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Festivaletteratura, arriva l'archivio dei lettori

Pubblicato il 20-04-2025
Festivaletteratura, arriva l'archivio dei lettori
MANTOVA, 20 apr. - Migliaia di lettrici e lettori animano le piazze e le platee di Festivaletteratura dall'anno della sua fondazione, corrono da un incontro all'altro sul filo di domande appassionate, dibattiti su libri e autori, sorrisi festosi: son...

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Bibiena, il teatro ritrovato accoglie il suono di Mantova con Trame Sonore. Dal 29 maggio al 2 giugn...

Pubblicato il 25-05-2025
Bibiena, il teatro ritrovato accoglie il suono di Mantova con Trame Sonore. Dal 29 maggio al 2 giugn...
MANTOVA, 25 mag. - La tredicesima edizione di Trame Sonore celebra Mantova, città che con le sue architetture patrimonio Unesco è palcoscenico naturale. La Mantova del Chhamber Music Festival ritrova quest'anno alcuni luoghi simbolo della sua storia e della cultura. Sala di Manto in Palazzo Ducale torna fruibile dopo i lavori di restauro che a ...

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MM Eterotopie. Poesia di Michelangelo e musiche di Britten e Schostakovich a Palazzo Te. Venerdì 23 ...

Pubblicato il 20-05-2025
MM Eterotopie. Poesia di Michelangelo e musiche di Britten e Schostakovich a Palazzo Te. Venerdì 23 ...
MANTOVA, 20 mag. - Venerdì 23 maggio tornano, alle ore 19.00, presso Sala dei Cavalli di Palazzo Te, MantovaMusica ed Eterotopie con un concerto dal titolo "Tu che hai creduto a favole e parole", dedicato alla poesia di Michelangelo Buonarroti in musica. Protagonisti, il basso Frano Lufi ed il pianista Leonardo Zunica, che eseguiranno musiche di Benjamin Britten e Dmitrij Schostakovich, oltre allo...

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Trame Sonore: Infopoint e Boxoffice nel cuore di Mantova in piazza Concordia. Prevendite al via da v...

Pubblicato il 30-04-2025
Trame Sonore: Infopoint e Boxoffice nel cuore di Mantova in piazza Concordia. Prevendite al via da v...
MANTOVA, 30 apr. - La rete di collaborazioni che sostengono Trame Sonore Festival per l'edizione 2025 si amplia grazie all'inedita partecipazione della Scuderia Mantova Corse e Scuderia Nuvolari Italia che offrono l'ospitalità nei loro ambienti di piazza Concordia, n°17, al Boxoffice e all'Infopoint della manifestazione. Da venerdì 2 maggio a lunedì 2 giugno sarà lì, nel cuore della città, che c...

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Domenica a Bancole torna il grande pugilato

Pubblicato il 23-05-2025
Domenica a Bancole torna il grande pugilato
PORTO MANTOVANO, 23 mag. - Domenica 25 maggio tornano le emozioni del grande pugilato, con la manifestazione organizzata dalla Mantova Ring di Massimo Di Padova (con il patrocinio del Comune di Porto Mantovano) che si terrà al palazzetto di via Grams...

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Don Andrea e la battaglia contro il virus: 'Ho avuto paura di non farcela quando mi hanno trasferito in terapia intensiva. Una volta uscito sono stato travolto dall'affetto dei miei parrocchiani'

DonAndreaMarchini1BORGO VIRGILIO/CIZZOLO, 03 apr. - "Ho avuto paura quando mi hanno trasferito in terapia intensiva. Non miglioravo, facevo una gran fatica a respirare. Mi hanno messo il caschetto per aiutarmi. Sono stati momenti terribili. Devo ammettere la mia debolezza umana, non quella da uomo di Fede. Ho avuto paura di non farcela". Ma alla fine don Andrea Marchini, sacerdote 30enne originario di Cizzolo di Viadana e curato della Parrocchia di Cerese di Borgo Virgilio, ce l'ha fatta.

Dopo oltre 20 giorni di battaglia contro un menico invisibile, ma strisciante e ostico come il coronavirus, può dire di avere vinto lui.

"Adesso sto bene, per fortuna e, ovviamente, grazie a Dio - racconta all'Altra Mantova mentre sta trascorrendo l'ultimo giorno di convalescenza dai genitori a Cizzolo, prima di tornare, oggi, nella sua parrocchia di Cerese - ma questo periodo lo porterò sempre con me, nel bene e nel male".

Uno dei momenti più brutti di questa vicenda, don Andrea l'ha appena descritto, ma uno dei momenti più belli - tanto bello da essere in grado di scacciare anche le nuvole nere che si addensano nella memoria di chi, come don Andrea, ha dovuto vivere in isolamento totale nonostante la sua naturale inclinazione all'abbraccio e alla pacca sulla spalla - è stato l'enorme affetto dimostratogli dai suoi parrocchiani, dai suoi amici, dai suoi familiari. "Quando sono uscito dalla Terapia intensiva, dopo 4 giorni interminabili, una delle prime cose che ho fatto è stata quella di accendere il telefonino. Non smetteva più di suonare, centinaia di notifiche su whatsapp, su Messenger, sms. Manifestazioni d'affetto incredibili che mi hanno commosso. Tanto. E che mi hanno aiutato ad andare avanti, a continuare a lottare".

