In Pianura Padana, e a Mantova, l'aria è fra le peggiori d'Europa. A riconfermarlo il Rapporto 2018 dell'AEA

MANTOVA, 12 nov. - In Pianura Padana, e quindi anche a Mantova, si respira un'aria pesante. Una delle più 'pesanti' d'Europa e per pesanti intendiamo inquinate. Non che sia una novità, ma la situazione non è migliorata. Anzi.

A confermarlo arrivano i dati dell'ultimo Rapporto dell'Agenzia Europea dell'Ambiente (Aea) pubblicato qualche giorno fa e basato su rilevazioni relative al 2016 e al 2015.

Le mappe degli inquinanti fanno impressione. Nel senso che una delle zone più 'rosse', ossia più inquinate, è propro la Pianura Padana con la provincia di Mantova al centro. E questo vale un per tutte le sostanze inquinanti presenti nell'aria, in particolare le polveri sottili (Pm 10 e Pm 2,5), ma anche Ozono e biossido di azoto.

La mappa del Pm 10, ad esempio, mostra le centraline di rilevamento degli inquinanti. In questo caso vengono rappresentate le giornate nelle quali la concentrazione di Pm10 supera i 50 microgrammi per metro cubo.

I punti rossi, e ancora di più quelli viola, rappresentano le aree nelle quali è superato il limite di legge. Che concede al massimo 35 giorni di superamento di questa soglia. Come si vede, i punti viola si concentrano nei Balcani, in Turchia e in Polonia. Ma la pianura padana è costellata di punti rossi.

Anche la mappa relativa alla presenza di Pm 2,5 evidenzia come in Pianura Padana ci sia una rilevante concentrazione di puntini rossi, che significa superamento del limite di 25 microgrammi per metro cubo consentito dalla legge. Come noto, il Pm 2,5 è ancoa più pericoloso del Pm 10 perché viste le sue ridotte dimensioni penetra direttamente negli alveoli polmonari praticamente senza filtri.

Un altro dato molto preoccupante evidenziato dal Rapporto dell'Agenzia Ambientale Europea è quello relativo alle morti premature attribuibili alla presenza delle polveri sottili. Un dato che, in questo caso, riguarda l'Italia e non la sola Pianura Padana.

Nel solo 2015 sono più di 60mila gli italiani che hanno perso la vita per patologie collegabili all'inquinamento atmosferico. Peggio dell'Italia, a livello europeo, ha fatto solo la Germania. Sempre secondo il Rapporto in oggetto, tra le principali cause della presenza di particolato nell'aria c'è il trasporto su strada, che oltre al particolato genera anche biossido di azoto. Da non sottovalutare nemmeno le emissioni da agricoltura, da produzione di energia, industria e dei nuclei domestici.

Emanuele Salvato