Mantovano salvo nell'inferno del sisma in Ecuador. E ora lancia una raccolta fondi per aiutare chi non ha più nulla

MANTOVA/CANOA (ECUADOR) - 25 apr. - Francesco Fasanelli 36enne di Mantova ha lasciato l'Italia nel novembre 2013, con un sogno nel cassetto: aprire un ostello su una spiaggia.

Dopo aver visitato molti paesi, Francesco ha deciso di stabilirsi a Canoa un bella cittadina della costa pacifica dell'Ecuador.

E qui nel settembre del 2015 ha realizzato il suo sogno, rilevando l'Hostal El Jardin, un piccolo ostello con 8 camere e un dormitorio.

Purtroppo nella serata dello scorso 16 aprile un sisma di magnitudo 7,8 ha colpito la fascia costiera dell'Ecuador causando tantissimi danni e molte vittime.

In base alle ultime informazioni fornite dalle autorità, 570 persone sono rimaste uccise dal terremoto e i dispersi sono ancora 155; allo stesso tempo, 25.000 persone sono già state ospitate all'interno di rifugi di emergenza. La mancanza di acqua ed elettricità costituiscono grandi sfide. Nel frattempo, migliaia di volontari sono giunti dai Paesi vicini: militari, medici, infermieri e vigili del fuoco si stanno prendendo cura dei sopravvissuti.

Francesco era a casa quella maledetta sera: "Ho avuto molta paura, non lo nego, ma non mi sono fatto prendere dal panico. Per fortuna ho avuto la forza di trattenere la mia compagna, che voleva uscire passando per delle lamiere. Abbiamo aspettato e siamo usciti".

"Appena usciti ho visto che la metà degli edifici era crollata. - ci spiega Francesco - C'erano morti sulla strada, un padre con un bimbo di 4 anni morto in braccio che chiedeva a Dio perchè fosse toccato proprio a suo figlio. Una bimba di 5 anni con le gambe ridotte a sottilette sotto un tetto di cemento con 5 uomini che cercavano inutilmente di sollevarlo. Io ho cercato di aiutarli però non si smuoveva. Poi hanno iniziato a rompere a martellate la lastra. Per fortuna so che la bimba è sopravvissuta però penso abbia perso le gambe."

"Non avevo mai vissuto una situazione del genere, l'orrore e la disperazione mi hanno profondamente segnato. Il mio ostello ha subito molti danni, ma per fortuna la struttura ha retto e quindi mi posso ritenere fortunato. Ora voglio aiutare chi davvero non ha più nulla".

Francesco ha cosi lanciato la raccolta fondi "Rebuilt Canoa 2016" per aiutare a ricostruire Canoa e per dare una speranza a chi ha perso tutto.

Noi de L'Altra Mantova non possiamo che essere con lui, auspicando molte donazioni consci della grande generosità e del grande cuore dei mantovani.

Per informazioni:

• Francesco Fasanelli: profilo FB
• Raccolta fondi: Rebuild Canoa 2016
• email:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.