SconfinaMENTI, al via il 30 settembre al Bibiena la rassegna di incontri legati alla divulgazione scientifica
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- Creato 17 Settembre 2023
- Pubblicato 17 Settembre 2023
MANTOVA, 17 set. Nasce SconfinaMENTI la rassegna di incontri legati alla divulgazione scientifica prodotta e organizzata da Mister Wolf, da un'idea di Antonio Occhiato e Cristiana Benetti.
Il progetto, che inaugura una nuova branca di Mantova Live, ovvero Mantova Live Science, partirà ufficialmente il prossimo 30 settembre presso il Teatro Scientifico Bibiena ed è patrocinato dal Comune di Mantova.
SconfinamentiMENTI nasce dalla volontĂ di proporre un'occasione di incontro con alcuni dei piĂš importanti e noti divulgatori in Italia, con una serie di conferenze-spettacoli che possano essere spunto di approfondimento, ma anche riflessione, scambio e conoscenza di tematiche a carattere scientifico, rese alla portata anche di coloro che si approcciano a questi argomenti per la prima volta; in una sede, il Teatro Scientifico Bibiena, ricca di storia, cultura e di arte sublime.
La rassegna si avvale della collaborazione di Mantova Scienza realtà già esistente in città che da anni promuove seminari, didattica e spettacoli legati alla divulgazione scientifica a cui verrà simbolicamente passato il testimone il 10 novembre, giorno dell'ultimo appuntamento con SconfinaMENTI. Coelum Astronomia è media partner della rassegna.
- Biglietti disponibili su Ticketone e presso la biglietteria del Teatro Sociale negli orari di apertura.
- Link: https://www.ticketone.it/artist/sconfinamenti/
- Informazioni: www.mantova-live.it
PROGRAMMA
30 SETTEMBRE: CHI HA PAURA DEL BUIO (CHPDB). INTERSTELLAR. Le Voyager oltre i confini del nostro tempo (Conferenza-spettacolo). Gli astrofisici del progetto di divulgazione scientifica "Chi ha paura del buio?" faranno ripercorrere agli spettatori uno dei viaggi piÚ straordinari che gli uomini abbiano mai intrapreso: le missioni della Voyager. L'esplorazione spaziale non rappresenta solamente la necessità umana di oltrepassare i propri limiti. à anche, o forse soprattutto, il desiderio dell'uomo di sopravvivere al proprio tempo. Questo meraviglioso e disperato sentimento umano è incarnato in due piccoli oggetti a cui abbiamo dato il nome di "Voyager".
Entrambe le sonde ora sono nello spazio interstellare dopo aver abbandonato l'eliosfera, a oltre 18 miliardi di km da noi, una distanza che la luce impiega circa 20 ore a percorrere. Dopo oltre 40 anni, dopo averci regalato immagini indimenticabili come le prime immagini assolute di pianeti come Urano e Nettuno, o la celebre "Pale Blue Dot", le Voyager ancora funzionano. Pochi dati, un segnale debole, ma sono ancora in grado di comunicare con noi. Le missioni Voyager portano con loro anche due dischi d'oro, con incise alcune informazioni sulla specie umana: il DNA, la posizione del nostro pianeta, saluti e messaggi di pace in svariate lingue, musica.
Se qualcuno, un giorno, decifrerĂ questi contenuti scoprirĂ di un lontano pianeta unito nel segno della pace, della scienza e dell'amore reciproco. Molto probabilmente le Voyager viaggeranno solitarie nell'immensitĂ del cosmo per milioni, forse miliardi di anni. Sopravviveranno all'uomo e alla fine del nostro pianeta. Uno dei viaggi piĂš straordinari che gli uomini abbiano mai intrapreso, un segno della loro infinita speranza e determinazione e del loro disperato bisogno di sopravvivere al loro tempo in un universo vasto e fantastico.
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