‘Venere divina’ accoglie Rubens a Palazzo Te. Arrivato da Vienna ‘Il Giudizio di Paride’. In mostra dal 12 settembre
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- Creato 02 Settembre 2021
- Pubblicato 02 Settembre 2021
MANTOVA, 02 set. - Il Giudizio di Paride, l'opera di Pieter Paul Rubens è arrivata oggi a Palazzo Te da Vienna, dalla Akademie der bildenden Künste, per essere esposta nella mostra Venere. Natura, ombra e bellezza, allestita nelle sale di Palazzo Te dal 12 settembre al 12 dicembre 2021, con cui si conclude il programma espositivo Venere divina. Armonia sulla terra prodotto da Fondazione Palazzo Te.
Si tratta di un olio su rame – tecnica appresa da Rubens dal pittore tedesco Adam Elsheimer - delle dimensioni di 32,5x43,5 cm. Il tema mitologico del Giudizio di Paride fu ripreso più volte dal maestro di Anversa che in un arco di tempo che va dagli esordi italiani (inizio del 1600) al 1639, produsse infatti una serie di importanti varianti, dalla più antica conservata alla National Gallery di Londra (inv. 6379) datata al 1600, all'ultima del Prado di Madrid (inv.1669).
In queste opere a cambiare non è solo lo stile ma anche il momento della narrazione, oscillando tra la risoluzione della contesa tra Venere, Minerva e Giunone con la consegna del pomo di Paride alla prima dea, e l'episodio precedente con le dee che si spogliano. A questo secondo racconto appartiene il piccolo rame che verrà esposto a Palazzo Te e che traduce esattamente la fonte letteraria - Luciano, Dialoghi degli Dei, 20 - descrivendo la scena in cui Paride comunica a Mercurio che per giudicare le dee avrebbe avuto bisogno di vederle nude.
Per quanto riguarda la datazione, il dipinto si colloca esattamente tra la tavola di Londra, datata al 1600 e riferita al primissimo soggiorno romano dell'artista, e una prima versione di Madrid (inv. 1731), databile tra il 1606 e il 1611. Con la mostra Venere. Natura, ombra e bellezza, aperta al pubblico dal 12 settembre al 12 dicembre 2021, si completa il programma espositivo Venere divina. Armonia sulla terra, curato da Claudia Cieri Via, attraverso prestiti internazionali e opere di grande significato, che esplora i diversi volti della dea che hanno popolato l'iconografia europea e italiana del Cinquecento, mostrandone le luci e le ombre, il fulgore e il furore.
All'apertura della cassa contenente il prezioso dipinto di Rubens hanno presenziato anche il vicepresidente di Fondazione Palazzo te, Alberto Marenghi e il sindaco di Mantova Mattia Palazzi.
- Venere. Natura, ombra e bellezza - 12.09 – 12.12.2021
- ORARI: lun: 13.00-19.30. mar-dom: 9.00-19.30. Il servizio di biglietteria termina un'ora prima della chiusura
- BIGLIETTERIA: T +39 0376/323266
- INFO: T + 39 0376/1979020
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