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‘Trame Sonore’: dal 29 maggio al 2 giugno torna lo straordinario connubio tra musica da camera e il patrimonio architettonico di Mantova

Mantova TrameSonore Logo1MANTOVA, 29 apr. – Saranno oltre 250 musicisti da tutto il mondo a dar vita, dal 29 maggio al 2 giugno, ai 150 eventi tra concerti, incontri e percorsi d'approfondimento nelle ambientazioni più prestigiose della città della IX edizione di "Trame Sonore – Mantova Chamber Music Festival".

In un clima di inevitabile incertezza, assume un rilievo del tutto speciale il fatto che la grande kermesse organizzata da Oficina Ocm in sinergia con la Direzione di Palazzo Ducale Mantova e Comune di Mantova sia il primo happening internazionale d'arte e musica a ripartire.

"La nostra determinazione a superare ogni ostacolo ci ha guidato nella costruzione del programma – ha affermato il maestro Carlo Fabiano, direttore artistico del festival – che assume significati ben oltre l'aspetto stesso della proposta musicale e si conferma capace di rimodularsi costantemente su sollecitazione del pubblico e dei protagonisti diretti".

Mantova TrameSonore Presentazione1Nel suo intervento durante la presentazione di "Trame Sonore" 2021, avvenuta oggi pomeriggio nella Sala dei Marchesi di Palazzo Ducale (con in live streaming sulla webtv ufficiale di Oficina OCM), Carlo Fabiano ha definito la manifestazione "un'esperienza straordinaria che fonde bellezza e partecipazione in modalità di offerta appassionante, intesa a traghettare l'arte musicale verso il futuro. Una 'scatola magica', come l'ha definita il grande Alfred Brendel".

Sul tradizionale amore dei Gonzaga per la musica ha posto l'accento Stefano L'Occaso, direttore di Palazzo Ducale: una passione che ha segnato la storia della musica dal Rinascimento in poi, testimoniata anche dalla creazione di ambienti progettati proprio in funzione dell'espressione musicale.

Ricordando come il sostegno del Comune sia stato reso possibile, in questa epoca travagliata, grazie alle risorse accantonate con l'approvazione del bilancio a dicembre 2020, il sindaco Mattia Palazzi ha sottolineato l'importanza di una manifestazione come "Trame Sonore" nell'ottica del vivere attivamente il patrimonio artistico della città e l'aspetto informale dell'incontro tra artisti e pubblico: un "darsi del tu" che rende partecipi in pieno rispetto reciproco.

Sono 18 le "Trame" in cui si dipanerà questa edizione del Mantova Chamber Music Festival in costante dialettica tra ensemble cameristici e lavoro d'orchestra, quest'anno resa ancora più evidente dalle celebrazioni del 40esimo compleanno dell'Orchestra da Camera di Mantova, cuore di "Trame Sonore". Emblematico, in tal senso, il percorso intitolato 4OCM, che raccoglie le performance degli innumerevoli ensemble cameristici cui i suoi musicisti danno forma, e i grandi appuntamenti corali della sera nella meravigliosa Piazza Santa Barbara con la compagine al completo, a interagire con solisti e direttori come Alexander Lonquich, Barnabas Kelemen, Umberto Benedetti Michelangeli.

Di rilievo anche l'impegno per potenziare gli spazi all'aperto, studiando la fattibilità di nuove cornici in luoghi iconici quali Palazzo Ducale, Palazzo Te, Palazzo Castiglioni, Palazzo D'Arco, Rotonda di San Lorenzo, Piazza Santa Barbara, Teatro Bibiena, Basilica di Santa Barbara, Biblioteca Teresiana.

Qui la consultazione del libretto.

Appaiono già definite, intanto, le trame Giganti in Musica, che porta artisti di primo piano della scena internazionale nella Camera dei Giganti di Giulio Romano a Palazzo Te; Hausmusik, che invita a scoprire in musica storici palazzi nobiliari privati della città; 6 Corde, verticale virtuosa dedicata alla chitarra classica dalla Sala del Pisanello di Palazzo Ducale; Trekking Musicali Urbani, per andare alla scoperta della storia musicale di Mantova nei luoghi ove accadde;

l'appuntamento con la musica contemporanea e chicche in prima assoluta di Wunderkammer; quindi L'Eco di Monteverdi nella 'sua' Basilica di Santa Barbara per la cui straordinaria acustica il genio del tardo Rinascimento compose alcune delle sue opere fondamentali; Fiumi Barocchi, ciclo dedicato alla musica antica nella magnifica Sala dei Fiumi di Palazzo Ducale, ove la cornice sposa idealmente il contenuto musicale in un continuum sinestetico; Celebrating, percorso d'ascolto dedicato agli anniversari di Josquin Desprez, Camille Saint-Saëns, Igor Stravinskij e Astor Piazzolla. E ancora Casa Mozart, che celebra il Salisburghese nella dimora che lo accolse 251 anni or sono nel suo viaggio mantovano, la trasversale e crossover Camera con Svista, la tradizionale rassegna bachiana Solo alla Rotonda nella romanica San Lorenzo.

Tra gli artisti che converranno quest'anno nella capitale Gonzaga per renderla di nuovo musicante e risuonante d'arte in ogni sua piazza o vicolo, ricordiamo innanzitutto Alfred Brendel, Guest of Honor, che interagirà con un quartetto d'archi composto dai violinisti Viviane Hagner, Stephen Waarts, dalla violista Karolina Errera, dal violoncellista Alexey Stadler, e Alexander Lonquich, da sempre Artist in Residence del festival, che percorrerà il cartellone in solitaria e con partner musicali d'eccezione come i violinisti Barnabas Kelemen e Nurith Stark, i violoncellisti Nicolas Altstaedt e Vashti Hunter, la violista Katalin Kokas e la pianista Cristina Barbuti, condividendo la scena 2 volte come solista con l'Orchestra da Camera di Mantova.

Tornano, a testimonianza della voglia e dell'entusiasmo di ricominciare a fare musica dal vivo, insieme, in un contesto europeo, i violinisti Liza Ferschtman, Jonian Ilias Kadesha, Tai Murray, Marco Rizzi e Nurit Stark, i violisti Jennifer Stumm, Danusha Waskiewickz, Vladimir Mendelssohn, Simone Briatore, Vicki Powell e Nora Schwarzberg, il violoncellista Giovanni Gnocchi, i pianisti Andrea Lucchesini, Gloria Campaner, Gabriele Carcano, Antonio Ballista, Bruno Canino, Alessandro Stella e Andrea Rebaudengo, le voci Gemma Bertagnolli e Aco Biscevic, Quatour Hermes, Hesperos Piano Trio, gli ensemble allargati Archi del Cherubino, Accademia Strumentale Italiana ed Ensemble Zefiro.

 


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