LâEdicola dâOro di Virgilio a Gianluigi Arcari, Maria Barletta, Paolo Portioli e Federico Bucci (alla memoria). Consegnate le benemerenze della cittĂ di Mantova per il 2023
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- Creato 01 Luglio 2024
- Pubblicato 01 Luglio 2024
MANTOVA, 1 lug. â Nel corso della cerimonia tenutasi oggi pomeriggio nella Sala Consiliare del Municipio sono state consegnate le Civiche Benemerenze 2023, i prestigiosi riconoscimenti conferiti dall'ogni anno L'Amministrazione comunale di Mantova a personalitĂ mantovane che hanno fatto grande il nome di Mantova nei vari settori, dalle scienze allo sport, alla cultura, passando anche per il volontariato.
In questa occasione la prestigiosa Edicola d'Oro di Virgilio è stata conferita all'editore Gianluigi Arcari, all'ex assessora Maria Barletta, all'ex direttore del "Mazzali" Paolo Portioli e, alla memoria, all'ex prorettore del Polo Territoriale mantovano del Politecnico di Milano Federico Bucci, ritirata dalla moglie Emanuela Bergomi.
All'evento sono intervenuti il sindaco di Mantova Mattia Palazzi e il presidente del Consiglio Comunale Massimo Allegretti, affiancato dai vice Fabio Madella ed Eugenio Anceschi, e hanno partecipato la Giunta e i Consiglieri comunali, oltre a varie autoritĂ civili, militari e religiose locali.
La ventesima edizione delle Benemerenze civiche, la prima fu istituita nel 2003, è stata aperta da un breve momento musicale a cura del Coro "Voci in Festa Città di Mantova", gestito dall'Associazione Culturale Pomponazzo, presieduta da Claudia Mantovani con la collaborazione del segretario Mauro Patuzzi. I giovani, delle Scuole Primarie e Secondarie cittadine, diretti da Elena Orto, hanno proposto il brano "Give Peace a chance", di John Lennon, per trasmettere un messaggio di pace.
La cerimonia, poi, è entrata nel vivo con la lettura delle biografie e delle motivazioni che hanno portato alla scelta dei premiati. Ecco i testi completi.
"Gianluigi Arcari è da decenni una presenza discreta ma attentissima, insostituibile punto di riferimento per il mondo culturale mantovano e per le istituzioni. L'amore per la cultura classica e per la lingua latina, l'ha condotto a ricercare testimonianze mantovane sull'immagine di Virgilio; ha pubblicato volumi di ricerca e creato collane editoriali, al centro delle quali spicca la collana Fonti per la storia di Mantova e del suo territorio, quale emblema di un impegno esemplare. Gianluigi Arcari ha dimostrato il proprio merito e l'amore attento per la cultura mantovana.
Possiamo dire che nell'editoria Gianluigi Arcari ha concentrato ogni risorsa, mettendo a disposizione di lettori esigenti e di specialisti, ricerche storiche rilevanti. L'opera editoriale di Gianluigi Arcari forma, dunque, un mosaico armonioso, coerente e scientificamente qualificato, che ha contribuito e contribuisce a diffondere il valore di Mantova a livello nazionale e internazionale".
La candidatura di Arcari era stata proposta da Italo Scaietta, presidente dell'Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani. La motivazione recita: "Per aver dimostrato, in anni di continua attività , il proprio raffinato gusto artistico e l'amore per Mantova, in veste di editore, gallerista, collezionista. Già appare assai significativo l'elenco delle mostre da lui allestite nell'arco di alcuni decenni, tutte intese a esplorare la creatività della capitale virgiliana nei secoli. Altrettanto prezioso si è rivelato il suo apporto editoriale, nella pubblicazione di una rassegna di testi rari, che illuminano la storia e la letteratura della nostra comunità e si rivelano fondamentali presupposti per ulteriori studi.
Infine, la sua sapienza collezionistica, specialmente nel campo dell'incisione e della bibliofilia, gli ha consentito di conservare tracce fondamentali del nostro passato. Tutto questo, ponendosi con garbo come attento consigliere nelle ricerche altrui, mosso da una sensibilitĂ estetica squisita e da una competenza culturale straordinaria".
