L’arte di vivere è il tema dei 4 corsi della Scuola di Palazzo Te, IV adizione. Aperte le iscrizioni
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- Creato 05 Marzo 2022
- Pubblicato 05 Marzo 2022
I MAESTRI
Stefano Arienti è tra i più importanti e significativi artisti contemporanei italiani. Nato ad Asola, vicino a Mantova, vive a Milano. Ispirata dal professor Corrado Levi, la sua pratica si basa sul riutilizzo di materiali poveri e oggetti (carta, libri, cartoline, poster o fotografie, fazzoletti, plastica) per creare lavori stupefacenti. Arienti lavora sull'esperienza di meraviglia, estraniamento e partecipazione. Tra le diverse esposizioni di Arienti: la Biennale di Venezia (Aperto 1990, 1993); Biennale di Istanbul (1992); Cocido y Crudo, Museo Reina Sofia, Madrid (1994); XII Quadriennale di Roma, 1996 (primo premio); Fatto in Italia, Centre d'Art Contemporain, Ginevra; ICA, Londra (1997); Gwangju Biennal (2008). Tra le sue personali: MAXXI, Roma (2004); Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (2005); Isabella Stewart Gardner Museum, Boston (2007); Fondazione Querini Stampalia, Venezia (2008); MAMbo (con Cesare Pietroiusti, 2008); Palazzo Ducale, Mantova (2009); Museion, Bolzano (con Massimo Bartolini, 2011); Chiostri di Sant'Eustorgio, Milano (2019); Galleria Christian Stein, Milano (2019).
Carlos Bayod Lucini è Project Director presso Factum Foundation. Il suo lavoro è dedicato allo sviluppo e all'applicazione della tecnologia digitale alla conservazione dell'Arte e dei Beni Culturali. Con il Lucida 3D Scanner di Factum Foundation ha digitalizzato più di 200 dipinti e altri oggetti a bassorilievo nei principali musei e siti archeologici di tutto il mondo. Ha insegnato al Master of Science in Historic Preservation presso il GSAPP della Columbia University (New York) e ha tenuto conferenze in tutto il mondo. Carlos Bayod Lucini ha conseguito un Master in Architettura presso il Politecnico di Madrid ed è dottorando in Teoria e Storia dell'Arte presso l'Università Autonoma di Madrid.
Stefania Gerevini è Assistant Professor di Storia dell'Arte Medievale presso l'Università Bocconi, e Research Fellow dell'Accademia Britannica a Roma. Dopo essersi laureata in economia per l'arte, la cultura e la comunicazione in Bocconi, si è specializzata in storia dell'arte presso il Courtauld Institute of Art di Londra, dove ha conseguito MA (2006) e PhD (2011). Prima di ritornare in Bocconi, è stata Research Fellow presso il Kunsthistorisches Institut in Florenz (2010–2012); Lecturer di storia dell'arte bizantina presso il Courtauld Institute of Art (2012–2014); e Vicedirettrice dell'Accademia Britannica di Roma (2014–2015). Durante la sua tenure in Bocconi, è stata visiting fellow presso diverse istituzioni internazionali, tra cui: Dumbarton Oaks Research Library and Collection, Washington D.C. (2016); The Leibniz WissenschaftsCampus, Mainz/Frankfurt (2019); the KHI Florenz (2020-21); e l'Institut national d'histoire de l'art (INHA), Paris (2021). La sua ricerca si focalizza su due principali aree tematiche: i rapporti tra arti visive, memoria pubblica ed istituzioni politiche nel Mediterraneo premoderno, in particolare a Venezia e nelle altre città mercantili italiane; questioni di materialità e visibilità nelle arti applicate medievali, con particolare attenzione alla semantica del cristallo di rocca e di altri materiali preziosi.
