Covid, oggi oltre 4mila casi in Lombardia e 249 morti. In provincia di Mantova 126 contagi. Intanto il Poma diventa hub per le donne Covid in gravidanza: nel 2020 15 parti da donne Covid all'ospedale di Mantova
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- Pubblicato 01 Dicembre 2020
MANTOVA, 01 dic. - Sono 4048 i nuovi casi di Covid registrati oggi in Lombardia a fronte di quasi 35mila tamponi processati.
Il tasso di positività , ossia la percentuale dei tamponi positivi sul totale di quelli eseguiti, sale un po' passando dall'11,3& di ieri all'11,6% di oggi, una leggera risalita ma, sostanzialmente, una conferma che la circolazione del virus fra la popolazione si sta stabilizzando.
Arrivano buone indicazioni da ricoveri ospedalieri che oggi tornano a diminuire in maniera netta dopo la leggera risalita di ieri: le terapie intesive calano di 30 e scendono sotto i 900 (876), mentre le terapie ordinarie registrano una diminuzione di 91 unità scendendo a 7342.
Alto il numero dei decessi giornalieri: ben 249 per un totale che sale a 22104. Il numero dei decesi, come nella precedente ondata, sarà l'ultimo valore a decrescere. Sono 8174 i guariti e i dimessi, mentre dei nuovi positivi 189 sono stati classificati come debolmente positivi.
In provincia di Mantova si registrano 126 nuovi contagi, in salita rispetto agli 8 di ieri ma l dato più veritiero dovrebbe essere quello idi oggi, considerato che nel week end si processano molti meno tamponi e, di conseguenza, si rilevano meno infezioni.
Varese, per la prima volta, registra più casi di Milano: 1036 contro 885.
Intanto Asst Mantova riferisce di un'importante novità , sempre in ambito Covid, nel senso che l'azienda sanitaria mantovana diventa hub per le donne Covid in gravidanza. La certificazione, spiega la stessa Asst Carlo Poma, arriva dalla Regione Lombardia.
Il nuovo percorso è partito ieri e prevede l'attivazione di due stanze singole, e di una terza da usare in caso di necessità , all'interno del reparto di Procreazione Medicalmente assistita, che sospende quindi momentaneamente la sua attività . Al percorso nascita per le donne colpite da coronavirus sono dedicate un'ostetrica e un'infermiera.
Fino a ieri queste pazienti venivano trasferite agli Spedali Civili di Brescia, altro centro hub regionale. ASST Mantova gestiva solo i casi con travaglio già in corso, ma era necessario separare mamma e nascituro, per mancanza di locali che rispondessero ai requisiti richiesti: la mamma veniva ricoverata il Malattie Infettive e il bambino in Neonatologia, fino al momento delle dimissioni. Nel 2020, i parti da donne Covid all'ospedale di Mantova sono stati complessivamente 15.
"L'obiettivo – commenta il direttore del Dipartimento Materno Infantile Valeria Fasolato – è proprio quello di avvicinare mamma e bambino, come richiesto da Regione. Un nido Covid a tutti gli effetti, dove è possibile per la donna allattare e gestire il figlio in sicurezza, con l'aiuto del personale sanitario, senza spostarsi in altre città . Per altro, salvo rarissimi casi segnalati in letteratura, il bimbo nasce negativo anche se la mamma è ammalata. Con questo percorso possono restare insieme e conoscersi anche durante la degenza".
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