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Bio-fitorisanamento sperimentale per la bonifica della sponda del lago Inferiore tra Porto Catena e Diga Masetti
MANTOVA, 29 nov. – Dopo la valutazione di ieri, in sede Conferenza di Servizi convocata dal Comune alla presenza di ARPA Dipartimento di Mantova, ATS, Provincia e Parco del Mincio, nonché Regione Lombardia ed ERSAF, ha preso il via l'iter per l'attività di bonifica della sponda del lago Inferiore compresa tra Porto Catena e Diga Masetti.
Questa area demaniale di 86mila mq è oggetto del progetto di ricerca per la definizione dell'efficacia e dell'efficienza delle tecniche di bio-fitorisanamento necessarie per la bonifica che Regione Lombardia ha assegnato all'ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste).
"E' un'area naturale di particolare pregio che rimarrà verde e interessata da un ripristino vegetale". – ha affermato l'assessore all'ambiente Andrea Murari nel corso della conferenza stampa di presentazione, ieri in Sala Consiliare del Comune – "In base all'esito della sperimentazione di phytoremediation, la tecnica che sfrutta le capacità delle piante di bonificare terreni contaminati, questa esperienza potrà diventare un modello.
Infatti, Regione Lombardia sta valutando l'eventualità futura di estendere il procedimento anche alla sponda opposta, nell'area Sin, il sito del petrolchimico". Tutto ciò è nell'ottica del possibile disinquinamento "verde", che ha il vantaggio di essere attuato senza rimozione del terreno, in linea con l'orientamento dell'Amministrazione comunale che, come ha ricordato Murari, ha già destinato un milione di euro per nuove piantumazioni e ha deciso di inserire nella riqualificazione di San Nicolò un centro ricerche dedicato proprio alle piante utili nelle bonifiche.
Il funzionario di Regione Lombardia all'Ambiente Nicola Di Nuzzo ha precisato che lo studio prevede l'applicazione di tecniche biologiche di bio/fitorisanamento nelle aree presso le quali sono stati riscontrati nei terreni contaminanti in concentrazioni superiori ai limiti di riferimento previsti per siti ad uso verde pubblico, privato e residenziale.
La durata complessiva degli interventi previsti dal progetto Ersaf è stimata in 18 mesi. La sua attuazione inizierà con una fase preliminare di indagini integrative e una fase sperimentale in cui si procederà sia a prove di laboratorio, sia ad attività in campo (prove pilota) per le quali è già stata individuata un'area di 100 mq in prossimità dell'ex campo Arcieri.
Seguirà una fase progettuale nella quale, sulla base dei risultati ottenuti nell'ambito della fase sperimentale, verrà elaborato il Progetto operativo di bonifica dell'area. Il termine delle attività è previsto per giugno 2019.
"L'area ex Arcieri destinata alla sperimentazione verrà chiusa al pubblico". – ha detto Giulia Moraschi, dirigente del settore ambiente del Comune – "Regione Lombardia prevede una spesa di 200mila euro per la sola fase di definizione del progetto esecutivo, che avrà un costo sicuramente ben più elevato".
Titolare del procedimento amministrativo relativo alla bonifica dell'area è il Comune di Mantova, mentre la bonifica dell'area è invece in capo a Regione Lombardia in qualità di soggetto proprietario dell'area, trattandosi di un'area demaniale.
L'area della sponda destra del lago Inferiore compresa tra Porto Catena e Diga Masetti negli anni 2013 e 2014 è stata oggetto di attività di caratterizzazione ambientale, finalizzate a definire lo stato di qualità dei terreni in riferimento all'uso verde o ricreativo dell'area. In seguito ai risultati di questi studi è emersa la necessità di intervenire con azioni di bonifica.
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