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La raffineria Ies chiude, rimarrà un deposito. A rischio 350 posti di lavoro
MANTOVA - E alla fine anche la Ies chiuderà i battenti. Non del tutto, poiché, se la raffineria sparirà , a Mantova rimarrà un deposito logistico.
Per mandarlo avanti non serviranno più di 30-40 dipendenti a fronte dei 390 attuali. Senza considerare i 300 impiegati dell'indotto. Che fine faranno quelli che non verranno ricoloccati nel deposito? Chi lo sa?
Il gruppo ungherese Mol, che ha rilevato la Ies nel 2007 per 800 milioni di euro, ha già deciso: la riconversione della raffineria inizierà nel gennaio 2014. Nei giorni scorsi il gruppo ungherse - che ha chiuso l'esercizio 2012 con una perdita di 35 milioni di euro senza mai, peraltro, chiudere un anno in attivo - ha informato della decisione, a dire il vero nell'aria, la Regione e il Ministero delle Attività Produttive.
Nella giornata di venerdì è toccato a sindacati e dipendenti ricevere la drammatica notizia. Oltre a quello occupazionale, Mol lascia nell'incertezza un altro aspetto: quello delle bonifiche. Mol pagherà per bonificare quanto dovuto?
Il gruppo magiaro ha diffuso una nota stampa, venerdì 4 settembre. Eccola di seguito:
"Budapest, 4 ottobre 2013 – MOL Group annuncia la progressiva trasformazione della raffineria di Mantova in un polo logistico. Tale processo avrà inizio a partire da gennaio 2014. La conversione è un chiaro segnale dell'impegno di MOL Group a investire in una soluzione che permette di accrescere la sua competitività sul mercato italiano, nonostante la criticità dell'attuale contesto economico italiano.
Come conseguenza del difficile contesto economico in cui il settore della raffinazione opera in Italia, a seguito di una profonda analisi sulla sostenibilità di lungo periodo delle operazioni mantovane di IES, MOL Group ha deciso di trasformare la raffineria in un polo logistico.
Tenendo conto della prossima scadenza dell'accordo di lungo termine sulle attività logistiche della raffineria di Mantova, MOL Group ha raggiunto un importante accordo con ENI per condividere il suo progetto di trasformazione e il piano di green refinery di ENI. La complessa rete logistica che connette Porto Marghera alla raffineria di Mantova, utilizzata fino ad oggi per la fornitura di petrolio grezzo, sarà usata in futuro per la fornitura di prodotto finito.
Questo permetterà a MOL Group di convertire progressivamente la sua raffineria in un polo logistico, vale a dire che la società rimarrà sul mercato mantenendo a Mantova la sede dell'attività commerciale. Nel contesto di tale trasformazione, IES manterrà una parte ragionevole dei posti di lavoro per i suoi lavoratori che opereranno all'interno del nuovo business model del sito mantovano. MOL Group è pronta a investire in questa soluzione, che le permette di accrescere la sua posizione competitiva sul mercato italiano.
IES si impegna a lavorare a stretto contatto con tutti i suoi Stakeholder in questa fase, per condividere la miglior soluzione per le persone, l'ambiente, l'economia locale e la comunità , mantenendo anche in futuro la società in una posizione di operatore rilevante del mercato, un buon datore di lavoro, un partner responsabile. La società manifesta la più ampia disponibilità per un sereno confronto con le sigle sindacali, finalizzato alla miglior gestione possibile della situazione. IES rimane un partner affidabile, mantenendo progetti di finanziamento e sponsorizzazione nell'area e portando avanti le attività a supporto della comunità mantovana anche nel futuro".
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