Banca Popolare di Mantova torna in utile e saluta i soci 'mantovani'

MANTOVA, 4 ago. - Sono risultati positivi quelli registrati dalla Banca Popolare di Mantova nel primo semestre del 2016. L'Istituto di credito torna in utile con un utile netto di 1.009 mila euro rispetto a na perdita di 107mila euro nell'analogo periodo del 2015.

Altra notizia emersa dalla riunione del cda svoltasi lo scorso 3 agosto, è l'uscita dei soci identificati come 'mantovani' Carlo Zanetti (presidente), Michele Colaninno (vicepreesidente), Sergio Corneliani (presidente), Daniele Girelli (presidente del collegio sindacale) e Alberto Almerighi (sindaco supplente).

Per quanto riguarda gli aggregati patrimoniali la Banca ha registrato buone performance. I crediti verso clientela si attestano a Euro 531 milioni, in aumento sia rispetto al 31.03.2015 (+2,1%) sia rispetto al 31.12.2015 (+5,2%); la raccolta diretta – costituita dai debiti verso la clientela e dai titoli in circolazione – si attesta a Euro 322 milioni, in crescita sia rispetto al 31.03.2016, (+2,2%) sia rispetto al 31.12.2015 (+1,3%); la raccolta indiretta, espressa a valori di mercato, risulta pari a Euro 163 milioni, in diminuzione sia rispetto al 31.03.2016 (-1,0%), sia rispetto al 31.12.2015 (-9,9%); tale andamento è il risultato di una positiva dinamica del risparmio gestito (+2,2% rispetto al 31.03.2016 e +5,0% rispetto al 31.12.2015), a cui si contrappone una flessione nel comparto del risparmio amministrato che registra un decremento del 4,4% rispetto al 31.03.2016 e del 22,3% rispetto al 31.12.2015; il patrimonio netto (incluso l'utile del periodo) si attesta a Euro 37,6 milioni.

L'attività caratteristica della banca evidenzia un andamento stabile, con una piccola crescita dei proventi operativi (+ Euro 96 mila; +1,1%), a fronte di un leggero incremento degli oneri operativi (+Euro 60 mila; +1,2%). In particolare, i proventi operativi si attestano a Euro 8,9 milioni, con un incremento dell'1,1% rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente, grazie al buon andamento del margine da interesse (+0,5%) e all'aumento del margine non da interesse (+2,3%).

Nel corso del primo semestre 2016, l'aggregato degli oneri operativi - composto dalle spese amministrative e dalle rettifiche di valore nette sulle attività materiali ed immateriali - ammonta a Euro 5,2 milioni, in aumento rispetto a giugno 2015 (+1,2%); il rapporto tra oneri operativi e proventi operativi (cost income) si attesta al 58,5%. Da quanto sopra riportato ne discende un risultato della gestione operativa di Euro 3,7 milioni (+1% rispetto al 30.06.2015).

Le rettifiche di valore delle sofferenze nette aumentano a Euro 25 milioni e assicurano un grado di copertura pari al 51,7%, in aumento rispetto al 49,7% del dicembre 2015. Le rettifiche nette di valore delle inadempienze probabili sono pari a Euro 4,5 milioni e assicurano un grado di copertura a giugno 2016 pari al 18,5%, in crescita rispetto al 16,5% di dicembre 2015.

Le rettifiche di valore sul portafoglio in bonis si attestano a euro 3,6 milioni e garantiscono un grado di copertura pari a 0,73% a giugno 2016, pressoché uguale al dato di dicembre 2015. Dopo aver rilevato rettifiche su crediti per Euro 2,1 milioni, il risultato dell'operatività corrente al lordo delle imposte risulta positivo per Euro 1.559 mila, rispetto ad un risultato negativo di Euro 147 mila dello stesso periodo dell'anno precedente.

Come si accennava all'inizio, ai fini del generale processo di razionalizzazione del Gruppo BPM e nel contesto del percorso avviato in relazione al progetto di fusione fra il Gruppo BPM e il Gruppo Banco Popolare - la Capogruppo Banca Popolare di Milano Scarl ha concordato con i maggiori azionisti di minoranza della Banca Popolare di Mantova (e soggetti loro riferibili) l'acquisto delle relative partecipazioni di minoranza (complessivamente rappresentanti circa il 30% del capitale sociale della Banca).

Nell'ambito di tale operazione, di comune accordo fra le parti, gli esponenti espressione dei soci di minoranza (ossia il Presidente Carlo Zanetti, il Vice Presidente Michele Colaninno, il Consigliere Sergio Corneliani, il Presidente del Collegio Sindacale Daniele Girelli e il Sindaco supplente Alberto Almerighi) hanno quindi rassegnato le proprie dimissioni dagli organi sociali della Banca.

Il Presidente Carlo Zanetti, il Vice Presidente Michele Colaninno e gli altri esponenti dimissionari, nel lasciare il proprio incarico, hanno espresso apprezzamento e pieno sostegno alla prospettata operazione di aggregazione fra il Gruppo BPM e il Gruppo Banco Popolare quale opportunità per il rafforzamento del Gruppo e per la crescita delle potenzialità del territorio mantovano; l'uscita dalla governance della Banca, testimonianza di sentita responsabilità nei confronti del Gruppo BPM e dei suoi stakeholder, trova fondamento, pertanto, nell'auspicio che ciò possa comportare semplificazioni per il processo di aggregazione fra i citati due gruppi bancari.

Banca Popolare di Mantova e Banca Popolare di Milano esprimono sentiti ringraziamenti agli esponenti dimissionari per il lavoro svolto in questi anni e per la disponibilità manifestata a sostegno della citata operazione di aggregazione.