Coronavirus, si ampliano gli studi sul vaccino per 5-11 anni. Comunità scientifica divisa

Dettagli

Creato 29 Luglio 2021

Pubblicato 29 Luglio 2021

NEW YORK, 29 lug. – Pfizer-BioNTech e Moderna, dopo la richiesta delle autorità federali, stanno ampliando gli studi sui vaccini anti-Covid per i bambini dai 5 agli 11 anni per poter così rilevare eventuali effetti collaterali rari, tra cui le malattie infiammatorie cardiache comparse in persone vaccinate con meno di 30 anni.

Secondo quanto appreso dal New York Times da diverse fonti al corrente degli studi, la Food and Drug Administration (Fda) ha infatti segnalato alle due aziende l'inadeguatezza dei loro studi pediatrici, nelle dimensioni e nella portata previste, per rilevare gli effetti collaterali, tra cui, appunto, miocardite e pericardite, e ha quindi chiesto di includere 3.000 bambini della fascia 5-11 anni. Ossia il doppio dei partecipanti inizialmente previsto, secondo quanto precisato da una delle fonti.

Un portavoce di Moderna, Ray Jordan, ha confermato l'intenzione di espandere lo studio "per registrare un database di sicurezza più ampio che aumenta la probabilità di rilevare eventi più rari". Il portavoce ha quindi aggiunto che l'azienda prevede di chiedere l'autorizzazione di emergenza tra "inverno 2021/inizio 2022".

Pfizer ha già fatto sapere di attendere a settembre i risultati dello studio per il gruppo dai 5 agli 11 anni, subito dopo quelli per la fascia 2-5 anni, quindi tra ottobre e novembre quelli per i bambini più piccoli, tra sei mesi e due anni.

La comunità scientifica mondiale è ancora divisa al riguardo: la maggioranza di esperti e scienziati ritiene la vaccinazione anti covid-19 per i bambini ancora pericolosa e di fatto i benefici non superano i rischi.

(askanews)