1. Skip to Menu
  2. Skip to Content
  3. Skip to Footer
Mercoledi, 28 Maggio 6:15:am

Seguici su:

FacebookTwitterYoutube

Ecco l’impianto di biometano di Revere Energia Al via la produzione tecnologica di energia rinnovabile dai rifiuti organici

BorgoMantovano ImoiantoBioMetano InaugurazioneBORGO MANTOVANO, 28 ott. - L'impianto di Revere Energia di Borgo Mantovano è in fase di avviamento dal 18 settembre 2023 e oggi viene inaugurato ufficialmente. Dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) produce biometano che viene immesso direttamente nella rete di trasporto del gas naturale.

Il fabbisogno termico, per riscaldare i digestori, viene soddisfatto da un cogeneratore alimentato con lo stesso biogas prodotto che copre quasi totalmente anche il fabbisogno elettrico. La configurazione energetica dell'impianto lo rende pressoché autonomo e con una spiccata natura sostenibile. Per questo è stato battezzato "Resolution".

L'impianto tratterĂ  36.000 tonnellate all'anno di FORSU e produrrĂ  2.400.000 standard metri cubi di biometano.

L'impianto è stato acquistato nel 2021 da Infrastrutture s.p.a. e si inserisce nel nuovo modello di valorizzazione delle attività ambientali di gruppo Tea: il biometano è una fonte rinnovabile di energia, rappresenta un perfetto esempio di economia circolare, riduce le emissioni e l'effetto serra e ha grandi potenzialità nel settore dei trasporti e della mobilità sostenibile.

"Siamo molto felici  - ha spiegato il presidente del Gruppo Tea, Massimiliano Ghizzi - di inaugurare oggi l'impianto per la produzione di biometano dalla frazione organica di Revere Energia. Un impianto che lavora i materiali differenziati che provengono da tutta la provincia e che immette direttamente in rete il gas naturale. Lo abbiamo chiamato Resolution, perchè per noi essere virtuosi nel ciclo dei rifiuti è una soluzione. La tecnologia dello smaltimento e della trasformazione della materia è la vera economia circolare: il dare nuova vita a qualcosa che viene scartato, senza abbandonarlo, ma creando nuova risorsa. In questo caso energia. Per garantire la massima aderenza ai cambiamenti in corso e rispondere alle sollecitazioni del territorio in termini di riduzione dell'impatto ambientale, il nostro Gruppo ha ripensato la gestione del ciclo virtuoso dell'ambiente e ha posto la sostenibilitĂ  come pilastro fondamentale di sviluppo del proprio piano industriale. Da diverso tempo infatti ci impegniamo a realizzare processi produttivi a basso impatto ambientale e l'impianto di Borgo Mantovano ne è un esempio, visto che consuma l'energia che autoproduce. Ci impegniamo ad aumentare la quantitĂ  di rifiuti avviati al recupero di materia e qui produciamo addirittura gas naturale. Ci impegniamo a ridurre la dipendenza da terzi sugli smaltimenti e sui recuperi: siamo sempre piĂąvirtuosi e gran parte del ciclo dei rifiuti si chiude all'interno della nostra provincia. Non mi dilungo sugli aspetti tecnici che a breve verranno illustrati dai nostri ingegneri, mi fa però piacere ringraziare tutti i nostri collaboratori, il presidente della provincia, i sindaci e gli assessori dei comuni dell'Oltrepo' che, oggi, con la loro presenza ci dimostrano quanto sia importante un impianto che si occupa di sostenibilitĂ , davvero, per tutta la provincia".

SCHEDA IMPIANTO

L'impianto tratta biologicamente i rifiuti in ingresso (FORSU) per la produzione di biometano con immissione in rete, mediante opportuno trattamento del biogas prodotto. Utilizza le seguenti tecnologie:

â—Ź digestione anaerobica a umido;

â—Ź separazione solido/liquido del digestato esausto;

â—Ź biofiltrazione dell'aria esausta;

â—Ź trasformazione del biogas in biometano con tecnologia a membrane;

â—Ź generazione di energia elettrica e calore per autoconsumo con cogeneratore.

