Contenimento nutrie: il tavolo di coordinamento provinciale chiede alla Regione chiarezza sui fondi disponibili

MANTOVA, 09 gen. – Si è tenuto un nuovo incontro del Tavolo provinciale di coordinamento per il contenimento della nutria.

Giovedì mattina, 8 gennaio, presso la sala Chiaventi della Provincia, su iniziativa dell'assessore alla Caccia Alberto Grandi, si sono incontrati sindaci, consorzi di bonifica, prefettura, Asl, Arpa, parchi, associazioni del mondo agricolo e venatorie e ambiti territoriali di caccia.

"Regione Lombardia – ha ricordato in apertura Grandi - ha da poco approvato la legge che si pone l'obiettivo di eradicare dal territorio lombardo la nutria attribuendo importanti funzioni operative alle Province e ai Comuni, lasciando in capo alle strutture regionali la stesura del piano regionale di eradicazione e alle Province il riparto delle risorse allocate annualmente.

Tra le funzioni assegnate alle Province, vi è appunto anche la convocazione del Tavolo di coordinamento finalizzato al monitoraggio annuale degli obiettivi di eradicazione".

Tra le sollecitazioni emerse dalla riunione, l'invito alla Regione affinché faccia chiarezza su problematiche la cui soluzione risulta di fondamentale importanza per la piena operatività di Province e Comuni, in primo luogo sulla disponibilità dei fondi allocati.

La definizione delle modalitĂ  di riparto, in considerazione delle difficoltĂ  finanziarie in cui versano le Province e i Comuni, consentirebbe di programmare in modo piĂą efficace le attivitĂ  operative.

Un secondo appello riguarda invece le modalità di sotterramento delle carcasse delle nutrie: è stata ribadita la necessità che regione Lombardia promuova norme tecniche comuni e omogenee per tutte le Asl lombarde.

Infine, da parte di tutti i presenti è stato auspicato che dagli uffici regionali milanesi entro il mese di marzo 2015 sia predisposto il Programma regionale triennale di eradicazione della nutria, da attuarsi per il tramite delle Province, e siano emanate le linee guida per le attività dei comuni.

La Provincia ha inoltre dato la disponibilitĂ  a redigere un'ordinanza tipo per lo smaltimento delle carcasse che dovrĂ  poi essere adottata dai singoli Comuni.

"Ma anche per questo occorrono indicazioni precise: da qui la mia richiesta di incontro con l'assessore regionale alla sanitĂ  Mantovani" conclude Grandi.

Da parte sua l'Asl di Mantova, pur ribadendo che lo smaltimento delle carcasse deve avvenire in via prioritaria con il conferimento in appositi centri attrezzati per l'incenerimento, lascia aperta la possibilitĂ , a patto che siano rispettate particolari condizioni, del sotterramento.