Bantry, dove musica e letteratura la fanno da padrone
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- Pubblicato 07 Luglio 2014
Valentina Pavesi (responsabile dell'Ufficio Stampa, Relazioni Esterne e Comunicazione delle stagioni concertistiche di OCM) e Giulia Buzzi (responsabile biglietteria e pratiche Siae, gestione sito web e social media) si trovano a Bantry, Irlanda, da oltre 15 giorni.
Scopo della loro presenza oltre Manica è di realizzare progetti che si propongono di implementare il settore Comunicazione del Chamber Music Festival di Mantova e di arricchire le competenze organizzative dell'ente attraverso un'esperienza di tirocinio formativo presso il Chamber Music Festival di Cork in Irlanda.
Si intende creare un modello innovativo mediante l'acquisizione di nuove competenze in particolare riguardo la gestione dei rapporti con il pubblico, la gestione ingressi e gli aspetti inerenti l'area marketing e la promozione del Festival.
Lo scambio rientra in un ampio progetto di Mobilità Transnazionale di Regione Lombardia che il Consorzio Pantacon di Mantova si è aggiudicato mandando dieci professioniste mantovane a fare esperienze di lavoro all'estero (Con Pantacon 10 giovani professioniste volano in Europa per portare innovazione a Mantova).
Valentina Pavesi ha accettato di raccontarci la sua esperienza e di farla diventare una sorta di diario di viaggio. Tutto da leggere sulle pagine dell'Altra Mantova nella nostra rubrica Visti da Nord.
di Valentina Pavesi
BANTRY (IRLANDA) - C'è un posto, al di là della Manica, nell'estremo sud-ovest dell'Irlanda dove, proprio come a Mantova, la musica da camera e la letteratura sono temi da festival. Bantry è un centro di poco più di 3000 abitanti, adagiato su una baia che, a un primo sguardo, fa scambiare l'Oceano Atlantico per un lago, tanto terra e acqua si contendono spazi e si compenetrano.
Qui due festival - il West Cork Music Festival e il Literary Festival - si susseguono, quello musicale a precedere il letterario, che gli subentra senza soluzione di continuità .
L'edizione numero 19 del primo si è conclusa sabato 5, mentre già si conoscono gli artisti attesi la prossima estate.
Noi il Chamber Music Festival l'abbiamo vissuto da privilegiati, in duplice veste, collaborando con il team organizzativo e, nei momenti liberi, presentandoci in sala da spettatori. E abbiamo avuto di modo di assaporarlo, subendone una sorta di consapevole fascinazione difficile da riprodurre a parole.
La musica al West Cork Chamber è sovrana: tutto ruota intorno a lei, la volontà condivisa da artisti e pubblico - lo si percepisce chiaro e forte - è quella di interpretarla/ascoltarla mettendosi al suo servizio, per consentirle di estrinsecare ogni suo contenuto e valore, ogni potenzialità .
Artisti tra i protagonisti della scena internazionale si trasferiscono qui, per una settimana; qui s'incontrano, imbastiscono e rifiniscono progetti che sfociano in concerti che spesso fanno balenare l'idea della perfetta esecuzione, capaci di richiamare un turismo di appassionati cultori da ogni parte del mondo.
L'attenzione ai giovani non manca, affidata a un ricco cartellone di masterclass, cui si accede per concorso e a pagamento e che vengono condotte a turno dagli affermati artisti ospiti. I Town concert, delle 2 del pomeriggio, ospiti nella capiente palestra cittadina, abbinano performance dei giovani talenti all'esecuzione loro affidata di brani di giovani compositori vincitori, a loro volta, di un concorso pensato per favorire la produzione e la diffusione di nuova musica.
E con questo si entra nel settore divulgativo, che qui propone al pubblico un'esposizione di violini e archi di liuteria irlandese (con liutai presenti in pianta stabile, pronti a spiegare e far provare le proprie creazioni) e le cosiddette Morning talks, affollate conversazioni mattutine in cui i musicisti dialogano col pubblico, avvicinandolo all'ascolto, snocciolando aneddoti e raccontando cosa significhi e cosa implichi interpretare partiture, compiere scelte stilistiche, leggere dettami e intenzioni del compositore.
Coffe concert, Main concert e Late Great event sono le altre categorie sotto le quali il Festival organizza i propri appuntamenti, per un cartellone ospite di un paio di sale dall'acustica invidiabile: la più grande Chiesa cittadina e la Bantry House, residenza nobiliare d'epoca, posto magico che la musica da camera riaccende di vita.
Perchè anche qui, come a Mantova in occasione del Chamber Music Festival "Trame sonore a Palazzo" la magia si ripete: in un rapporto di reciproco scambio, luoghi antichi riecheggiano, presentandosi in prospettiva inedita e arricchita, mentre la raffinata musica da camera beneficia di una collocazione a lei ben più consona rispetto alle grandi sale da concerto.
Nota a latere, tutt'altro che marginale: gli alberghi e i b&b si riempiono (abbiamo stimato circa 700 presenze giornaliere ai concerti), pub e ristoranti accolgono i turisti della musica e della letteratura, i negozi soddisfano le esigenze dei villeggianti. Anche qui, in the middle of nowhere, nella definizione che del luogo ci propone il direttore artistico del West Cork Chamber Music Festival, Francis Humphrys.
E da domenica 6 luglio, è iniziato il Festival Letteratura. Vi terremo aggiornati.
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