Sono inoltre previsti i pretrattamenti di tipo meccanico di separazione della sostanza organica dalla FORSU.

CARATTERISTICHE TECNICHE

La finalitĂ  dell'impianto consiste nel trattamento biologico dei rifiuti in ingresso (FORSU) per la produzione di biometano con immissione in rete, mediante opportuno trattamento del biogas prodotto. La tecnologia di upgrading installata permette di ottenere biometano di alta qualitĂ , con un tenore estremamente ridotto di CO2 e quindi con un potere calorifico notevolmente aumentato rispetto al biogas originale.

Per quanto riguarda il trattamento biologico dei materiali conferiti è previsto l'utilizzo delle seguenti tecnologie:

• Digestione anaerobica a umido;

• Separazione solido/liquido del digestato esausto;

• Biofiltrazione dell'aria esausta;

â—Ź trasformazione del biogas in biometano con tecnologia a membrane;

â—Ź generazione di energia elettrica e calore per autoconsumo con cogeneratore..

Sono inoltre previsti i seguenti trattamenti di tipo meccanico:

• Pretrattamento e separazione sostanza organica dalla FORSU;

L'impianto è previsto per il ricevimento e trattamento della Forsu, Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano (EER 200108)

IL CICLO DI PRODUZIONE

Il rifiuto organico viene raccolto nella fossa di ricezione nell'area pretrattamento. Il macchinario (carroponte a cicli automatici, dotato di benna a polipo) carica la FORSU dalla vasca di ricezione al trituratore posto ad inizio linea; quindi, il materiale viene triturato e trasportato per mezzo di nastri e coclee passando sotto al deferizzatore magnetico per estrarre gli eventuali materiali ferrosi presenti e scaricarli in un apposito container carrellato.

In seguito arriva ai bioseparatori che provvederanno a ripulire la FORSU dalla plastica. Il materiale così ripulito passa su una vasca di raccolta dove due pompe rilanciano l'organico alla prevasca esterna al capannone, mentre le plastiche vengono scaricate in un'apposita area adiacente alla linea.

L'organico proveniente dai biosepartori viene poi scaricato all'interno di due vasche/tramogge posizionate al di sotto dei bioseparatori stessi, dalle quali aspirano due pompe che spingeranno il materiale verso la pre-vasca 'Buffer pastorizzatore' 201-BP.

L'attivitĂ  continua con l'azione di dissabbiatura: il materiale viene convogliato in una vasca in acciaio in prossimitĂ  del dissabbiatore, mentre le sabbie verranno convogliate al cassone di raccolta.

L'organico è diventato biomassa. La biomassa presente all'interno della vasca andrà, per la parte necessaria al lavoro del pastorizzatore, aspirata dalla pompa dedicate; mentre la restante parte verrà gestita a ricircolo.

Il sistema di pastorizzazione è un processo semi-batch con 3 serbatoi installati in parallelo, con cicli di riempimento, lavoro e svuotamento, consentendo una costante alimentazione e scarico della biomassa pastorizzata, e 3 scambiatori di calore tubo in tubo, la cui configurazione consente l'uso del calore di rigenerazione.

Il materiale pastorizzato viene quindi inviato alla digestione anaerobica.

Il processo di digestione anaerobica

La biomassa pastorizzata viene inviata ai fermentatori tramite pompa.

Il processo anaerobico è un processo biochimico che, in assenza di ossigeno, porta alla degradazione di sostanza organica complessa con produzione di biogas.

Il riscaldamento del digestore avviene con acqua calda, che viene messa a disposizione in prevalenza dal cogeneratore. L' acqua calda, con temperatura pari a 67°C, viene pompata ai circuiti di riscaldamento interni ai digestori mediante le pompe circolatrici installate nel locale tecnico adiacente alla caldaia.

