Mantova, Coronavirus. Dalla paura di non farcela alla guarigione, parla la donna incinta guarita grazie al plasma iperimmune.
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- Creato 21 Aprile 2020
- Pubblicato 21 Aprile 2020
MANTOVA, 21 apr. - Dal terrore di non farcela, per lei ma soprattutto per la bimba che porta in grembo, alla guarigione e alle lacrime di felicitĂ .
In sintesi è questo il percorso di Pamela Vincenzi, 28enne guarita dal coronavirus grazie alle infusioni di plasma iperimmune operate all'ospedale Carlo Poma dall'equipe composta dall'immunoematologo Massimo Franchini, dal direttore di Pneumologia Giuseppe De Donno e dal responsabile dell'Attività di Patologia Prenatale e della Gravidanza, Giampaolo Grisolia.
E viste come sono andate le cose, ora che anche il secondo tampone al covid è risultato negativo, Pamela non poteva che chiamare la figlia in arrivo Vittoria "perché abbiamo vinto questa battaglia". Plurale non casuale, visto che a combatterla, la battaglia, sono stati in tanti, lei e la bimba compresi.
Con due sacche di plasma iperimmune, la giovane mamma mantovana è tornata a stare bene. Secondo una ricerca bibliografica non risultano al mondo altri casi di donne gravide colpite da Covid-19 trattate e guarite con l'infusione dell'emocomponente.
"Il plasma mi ha fatto rinascere – continua la ragazza – ero molto abbattuta, ma ho trovato professionisti straordinari, sempre al mio fianco. Il dottor De Donno, in particolare, mi è stato vicino come un papà ".
E proprio il dottor De Donno, sempre più protagonista in prima linea in questa battaglia contro il virus, fatica a trattenere il proprio entusiasmo per un altro importante passo compiuto verso la vittoria: "Dopo la terapia con il plasma, il miglioramento è stato decisivo. I due tamponi che le abbiamo effettuato sono negativi".
La donna è stata ricoverata lo scorso 9 aprile all'ospedale di Mantova seguendo il percorso Covid dedicato alla gravidanza. Il giorno successivo il peggioramento, poi il trasferimento in Pneumologia con monitoraggio continuo della piccola.
"Per proteggere il feto abbiamo evitato di ricorrere alla ventilazione assistita – precisa Gianpaolo Grisolia, responsabile dell'Attività di Patologia Prenatale e della Gravidanza - il vantaggio di una rapida guarigione consente di non mantenere il bambino in un ambiente ostile, con una scarsa ossigenazione. Dal punto di vista ecografico va tutto bene. Il feto è alla 24esima settimana".
Pamela, dimessa oggi, se ne va in compagnia del marito ringraziando ed emozionando tutto il personale che l'ha assistita. La cura del plasma convalescente ricco di anticorpi, prelevato da pazienti guariti dal Coronavirus, continua la sua corsa incoraggiante. I malati trattati a Mantova nell'ambito del protocollo siglato con il Policlinico San Matteo di Pavia sono stati fino ad ora 24, 50 la sacche dell'emocomponente infuse.
Una terapia che funziona quella basata sull'infusione del palsma iperimmune prelevato da pazienti guariti, che si basa sul principio dell trasfusione nei pazienti malati di plasma ricco di anticopri specifici: "Al momento - ha avuto modo di spiegare De Donno in una delle interviste rilasciate nei giorni scorsi - quella del plasma iperimmune è l'unica terapia specifica contro il Covid-19".
(am)
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