Tutto inizia il 25 febbraio, qualche giorno dopo l'annuncio del primo caso ufficiale di coronavirus n Italia, a Codogno. "Non mi sentivo bene. Ero stanco. Arrivato a casa - racconta don Andrea - mi sono provato la febbre: il termometro segnava 37.5°. Penso a un'influenza e vado a riposare. Ma la febbre va avanti per altri tre giorni e aumenta. Arriva anche la tosse".

Il 29 febbraio la situazione precipita: "Mi sentivo malissimo - spiega - e quando mi sono provato la febbre, il termometro segnava 39.2°. La febbre non si abbassava, i dolori alle ossa aumentavano. Non mi sembrava più un'influenza normale. Chiamo il mio medico di base, il dottor Sissa, che mi consiglia di andare subito al Pronto Soccorso. Allora si poteva ancora. Arrivato lì mi fanno il primo tampone dall'esito dubbio, ma i sintomi, anche secondo i medici, fanno pensare al coronavirus. Rimango in osservazione e il 2 marzo mi fanno un altro tampone, stavolta decisamente positivo. Mi ricoverano nel reparto di Malattie infettive, da allora entro in isolamento e per oltre 20 giorni non vedrò più nessuno, solo i medici e gli infermieri. Degli angeli caduti dal cielo".

Mantova Coronavirus Plasma-DonAndrea1La seconda lastra, rispetto alla prima, evidenzia una polmonite in stato avanzato che aveva già aggredito un polmone: "Tutto rapidissimo - dice don Andrea - in un giorno la polmonite è peggiorata tantissimo". Il parroco di Cerese rimane nel reparto di Malattie infettive per 4 giorni; la situazione sembra anche migliorare, ma improvvisamente: "Facevo sempre più fatica a respirare e i medici sono stati costretti a trasferirmi in terapia intensiva". Questo è uno dei momenti più brutti di questa storia per don Andrea, come detto: "Inizio ad avere brutti pensieri, comincia a insinuarsi in me il dubbio di non farcela. E una delle cose brutte di questa malattia è anche quella che sei sempre cosciente. Almeno io lo sono stato, anche quando mi hanno messo in terapia intensiva con la respirazione assistita. Sentivo tutto quel che dicevano i medici, gli infermieri. Vedevo tutto".

La situazione, fortunatamente, migliora, e dopo qualche giorno don Andrea viene trasferito nel reparto di pneumologia dove rimane una settimana: "Sono stato seguito benissimo - racconta - e devo ringraziare tutti i medici e gli infermieri del Carlo Poma. Professionisti eccezionali, umani e amorevoli. Mi ripeto, degli angeli". Mi hanno curato con gli antivirali, ero sempre allettao sotto controllo, perché la situazione poteva peggiorare improvvisamente". Ma non è stato così, per fortuna.

Don Andrea migliora e il 18 marzo viene trasferito all'ospedale di Asola dove rimane un'altra settimana. Lì gli viene fatto il primo tampone e poi un secodno: entrambi negativi. "Quando mi hanno detto che ero guarito - spiega con la voce rotta dalla commozione - mi sono messo a piangere". Era il 23 marzo. Una data che don Andrea non scorderà più.

Ora, per cercare di rendersi utile nella battaglia contro questo vvirus, ha accettato di donare il sangue per partecipare al protocollo di cura con sangue iperimmune di pazienti guariti immesso in pazienti malati, che vede coinvolto il Carlo Poma nella sperimentazione insieme al policlinico di Pavia. "Quando mi hanno chiamato, ho detto subito di sì. Voglio aiutare, per quel che posso lo farò".

Emanuele Salvato


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Michele Orezzi è il nuovo segretario generale della Cgil di Mantova

Pubblicato il 13-01-2025
Michele Orezzi è il nuovo segretario generale della Cgil di Mantova
MANTOVA, 13 gen. - Michele Orezzi è il nuovo segretario generale della Cgil di Mantova. Trentanove anni, nato a Bellano in provincia di Lecco, Orezzi è stato eletto dall'assemblea generale svoltasi lunedì nella sede del sindacato in via Altobelli e prende il posto di Daniele Soffiati giunto al termine del proprio mandato e, su proposta diretta di Maurizio Landini, pronto ad assumere un ruolo di re...

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Tumore alla vescica, il fumo è la causa nel 50% dei casi

Pubblicato il 27-05-2025
Tumore alla vescica, il fumo è la causa nel 50% dei casi
ROMA, 27 mag. - "Il 50% dei casi di carcinoma uroteliale sono causati dal fumo. È importante sensibilizzare la popolazione su uno stile di vita corretto" ha detto all'Adnkronos Salute Rocco De Vivo, direttore facente funzione dell'unità operativa com...

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