"Maria Barletta giĂ Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, ha operato incessantemente sia nel campo amministrativo quale Consigliere e Assessore del Comune di Mantova sia nel settore Socio â Sanitario. Maria Barletta ha lavorato presso l'Ospedale "Carlo Poma" come operatore professionale raggiungendo il grado di Dirigente capo-ostetrica dal 1960 al 1996. Viene eletta Presidente del Collegio delle Ostetriche della Provincia di Mantova dal 1978 al 1999, poi Presidente Onoraria dal 1999 ad oggi.
Dal 1987 è coordinatrice del Gruppo operativo provinciale di O.M.S. Europa (Organizzazione Mondiale della Sanità ). Durante la sua attività ha organizzato vari Convegni sugli obiettivi di Salute dell'O.M.S. i cui atti sono stati raccolti e pubblicati in volumi. Attualmente è impegnata nel progetto sperimentale intergenerazionale per l'invecchiamento sano ed attivo messo a punto da O.M.S. Europa provinciale". La candidatura della Barletta era stata proposta da Daniela Mantovanelli presidente dell'Ordine della Professione Ostetrica della Provincia di Mantova.
La motivazione: "Per aver dedicato l'intera vita alla professione di Ostetrica e alla creazione di reti sanitarie che fossero di aiuto alle donne in difficoltà , promuovendo la collaborazione fra enti diversi, a tutto vantaggio della salute pubblica. Cavaliere al Merito della Repubblica italiana, Consigliere e Assessore del Comune di Mantova, Presidente del Collegio delle Ostetriche della Provincia, quindi Presidente onoraria, coordinatrice del Gruppo operativo provinciale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sezione Europa, oggi Maria Barletta è impegnata nel progetto 'La Casa della Salute delle Donne e del Bambino e Centro nascita'. Donne e bambini: parole che illustrano decenni di impegno appassionato svolto con lungimiranza assolutamente moderna. In lei devozione al lavoro, dedizione alla cura, intelligenza e amore per la comunità si uniscono in modo indissolubile".
Alla memoria: "Federico Bucci è stato Professore Ordinario di Storia dell'Architettura presso il Politecnico di Milano, dove dal 2012 era Prorettore del Polo Territoriale di Mantova e responsabile della Cattedra UNESCO in Architectural Preservation and Planning in World Heritage Cities. Nell'ambito di questo programma ha ideato e curato MantovArchitettura, un evento annuale che dal 2014 promuove conferenze, mostre e workshop tenuti dai protagonisti della cultura architettonica contemporanea nei luoghi storici delle città di Mantova e Sabbioneta.
Presso il Politecnico di Milano, dal 2018 fu Delegato del Rettore per le Politiche Culturali e, dal 2020, Delegato del Rettore per la Rete delle UniversitĂ italiane per la Pace (RUniPace), promossa dalla Conferenza dei Rettori delle UniversitĂ Italiane. Grazie al suo impegno lavorativo ed istituzionale il professor Federico Bucci ha contribuito a far crescere i corsi di laurea della facoltĂ di architettura del Politecnico presso la sede di Mantova aumentando non solo il prestigio dell'Ateneo ma anche di tutta la cittĂ .
Il suo costante impegno per l'internazionalizzazione dei corsi di laurea presso la sede di Mantova ha contribuito ad estendere la fama della nostra città nel mondo della cultura all'estero e ad attirare tantissimi studenti di diverse nazionalità presso il capoluogo virgiliano. L'Architetto Federico Bucci era un professore colto, libero e sinceramente appassionato, sempre in grado di trasmettere il suo entusiasmo e la sua passione per la storia dell'architettura come strumento di progetto e di rapire l'attenzione dei suoi interlocutori". La candidatura era stata proposta dal Consigliere Comunale Pierluigi Baschieri. L'Edicola di Virgilio in oro è stata ritirata in sala Consiliare dalla moglie di Bucci, Emanuela Bergomi.
