Cibo e scoperte geografiche: dal 13 giugno alla Biblioteca Teresiana la mostra ‘Cibi dall’altro mondo’

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Creato 24 Maggio 2015

Pubblicato 24 Maggio 2015

MANTOVA, 24 mag. - Dal 13 giugno al 31 ottobre sarà accessibile per tutti un viaggio nel viaggio in Biblioteca Teresiana attraverso le pagine dei volumi del XVI e XVIII secolo e degli schermi dei più evoluti touch screen grazie alla mostra "Cibi dall'altro mondo. Alimenti e spezie dalle Americhe e dall'Asia" che attraverso una selezione di testi del XVI-XVIII secolo, offrirà testimonianza di come le nuove specie alimentari si siano progressivamente diffuse in Europa.

"Nel semestre di EXPO Milano 2015, il Comune di Mantova ha individuato alcuni percorsi di valorizzazione del patrimonio culturale locale, nel segno della scoperta di tesori nascosti e rilettura dei beni storico-culturali in sintonia con il messaggio dell'esposizione Universale "Nutrire il Pianeta: energia per la vita".

Oltre al sostegno delle iniziative programmate da soggetti significativi del sistema culturale cittadino, l'amministrazione si è fatta promotrice di alcuni progetti di valorizzazione innovativi e inediti, che come già abbiamo avuto modo di illustrare, compongono e rafforzano le trame narrative di nuove esperienze e percorsi di scoperta di Mantova.

CIBO PER LA MENTE è il contenitore concettuale che raggruppa i progetti, le proposte e gli eventi finalizzati alla lettura della civiltà umana attraverso il cibo, e viceversa. La storia e la geografia delle materie prime e dei cibi raccontano di imprese epiche e di trasformazioni agricole e gastronomiche, del gusto, dell'alimentazione e della civiltà.

Tale angolo visuale ispira "Cibi dell'Altro Mondo", un percorso di valorizzazione della Biblioteca Teresiana e del suo patrimonio librario, una narrazione coinvolgente dei primi viaggi dei cibi dal nuovo al vecchio continente nel cinquecento, ma anche una scoperta dei segreti dei cibi, così come li troviamo oggi sulle nostre tavole.

Il progetto si inserisce organicamente tra le proposte di Sistema Mantova per Expo, grande palinsesto promosso e realizzato in maniera integrata da Comune di Mantova, Provincia e Camera di Commercio e sostenuto da Regione Lombardia.

Le scoperte geografiche del XVI secolo consegnarono al Vecchio continente vastissime ricchezze, tra le quali nuove varietà botaniche che hanno definitivamente modificato gli usi alimentari europei e ingenerato profondi mutamenti nell'economia mondiale.

Nuove rotte commerciali furono infatti sperimentate e potenziati i flussi già attivi, ponendo le basi per lo sviluppo di connessioni intercontinentali che rappresentano i prodromi del mondo globalizzato contemporaneo.

La mostra "Cibi dall'altro mondo. Alimenti e spezie dalle Americhe e dall'Asia", attraverso una selezione di testi del XVI-XVIII secolo, offre testimonianza di come le nuove specie alimentari si siano progressivamente diffuse in Europa, in alcuni casi quali oggetti di studio, nei principali orti botanici, ed in altri siano state direttamente introdotte nel ciclo alimentare, fino a diventare elementi di caratterizzazione di tradizioni culinarie locali.

Le tre sezioni della mostra ricreano il percorso della "scoperta" del Nuovo Mondo e del "traffico botanico" che ne conseguì, il cosiddetto columbian exchange. Attraverso atlanti geografici sono illustrate le nuove rotte percorse dai mercanti e il progressivo perfezionamento delle rappresentazioni geografiche dei territori scoperti; cronache di viaggio coeve riportano al lettore contemporaneo la rivelazione dell'incontro con il diverso: civiltà e habitat sconosciuti.

Tra i testi più significativi compaiono la Historia del Mondo Nuovo di Girolamo Benzoni (1572), la Historia naturale e morale delle Indie di Josè Acosta (1596) e il Delle navigationi et viaggi di Giovan Battista Ramusio (1606).

La seconda sezione è costituita da erbari e testi di botanica che presentano le prime descrizioni delle specie introdotte: si sviluppa infatti, nel corso del XVI secolo, un nuovo interesse verso lo studio botanico, grazie appunto al grande afflusso di piante "peregrinae".

Si assiste quindi ad un rapido passaggio delle rappresentazioni botaniche, da immagini schematiche, tipiche della tradizione medievale, a raffigurazioni realistiche risultanti da un'osservazione diretta e personale della natura, giungendo così ad un definitivo cambiamento di paradigma interpretativo.

Testi quali il De Historia stirpium commentarii Insignes di Leonard Fuchs (1543), la Historia plantarum universalis di Johann Bahuin (1650), Catalogus plantarum di Jan Commelin (1702) indagano le caratteristiche costitutive delle specie: mais, patata, pomodoro, cacao, cocco, banane, oggi in uso in tutte le cucine mondiali.

Infine, la terza sezione illustra le modalità di coltivazione di queste specie e la loro progressiva comparsa nei ricettari del XVI e XVII secolo, radicandosi progressivamente negli usi locali dando luogo a una vera e propria rivoluzione culturale e gastronomica". (a cura di Francesca Ferrari)

Comitato Scientifico: Pasquale Di Viesti, Cesare Guerra, Irma Pagliari. Il progetto espositivo "fisico" si completa con quello multimediale, grazie alla sinergia con il sistema di fruizione digitale del patrimonio, messo a punto dal Distretto Culturale Le Regge dei Gonzaga.

La mostra è stata presentata venerdì 22 maggio presso la Sala delle Vedute della Biblioteca Teresiana alla presenza della vice presidente della Provincia di Mantova, Francesca Zaltieri, e dell'Assessore comunale Marco Cavarocchi.

"Il Distretto culturale Regge dei Gonzaga con il sostegno di Fondazione Cariplo, nell'ambito del filone di lavoro "Gonzaga digitali" sviluppa il progetto "Mantova con la A maiuscola – archeologia, architettura, arte, alimentazione, agricoltura" finalizzato alla valorizzazione del patrimonio culturale in chiave smart, con un insieme di supporti multimediali che inviteranno alla scoperta delle eccellenze di Mantova, in luoghi strategici per la fruizione, con un percorso virtuale e interattivo. L'obiettivo è di affiancare la fruizione in loco del patrimonio, aumentandone i significati e migliorando l'interazione tra il fruitore e l'oggetto, sfruttando le potenzialità degli strumenti tecnologici, per creare esperienze personalizzate ed emozionali.

In Biblioteca Teresiana un percorso digitale interattivo affiancherà pertanto la mostra, attraverso la trascrizione del suo apparato didascalico, che renderà l'allestimento più essenziale e concentrato sulla valorizzazione dei libri, e la rilettura di testi e alimenti attraverso giochi di scoperta, approfondimento e confronto.

I contenuti del percorso saranno immagini ad altissima definizione delle parti più significative del patrimonio librario esposto e di due importanti ricettari della tradizione mantovana, immagini realizzate con strumenti di indagine scientifica su testi e alimenti veri, panoramiche e visualizzazioni tridimensionali in alta definizione dei cibi, percorsi interattivi di scoperta delle loro provenienze e degli usi che ne sono stati fatti nel corso del tempo".

(a cura di: Maddalena Camera – Aedo Impresa Culturale Creativa)