CasaPound, sede inaugurata senza disordini e tanta Polizia. Di Stefano: 'Casa Pound ha il diritto di stare a Mantova' (VIDEO)

MANTOVA, 10 nov. - C'era attesa, soprattutto preoccupazione viste le polemiche alzatesi in questi giorni da parte di alcuni residenti e partiti e movimenti di sinistra, per l'inaugurazione della sede del Circolo Culturale "Il Volante" in piazza Flippini. Circolo espressione diretta di Casapound, movimento di estrema destra.

Alla fine, visto anche il cospicuo dispiegamento di forze dell'ordine tutt'intorno alla zona interessata, tutto si è svolto senza disordini in un clima abbastanza tranquillo. Al taglio del nastro, oltre referente locale del movimento Ronni Bottazzi, ha preso parte anche il segretario nazionale di Casa Pound Simone Di Stefano.

"Siamo un movimento in crescita - ha detto ai giornalisti - e stiamo inaugurando un paio di sedi a settimana. Era giusto che fossimo anche a Mantova, perché Casa Pound sta ovunque senza problemi. Ci sono alcuni politici, soprattutto di estrema sinistra, che approfittanno della nostra presenza, che fa sempre rumore, per prendersi visibilità e parlano di noi invece di parlare di problemi veri che interessano la gente come il lavoro, la casa, i piani casa e gli aiuti alle famiglie. Non ci fa piacere che quando Casa Pound si muove ci siano sempre polemiche e non ci fa nemmeno piacere destare preoccupazione nella cittadinanza. Ma, come è successo ovunque, a pochi mesi di distanza tutti imparano ad apprezzare la presenza di Casa Pound sul territorio: sono anni che facciamo politica e non c'è di che preoccuparsi".

Anche il responsabile locale di Casa Pound, Ronni Bottazzi, ha sottolineato lo spirito culturale del Circolo di piazza Filippini: "Siamo privati cittadini - ha detto - che si riuniscono per fare volontariato a spese proprie; le polemiche di questi giorni ci hanno amareggiato, questo è un circolo culturale e lo dimostrano le iniziative che abbiamo in programma, come quella di sabato prossimo su Dante, Virgilio e Mantova nella Divina Commedia. La situazione di tensione venutasi a creare, che ha richiesto anche oggi la presenza delle forze dell'ordine, è stata provocata da coloro che non ci vogliono e si ritengono giudici di chi può o non può fare attività a Mantova".

E a proposito di contro e anti, domani è in programma la manifestazione antifascista che partirà alle 16 da Piazza dei Mille, per procedere in corteo verso Piazza Martiri di Belfiore. Un numero di adesioni che dà l'idea di un grande appuntamento unitario: Associazione eQual e LaBoje Spazio Sociale, Potere al Popolo Mantova, Sinistra Italiana MN, Possibile Comitato Città di Suzzara, Rifondazione Comunista Mantova e Circolo libertario mantovano a livello politico e a livello sociale singoli circoli ARCI ( Arci CasbahClub Arci Fuzzy ) e sezioni ANPI (Anpi Pegognaga, ANPI - Castiglione delle Stiviere, Anpi Suzzara-Mottegiana e Anpi San Benedetto Po) che sostengono la manifestazione, oltre a soggettività migranti e il movimento femminista, Non Una di Meno - Mantova, oltre che da USB e UIL di Mantova e Libertà e Giustizia Mantova.

Sabato 24, invece, è in programma una manifestazione anifascista e contro la presenza di Casa Pound Mantova organizzata da sindacati e Arci.