La motivazione: "Per aver ricoperto con dedizione e maestria il ruolo di Prorettore del Polo Territoriale mantovano del Politecnico di Milano, distinguendosi per capacitĂ organizzative e dimostrandosi instancabile protagonista culturale. Ne fanno fede le numerose iniziative da lui create e condotte, innanzitutto come responsabile della cattedra Unesco in Architectural Preservation and Planning in World Heritage Cities. Per lui l'architettura non fu mai un elenco statico di occorrenze pur meravigliose. Al contrario, la tutela delle opere del passato si univa, grazie alla loro attenta analisi, alle suggestioni del futuro, come ha dimostrato ad esempio la rassegna da lui ideata e curata, ovvero MantovArchitettura. CosĂŹ, prima che un destino ingiusto lo rapisse ai suoi amati studenti, egli riuscĂŹ a promuovere con efficacia il Politecnico nella sua sede mantovana, mentre instancabilmente coltivava relazioni con i principali attori del territorio, in modo da provocare energie sempre nuove, a vantaggio di Mantova e della disciplina che egli coltivava con passione e metodo".
"Paolo Portioli si è da sempre distinto per la sua principale attività in veste di Direttore Generale della Fondazione Monsignor Arrigo Mazzali di Mantova. Un impegno generico a tutto campo, espresso attraverso il dialogo con le diverse istruzioni del territorio, senza mai dimenticarsi di porre al centro delle sue attività il bene degli anziani, delle famiglie e dei dipendenti di tutti i servizi della Fondazione.
Con lui il Mazzali ha fatto un salto di qualitĂ ponendosi a capo fila delle R.S.A. della provincia di Mantova, istituendo nell'anno 2004. L'Associazione degli enti assistenziali della provincia di Mantova che raggruppa venticinque R.S.A. e che nasce con lo scopo di promuovere, coadiuvare, coordinare e rappresentare gli associati nei rapporti con Istituzioni, Enti, SocietĂ e professionisti del settore. All'interno della Fondazione ha contribuito alla crescita e sviluppo di numerosi servizi come il Centro Diurno Integrato, il Consultorio geriatrico e l'ambulatorio Neurologico. Membro del Gruppo 79 Mantova di Amnesty International, organizzazione internazionale in difesa dei diritti umani nel mondo, di cui fa parte da circa 40 anni.
Ha permesso un gemellaggio con l'Ospedale africano Saint Vincent di Bukavu nella repubblica Democratica del Congo con l'obbiettivo di promuovere una crescita professionale per gli operatori sanitari africani, garantendo anche un sostegno nell'approvvigionamento di farmaci e presidi per i malati africani". La proposta di candidatura era pervenuta dai Consiglieri Comunali Alessandro Vezzani, Giorgio Bassi, Patrizia Benasi, Barbara Gerola e Matteo Campisi.
La motivazione: "Per aver speso, nel corso di un'esperienza pluridecennale, il proprio ingegno, la propria attenzione nei confronti dell'altrui disagio, il proprio impegno di uomo giusto e gentile nell'incarico non facile di Direttore generale presso la Fondazione Monsignor Mazzali di Mantova. Con l'animo sempre pronto ad affrontare e risolvere le numerose difficoltà che il ruolo centrale nella nostra comunità dell'Istituto di accoglienza proponeva e propone, si è dimostrato capace di creare preziose sinergie con altri enti pubblici e privati, cosÏ che l'onere sopportato dalle famiglie degli ospiti fosse in parte alleviato.
Ă stato inoltre promotore di numerosi servizi innovativi, fra cui occorre ricordare il Centro Diurno Integrato, il Consultorio Geriatrico, l'Ambulatorio Neurologico, l'Assistenza Domiciliare Integrata. Contribuendo cosĂŹ a costruire negli anni un'eccellenza mantovana, capace di dialogare anche con realtĂ lontane, come l'Ospedale africano Saint Vincent di Bukavu".
Ai benemeriti, che hanno pronunciato in aula Consiliare un breve intervento, è stata quindi consegnata da parte del sindaco Palazzi e dal presidente Allegretti l'Edicola di Virgilio in oro e una pergamena. Tra i calorosi applausi dei presenti rivolti ai premiati, la cerimonia si è chiusa con la tradizionale foto di rito con tutti i benemeriti sotto il Gonfalone del Comune di Mantova.
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