La miscelazione

Nei fermentatori sono presenti due miscelatori: due mixer a motore esterno posizionati a parete che muovono il materiale, facilitando la miscelazione della massa, la fuoriuscita del biogas e la rottura dell'eventuale crosta superficiale.

Viene prodotto il digestato che, al termine dei giorni di ritenzioni previsti, verrĂ  inviato dal post fermentatore, o verso l'area di stoccaggio (digestato esausto per l'agricoltura) o al separatore.

Se il digestato esausto viene convogliato al separatore, subirĂ  la scissione delle componenti solido/liquido; la parte solida viene accumulata nella platea sottostante, coperta, mentre la parte liquida viene inviata alla vasca del separato liquido. Apposite pompe aspirano dalla vasca del separato liquido ed eventualmente dal post fermentatore il biogas.

Il biogas

Il biogas prodotto dal processo di fermentazione per raggiungere il sistema di depurazione passa attraverso delle tubazioni che per certi tratti sono interrate così da permettere un primo raffreddamento del biogas. L'insieme delle tubazioni di trasporto del gas viene denominato Linea Biogas.

La linea che colletta il biogas prodotto dai digestori, viene inviata come mandata al post fermentatore.

La linea in uscita dal post digestore si collega direttamente al sistema di abbattimento dell'acido solfidrico (torre di desolforazione), per poi essere inviato al sistema di upgrading.

L'unità di cogenerazione, installata per la produzione combinata di energia elettrica e termica, funziona a doppia rampa quindi con metano prelevato da rete, o con biogas desolforato e deumidificato. Infatti poco a valle della torre di abbattimento dell'ammoniaca presente nel sistema di upgrading, è presente uno stacco di tubazione che porta il biogas in

alimentazione al cogeneratore.

Il biometano

Il biogas nel passaggio all'interno dell'upgrading, viene purificato e trasformato in biometano, il quale verrĂ  prima analizzato per verificarne la qualitĂ , e successivamente inviato al compressore e alla cabina di immissione.

Sistema upgrading

La tecnologia di upgrading installata permette di ottenere biometano di alta qualitĂ , con un tenore estremamente ridotto di CO2 e quindi con un potere calorifico notevolmente aumentato rispetto al biogas originale.

Cogenerazione: l'autonomia dell'impianto

I gruppi di cogenerazione sono complessi autonomi per la produzione combinata di energia elettrica ed energia termica.

Fondamentalmente, sono costituiti da un generatore elettrico sincrono a tensione costante oppure asincrono, da un motore a combustione interna e da un circuito idraulico. Il motore a combustione interna è dotato di un regolatore di velocità automatico che provvede a mantenere una velocità costante alle diverse condizioni di carico.


Ultimi Articoli

28 Mag, 2025

Giardini di cultura: metti un sabato al Parco Te fra letture e silent reading

MANTOVA, 28 mag. - COLTIVIAMOCI, questo il tema dell'undicesima…
28 Mag, 2025

Long Covid, scoperta variante genetica che ne aumenta le probabilitĂ  del 60%

ROMA, 28 mag. - Continua lo sforzo degli scienziati per…
28 Mag, 2025

Asst Mantova, riconoscimento per la donazione di organi e tessuti

MANTOVA, 28 mag. - Asst Mantova fra gli ospedali che hanno…
27 Mag, 2025

Ferrovia storica Mantova-Peschiera: Sì alla variante al Ptcp per l'inserimento del tracciato

MANTOVA, 27 mag. - Presa d'atto da parte del Consiglio…

CineCity Mantova

Questo sito utilizza cookie di terze parti (leggere la pagina informativa per approfondimento). Continuando con la navigazione si accetta il loro uso. Per informazioni dettagliate sulla normativa dei cookies, leggi la nostra privacy policy.

Accetto i cookies per questo sito.

EU Cookie Directive Module Information