Coronavirus, calano contagi e ricoveri ma crescono i decessi
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- Creato 07 Febbraio 2023
- Pubblicato 07 Febbraio 2023
MILANO, 07 feb. – In base all'ultimo report Fondazione Gimbe, calano i nuovi casi di Covid-19 scesi 34.377 rispetto ai 38.159 di 7 giorni fa (-9,9%), ma aumenta il numero dei decessi: 439 contro i 345 della settimana scorsa (+27,2%).
Secondo il Report risultano in calo rispetto alla settimana precedente anche i casi attualmente positivi (227.985 contro 251.970 in calo del 9,5%), le persone in isolamento domiciliare (224.094 rispetto 247.684 in flessione del 95%), i ricoveri con sintomi (3.712 contro 4.081 in discesa del 9%) e le terapie intensive (179 contro 205, -12,7%).
"I nuovi casi settimanali – commenta Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – si confermano in ulteriore calo (-9,9%): dai 38 mila della settimana precedente scendono a quota 34mila, con una media mobile a 7 giorni di poco inferiore ai 5 mila casi al giorno".
I nuovi casi diminuiscono in tutte le Regioni ad eccezione di Lazio (+0,5%), Liguria (+5,4%) e Sicilia (+16,8%): dal -0,5% della Provincia Autonoma di Bolzano al -39,2% dell'Abruzzo. In 31 Province si registra un aumento dei nuovi casi: dal +0,1% di Treviso al +101,1% di Trapani, mentre nelle restanti 76 Province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -0,5% di Genova al -69,5% di Chieti). In nessuna Provincia l'incidenza supera i 500 casi per 100 mila abitanti (tabella
Sul fronte dello screening, si registra un calo del numero dei tamponi totali (-2,2%): da 608.732 della settimana 20-26 gennaio a 595.539 della settimana 27 gennaio-2 febbraio. In particolare, i tamponi rapidi sono aumentati dell'1% (+4.552), mentre quelli molecolari sono diminuiti del 12,7% (-17.745). La media mobile a 7 giorni del tasso di positivitĂ si riduce dal 5,9% al 5,3% per i tamponi molecolari e dal 6,4% al 5,9% per gli antigenici rapidi (figura 5). Ospedalizzazioni.
"Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti, Direttore Operativo della Fondazione GIMBE – continua a scendere il numero dei ricoveri sia in area medica (-9%) che in terapia intensiva (-12,7%)". In termini assoluti, i posti letto COVID occupati in area critica, raggiunto il massimo di 347 il 12 dicembre, sono scesi a 179 il 2 febbraio; in area medica, raggiunto il massimo di 9.764 il 12 dicembre, sono scesi a quota 3.712 il 2 febbraio. Al 2 febbraio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 5,8% in area medica (dal 2,2% della Lombardia al 17,4% dell'Umbria) e dell'1,8% in area critica (dallo 0% di Basilicata, Molise e Valle D'Aosta al 5,3% della Calabria). "Stabile il numero di ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – con una media mobile a 7 giorni di 18 ingressi/die, invariata rispetto alla settimana precedente".
(askanews)
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