Ecco il Museo ‘MACA’ - Mantova Collezioni Antiche: a Palazzo San Sebastiano un viaggio nell’arte dall’Età Sumerica al Rinascimento (VIDEO)
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- Creato 18 Febbraio 2023
- Pubblicato 18 Febbraio 2023
MANTOVA, 18 feb. – Palazzo San Sebastiano ha riaperto al pubblico nella sua nuova veste, completamente rinnovata dopo i lavori di riallestimento e di efficientamento strutturale iniziati nel 2019, con nuovi percorsi espositivi che ampliano notevolmente la sua attrattività .
Nuova anche la sua denominazione - Museo MACA – Mantova Collezioni Antiche – ma, soprattutto, sono importanti le novità per quanto riguarda i beni esposti e la loro collocazione in un percorso razionale, avvincente e di agile lettura.
Con la nuova collocazione a Palazzo San Sebastiano della Collezione Egizia Giuseppe Acerbi e della Collezione Ugo Sissa, provenienti da Palazzo Te, quello che offre il museo MACA è un viaggio nel tempo attraverso l'arte, dall'Età Sumerica al Rinascimento e lo fa raccontando la storia di quattro importanti personalità mantovane attraverso le opere che hanno costituito, nei secoli, parte del patrimonio culturale della città .
Francesco II e Vespasiano Gonzaga, Giuseppe Acerbi e Ugo Sissa sono i quattro protagonisti del MACA che hanno contribuito attraverso i secoli a formare il patrimonio culturale della città . I trionfi di Francesco II Gonzaga, Vespasiano Gonzaga e la sua raffinata raccolta di antichità , Giuseppe Acerbi e Ugo Sissa con le loro collezioni egiziana e mesopotamica compongono i quattro itinerari del museo.
Le vicende collezionistiche hanno seguito percorsi diversi ma le opere, per vicende storiche o per donazione volontaria, sono tutte confluite al patrimonio cittadino. Per questa ragione è stata scelta come nuova denominazione del museo civico MACA - Mantova Collezioni Antiche. Dopo la presentazione del nuovo allestimento del Tempio di San Sebastiano avvenuta lo scorso giugno, il progetto di riordino museologico e museografico delle proprie collezioni nelle sedi di Palazzo Te, Palazzo San Sebastiano e Tempio di Leon Battista Alberti intrapreso dall'Amministrazione Comunale di Mantova dal 2019 raggiunge, dunque, un nuovo importante obiettivo con la riapertura di Palazzo San Sebastiano con i nuovi allestimenti.
Il piano terra del museo è dedicato a Francesco II Gonzaga, il committente di Palazzo San Sebastiano, mentre la Sala dei Trionfi al primo piano ospita la statuaria greco-romana di Vespasiano Gonzaga e le nuove sezioni Egiziana, Araba e Mesopotamica, con approfondimenti dedicati ai relativi collezionisti.
Il progetto è stato reso possibile grazie a due importanti accordi. Il primo consiste nella convenzione con Bologna Musei (Museo Archeologico di Bologna) per la costituzione del progetto scientifico delle sezioni Acerbi e Sissa, successivamente estesa alla condivisione di opere di restauro dei reperti in deposito concessi in prestito a lungo termine. Il secondo accordo, più recente, è quello pluriennale stretto con Palazzo Ducale per definire una strategia comune per disciplinare la gestione e la collocazione delle collezioni del Comune di Mantova e delle collezioni di Palazzo Ducale in modo armonico e condiviso. Questa fase è stata dirimente per l'arricchimento e l'integrazione del materiale esposto al Maca.
L'inaugurazione del MACA con un complessivo riallestimento, nuove opere e riorganizzazione degli spazi, si è tenuta ieri pomeriggio alla presenza del Sindaco di Mantova Mattia Palazzi, della direttrice dei Musei Civici Veronica Ghizzi, dei curatori e dei partner del progetto. Oggi, sabato 18 febbraio, il "Museo Maca" è aperto a tutta la cittadinanza con ingresso gratuito, dalle 18.30 alle 21.
Poi, sarà aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:30 (lunedì 20 febbraio compreso) con biglietto ordinario, acquistabile in biglietteria fino alle 17:30, valido anche per Tempio Leon Battista Alberti e Palazzo Te.
- Per informazioni, biglietti o visite guidate: MACA - Mantova Collezioni Antiche Tel. 800 714049 - https://maca.museimantova.it/
Gli interventi più significativi da parte del settore Lavori pubblici del Comune di Mantova su Palazzo San Sebastiano sono stati realizzati per:
- Efficientamento e potenziamento impianto di climatizzazione del Palazzo;
- Copertura Palazzo e palazzina annessa, nuove lattonerie e restauro Sala Fiammelle, predisposizione nuovo deposito blindato con sistema antintrusione.
- Manutenzione facciata settentrionale e loggiato, lavori edili interni per apertura nuovo accesso e tamponatura vecchio, consolidamenti e pulitura decorazioni.
Nel complesso (dal 2019 al 2022) i lavori sono consistiti in un investimento di 1milione e 200mila euro.
Il progetto espositivo dell'allestimento, oltre la fornitura degli apparati allestitivi e illuminotecnici, è stato coperto grazie ad un generoso contributo della Fondazione Bam di 400.000 euro.
I lavori di restauro e manutenzione conservativa del Palazzo per un totale di 450.000 euro sono stati parzialmente coperti dai fondi di Regione Lombardia e del Ministero dell'Interno (300.000 euro).
Inoltre, si è potuto attingere ad un fondo di finanziamento del MiC per il ristoro dei Musei civici chiusi durante la pandemia di 229.653 euro.
Le restanti risorse sono state coperte e distribuite sul bilancio pluriennale dell'amministrazione.
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