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'Una pura formalitĂ ', il Minimo porta in scena un thriller psicologico ispirato al film omonimo di Tornatore

Mantova TeatroMinimo UnaPuraFormalità-LocandinaMANTOVA, 07 mar. - La Compagnia del Teatro Minimo di Mantova, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, è pronta a portare in scena sul palco dello Spazio di via Gradaro lo spettacolo teatrale "Una pura formalità" scritto da Giuseppe Tornatore.

L'opera che gli attori del Minimo interpreteranno è la versione teatrale dell'omonimo film del 1994 tratto dal dramma di Pascal Quignard interpretato da Roman Polanski e Gérard Depardieu e presentato in concorso al Festival di Cannes. Film e opera teatrale abbandonano l'ambientazione siciliana e le sue peculiarità, segnando una svolta nella produzione di Tornatore.

Come il film, anche l'opera teatrale è spesso definita un thriller psicologico: l'atmosfera vi appare infatti già all'inizio densa di mistero. La trama pensata dal regista Valter Delcomune si sviluppa tra mezze verità, reticenze, e falsità, tra fantasia e realtà, alla ricerca continua di brandelli, frammenti di memoria che diano un senso agli avvenimenti e alla vita del protagonista.

Lo scrittore Onoff, l'unico di cui nell'opera si conosce il nome, che pure è composto da due termini di significato opposto, viene trovato senza documenti e senza memoria in un bosco vicino a un luogo in cui è stato rinvenuto un cadavere. Portato in uno strano commissariato, dove nulla funziona, è sottoposto a un interrogatorio che, da pura formalità, diventa sempre più stringente. Onoff non riesce a dare spiegazioni logiche e valide sui suoi ultimi spostamenti: si contraddice, non ricorda. Le domande incalzanti del commissario lo portano gradualmente a guardare in se stesso e a riflettere sulla sua vita. Solo, alla fine, dopo aver dipanato i nodi della sua esistenza e aver realizzato alcuni eventi inspiegabili, Onoff giunge a comprendere che si trova in un "non luogo e non tempo", chi in realtà è il commissario e che lui è ..... Il finale risulta così inatteso e avvincente.

L'allestimento – Opera teatrale in un atto, con tre quadri.
Considerati i contenuti del testo e lo spirito dell'"altrove" che vi regna sovrano, regia e scenografia si sono proposte soprattutto di presentare un "commissariato di ombre, fra terra e cielo, tra lampi, tuoni, pioggia, vento e boschi," con un'atmosfera sospesa, tesa, quasi surreale. Anche l'interpretazione ha offerto un contributo determinante al raggiungimento di questo obiettivo.

In scena Beatrice Cotifava (Commissario), Davide Uggeri (Onoff), Valter Delcomune (Il capitano), Marisa Taffelli (il gendarme)

Biglietti: 13 euro, 10 euro studenti, associazioni convenzionate e over 65

Infotel 0376/320407 oppure 339/6884328


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