Viale Risorgimento, armato di coltello minaccia i passanti dopo la rapina al kebab. Mezzora di panico nella zona

MANTOVA, 22 giu. - Un uomo di origini nordafricane armato di coltello, lunedì 22 giugno, intorno alle 11 ha seminato il panico fra residenti e passanti in viale Risorgimento.

Dopo una ventina di minuti di tensione e di inseguimenti da parte della Polizia, l'uomo è stato fermato e arrestato.

In preda ai fumi dell'alcol, il nordafricano - Nizar Haddaji di 24 anni, di nazionalità tunisina, pregiudicato e in regola col permesso di soggiorno - ha dapprima rapinato il kebab minacciando il titolare con una catena e facendosi consegnare pochi spiccioli. Una volta consumato il reato, il 24enne si è allontanato salendo in uno stabile accanto a una paninoteca lì vicino. Poco dopo, però, l'uomo è ritornato al kebab Stella, ha mandato in frantumi la vetrina dell'esercizio, è entrato e si è impossessato di un coltello utile a tagliare la carne kebab e ha anche rubato alcune birre.

Subito dopo è uscito in strada, si è spogliato rimanendo in calzoncini e ha iniziato a minacciare i passanti, urlando  e agitandosi.

Per venti minuti ha tenuto in scacco l'intera zona. Sul posto sono intervenuti, nel frattempo, i carabinieri, la polizia e la polizia locale. 

Concitati i momenti dell'inseguimento. Viale Risorgimento è stato chiuso al traffico con le auto che venivano rimandate indietro dalle forze dell'ordine. 

Il personale della Polizia di Stato dopo aver distratto il tunisino è riuscito a immobilizzarlo. L'uomo è stato arrestato per rapina aggravata, danneggiamento aggravato, minacce e lesioni a Pubblico Ufficiale. 

"All'improvviso ho sentito urlare e il rumore di vetri che si rompevano - ci ha detto il titolare di un bar vicino alla zona in cui si sono verificati i fatti - mi sono affacciato e ho visto questo ragazzo uscire con un coltello, urlando. Ho richiamato i miei clienti all'interno del bar e mi sono chiuso dentro, in attesa che questa situazione terminasse. Ormai le liti, qui, sono all'ordine giorno. Oggi è andata bene, nessuno si è fatto male. Ma, sono certo, succederà ancora e, prima o poi, qualcuno si farà male".

L'edicolante della zona racconta di avere visto passare l'uomo con il coltello: "Lo agitava e urlava - ha detto - minacciava le persone che scappavano. Era ubriaco e seminudo. Qui ormai la situazione è diventata davvero insostenibile".

(e.s.)