilizzo, senza autorizzazione del sindaco, del logo comunale di Mantova per un convegno in programma a Mantova il 30 settembre, ma già andato in scena a Piacenza il 21 settembre, con il logo del comune virgiliano in bella mostra.

"Mi impegno altresì - ha aggiunto Zera per rimediare anche sul già accaduto - a comunicare a coloro che hanno già avuto notizia tramite mail che è stato utilizzato il logo del Comune in modo improprio e che il Comune è estraneo all'iniziativa".

Il convegno, bene precisarlo, tratta di un tema spinoso come quello dell'ideologia Gender e il suo, presunto, insegnamento nelle scuole. Il fatto che su un tema così delicato venisse apposto il logo del Comune aveva allarmato il presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Mantova, Davide Provenzano, che aveva chiesto l'immediata rimozione del logo.

Anche il presidente del consiglio comunale di Piacenza, altro Comune il cui logo compariva in calce al manifesto che pubblicizzava il convegno, aveva diffidato il consigliere leghista Polledri dall'utilizzarlo.