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Gestione illecita di rifiuti e deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi: i carabinieri sequestrano 60 ettari di terreno
RIVALTA SUL MINCIO, 26 mag. - I Carabinieri Forestali di Mantova e Goito hanno denunciato un 79enne della provincia di Mantova per i reati di gestione illecita di rifiuti e deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi.
Nell'ambito della stessa operazione sono stati anche sequestrati dai Carabinieri 60 ettari di terreno a Corte Rocca Bertana, a Rivalta sul Mincio.
A operare il sequestro i Carabinieri Forestali di Mantova e Goito, supportati dai tecnici di Arpa Lombardia. Oltre ai 60 ettari sono state sequestrate vaste porzioni di cortili e pertinenze, un trattore con botte e una grande vasca in cemento utilizzata per lo stoccaggio di fanghi e liquami. I terreni sono risultati affittati da Rivalta Energia SocietĂ Agricola srl, proprietaria anche dell' impianto per la produzione di energia da biomassa di Via Settefrati, a Rodigo, in passato giĂ oggetto di attenzioni da parte del Corpo forestale dello Stato.
Durante un controllo eseguito nell' ambito delle normali attività di servizio, era stato recentemente notato che i campi erano costantemente allagati da reflui di natura non chiara cosparsi di frammenti di plastica sminuzzata. Alcune porzioni dei terreni, per effetto dei ripetuti spargimenti, risultavano in qualche tratto quasi rivestiti di tali frammenti. E' scattata a questo punto l'ispezione di tutto il compendio aziendale e, successivamente, anche del biogas, impianto da cui è risultato provenire il materiale poi disperso sui campi.
In stretta collaborazione con i tecnici di ARPA, i Carabinieri forestali hanno appurato che il materiale sparso sui campi, coltivati a mais da biomassa, e presente nella vasca era costituito dal digestato del biogas, ovvero il materiale residuo della fermentazione anaerobica della biomassa organica, che man mano che viene prodotto nell' impianto viene portato a mezzo di botti nella vasca e da lì disperso sui campi come fertilizzante/ammendante. Si tratta di un'attività in sé non vietata, a patto che venga svolta nel rigoroso rispetto delle normative nazionali e regionali in materia ambientale e di impiego di fertilizzanti azotati ( nitrati) in agricoltura, che ne regolano natura, quantità , periodo di utilizzo, frequenza, modalità , eccetera.... Altrimenti, la pratica si configura come una gestione irregolare di rifiuti con le conseguenti sanzioni penali ed amministrative che ne derivano.
Poiché nel corso dell' ispezione è stata verificata anche la presenza di numerosi e ingenti depositi incontrollati di rifiuti di natura non chiara, sia esposti alle intemperie che all' interno di capannoni aziendali, i Carabinieri forestali hanno posto sotto sequestro anche tali accumuli, al fine della loro caratterizzazione e rimozione, assieme ad un'autobotte che, durante le attività , è arrivata per sversare nella vasca del digestato proveniente dal biogas.
Viste le dimensioni del fenomeno scoperto, la recidività della condotta dei titolari dell'impresa, e le possibili implicazioni sia con la gestione dell' impianto di biogas che con la conduzione agronomica dell' azienda, i Carabinieri Forestali ed ARPA hanno posto sotto sequestro anche una voluminosa quantità di documentazione amministrativa; le indagini sono perciò ancora in corso, al fine di verificare la regolarità sia nella gestione dell'impianto a biomassa che dell' azienda agricola, soprattutto per quel concerne il rispetto del Programma di Azione Regionale dell' utilizzo di fertilizzanti azotati in agricoltura e l' impiego di pesticidi e diserbanti.
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