Lino Reduzzi si dedica da oltre trentacinque anni a una costante e intensa pratica nei settori del restauro delle superfici decorate dell'architettura, della vetrata artistica e del mosaico. La sua formazione professionale, dopo gli studi all'Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo, al liceo artistico di Bergamo e alla Facoltà di Architettura presso il Politecnico di Milano, avviene in maniera incisiva nella prestigiosa bottega d'arte Fratelli Taragni di Redona (Bergamo), che frequenta in qualità di collaboratore fin da ragazzo. In questo contesto, nel solco di una solida tradizione, ha l'opportunità di praticare e acquisire le molteplici tecniche legate al restauro conservativo, alla decorazione pittorica e all'arte della vetrata istoriata.A partire dal 1990, in seguito a importanti esperienze con maestri mosaicisti ravennati che gli permettono di indagare la tecnica del mosaico, affianca alla sua consueta attività quella musiva.Animato fin da giovane da un sincero e profondo interesse per l'arte contemporanea, a partire dagli anni Novanta decide di mettere a disposizione di artisti e architetti le proprie conoscenze tecniche lavorando al loro fianco nella realizzazione di vetrate e opere musive e supportandoli nelle fasi di progettazione, di esecuzione e di gestione e manutenzione di grandi installazioni. Tra i principali e più recenti artisti con cui Lino Reduzzi ha collaborato ricordiamo Stefano Arienti, Mario Botta, Sandro Chia, Hsiao Chin, Andrea Mastrovito, James Lee Byars, Mimmo Paladino, Giuseppe Penone, Gian Maria Tosatti, Giuliano Vangi.
Guido Rebecchini storico dell'arte, ha studiato all'Università degli Studi di Roma La Sapienza, prima di spostarsi all'Università degli Studi di Siena, dove ha ricevuto un MA sulla "Tradizione dell'Antico nel Medioevo e nel Rinascimento". Nel 2000, ha ottenuto un PhD al Warburg Institute e successivamente ha insegnato all'Università di Siena dal 2001 al 2009 e alla New York University e Syracuse University study-abroad centers di Firenze negli anni 2010-2012. Ha raggiunto il Courtauld Institute of Art nell'autunno 2013 come professore di arte sud-europea del sedicesimo secolo. Nel gennaio del 2019 ha ricevuto la carica di Associate Dean for Students. Un filone della sua ricerca è incentrato sulla corte di Mantova nella prima metà del sedicesimo secolo, specialmente sul mecenatismo e collezionismo. Collegato a questo vi è un interesse speciale per Il metodo di lavoro e la produzione artistica di Giulio Romano. È stato co-curatore insieme a Barbara Furlotti e Linda Wolk-Simon della mostra di Palazzo Te Giulio Romano. Arte e desiderio nel Rinascimento (6 ottobre 2019 - 6 gennaio 2020).
Virgilio Sieni, danzatore e coreografo italiano, artista attivo in ambito internazionale per le massime istituzioni teatrali, musicali, fondazioni d'arte e musei. La sua ricerca si fonda sull'idea di corpo come luogo di accoglienza delle diversità e come spazio per sviluppare la complessità archeologica del gesto. Si forma in discipline artistiche e architettura, dedicandosi parallelamente a ricerche sui linguaggi del corpo e della danza. Approfondisce tecniche di danza moderna, classica, release con Traut Streiff Faggioni, Antonietta Daviso, Katie Duck. Nel 1983 è uno dei fondatori della compagnia Parco Butterfly e nel 1992 crea la Compagnia Virgilio Sieni, affermandosi come uno dei protagonisti della scena contemporanea internazionale. Dal 2003 dirige a Firenze CANGO Cantieri Goldonetta, Centro Nazionale di Produzione della danza per la ricerca e la trasmissione sui linguaggi del corpo. Nel 2007 fonda l'Accademia sull'arte del gesto. Nel 2018 fonda La Scuola sul Gesto e il Paesaggio. Gli è stato assegnato per tre volte il premio UBU (2000, 2003, 2011); nel 2011 il premio Lo Straniero e nel 2013 è stato nominato Chevalier de l'Ordre des Arts et de Lettres dal Ministro della cultura francese.È stato Direttore della Biennale Danza dal 2013 al 2016, sviluppando un piano quadriennale sul concetto di abitare il mondo e sull'idea di polis e democrazia, concependo la città attraverso la sua metafisica.
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