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Dialoghi di Teatro Contemporaneo: lunedì 3 febbraio con Enzo Moscato al Cinema Oberdan il primo appuntamento della VII edizione

Mantova DialoghiTeatroContemporaneo LogoMANTOVA, 2 feb. – Quattro conversazioni-spettacolo che danno agli artisti la possibilità di raccontarsi al pubblico in piena libertà d'azione, di proporre tracce della propria visione dell'arte e del linguaggio teatrale: si rinnova l'appuntamento con i "Dialoghi di Teatro Contemporaneo", il ciclo di incontri prodotto da "il cinema del carbone".

Come sempre, la VII edizione dei "Dialoghi" è ospitata dal Cinema Oberdan che, con la sua atmosfera intima, si rivela particolarmente adatto ad accogliere confidenze degli artisti e momenti performativi estemporanei, così come proiezioni di video, fotografie e contributi sonori.

Il primo dei quattro appuntamenti è in programma per lunedì 3 febbraio (alle ore 21.15, presso il Cinema Oberdan, in Via Oberdan 5/11 a Mantova) con L'angelico bestiario, in cui Enzo Moscato, uno dei principali drammaturghi italiani, che dialogherà con Igor Esposito, poeta e drammaturgo che ha collaborato con alcuni grandi interpreti (Lica Maglietta, Toni Servillo, Nicoletta Braschi, Iaia Forte, ecc.).

Caratteristica delle conversazioni-spettacolo è il tono informale che consente ad ogni artista di improvvisare, commentare brevi video e fotografie, condividendo col pubblico in sala emozioni e pensieri sul "fare teatro".

Mantova DialoghiTeatroContemporaneo PresentazioneAnche l'edizione 2020 di "Dialoghi di teatro contemporaneo" vede come protagonisti alcuni dei migliori artisti delle scene nazionali ed internazionali, premiati da critica e pubblico:

Enzo Moscato, interprete e drammaturgo, i suoi testi hanno fatto e fanno la storia del teatro italiano; Cristiana Morganti, coreografa, è stata danzatrice solista del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch; Sonia Bergamasco, attrice che ha collaborato con grandi maestri (Ostermeier, Bene, Strehler), poetessa e regista, è nota al grande pubblico anche per la sua interpretazione ne La meglio gioventù e per il ruolo di Livia ne Il commissario Montalbano; Marco Cavalcoli, membro del raffinato gruppo del teatro di ricerca Fanny&Alexander, è attore dal talento straordinario, protagonista tra gli altri di Him, annoverato dal Corriere della sera tra i 10 migliori spettacoli del decennio 2000-2009.

L'edizione 2020 di "Dialoghi di teatro contemporaneo" è stata presentata ieri mattina al Cinema Oberdan da Anna Maria Baboni e Alberto Rigamonti de "il cinema del carbone".

I "Dialoghi di Teatro Contemporaneo" contano sulla collaborazione di: Comune di Mantova, Marcegaglia spa, Global informatica, Rampi srl, ConCre Te Lab.

  • Per informazioni: il cinema del carbone - 0376.369860 
  • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
  • www.ilcinemadelcarbone.it
  • facebook il cinema del carbone
  • Biglietti: intero a 10 euro; ridotto a 7 euro soci de il cinema del carbone e dipendenti Marcegaglia; ridotto a 5 euro per studenti delle scuole superiori, delle scuole di teatro e di danza e dell'Università di Mantova.

    Il calendario:
  • LUNEDÃŒ 3 FEBBRAIO 2020 - ORE 21.15: L'ANGELICO BESTIARIO. Con ENZO MOSCATO in dialogo con Igor Esposito.

Enzo Moscato, attore, autore e regista, è tra i capofila della nuova drammaturgia napoletana con un teatro scritto e interpretato in forme coraggiosamente inconsuete; una lingua arcaica e modernissima, un plurilinguismo tutto suo che lo hanno imposto all' attenzione della critica e del pubblico non soltanto italiani. È considerato l'interprete di un nuovo teatro di poesia, che riconosce i suoi ascendenti non solo nei grandi autori e compositori napoletani, ma in Artaud, in Genet, nei poeti maledetti di fine secolo, in Pasolini. Tra i suoi lavori Embargos (premio UBU 1994), Rasoi (premio della Critica italiana, Biglietto d'oro Agis), Pièce Noire (premio Riccione per il Teatro 1985).
Tra i suoi lavori Embargos (premio UBU 1994), Rasoi (premio della Critica italiana, Biglietto d'oro Agis), Pièce Noire (premio Riccione per il Teatro 1985).


Al suo attivo anche 4 cd, come chansonnier/rivisitatore dell'universo canoro partenopeo e non: Embargos (1994), Cantà (2001), Hotel de l'univers (2005) e Toledo Suite (2012).
Rilevanti anche le sue prove nel cinema tra cui, Morte di un matematico napoletano di Mario Martone, Libera di Pappi Corsicato, Il viaggio clandestino di Raul Ruiz, I Vesuviani nell' episodio di Antonietta De Lillo, Mater Natura di Massimo Andrei.
Le sue opere, da Scannasurece a Sull'ordine e il disordine dell'ex macello pubblico, sono pubblicate da Ubulibri.

  • LUNEDÃŒ 24 FEBBRAIO 2020 - ORE 21.15: SO DOVE SONO, MI SONO GIÀ PERSA QUI. Con CRISTIANA MORGANTI in dialogo con Leonetta Bentivoglio

Cristiana Morganti è danzatrice e coreografa. Si diploma in danza classica all'Accademia Nazionale di Danza di Roma e in danza contemporanea alla Folkwang Hochschule di Essen. In Germania lavora con Susanne Linke, Urs Dietrich, Felix Ruckert e con la compagnia NEUER TANZ diretta da VA Wölfl e Wanda Golonka. Per approfondire lo studio della voce e la ricerca teatrale studia in Danimarca con gli attori dell'Odin Teatret di Eugenio Barba. Dal 1993 al 2014 Cristiana Morganti è danzatrice solista del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch. Partecipa a numerose creazioni e danza in tutti gli spettacoli del repertorio. È apparsa nel film di Pedro Almodovar Parla con lei (2001) e nel film di Wim Wenders Pina (2011). Tra le attività legate all'insegnamento Cristiana Morganti collabora con il Conservatoire Nationale Superieure de Paris e con l'Accademia D'Arte Drammatica Silvio D'Amico di Roma. Per il Conservatoire de Paris ha creato le coreografie: Out of twelve (2012) Sacré printemps! (2013) Petit rêve ( 2017 ). Nel 2010 Cristiana Morganti ha creato, in omaggio a Pina Bausch, la Conferenza Danzata Moving with Pina, presentata poi in numerosi teatri italiani e recentemente anche in Germania, Cile, Spagna, Francia, Argentina e Portogallo. Nel 2011 ha ricevuto il Premio Positano Leonide Massine come Migliore Danzatrice Contemporanea dell'anno. Per il suo spettacolo Jessica and me creato nel 2014 , Cristiana Morganti ha ricevuto il Premio Danza & Danza come migliore Interprete/Coreografa 2014. Da allora Jessica and me è stato presentato in più di 50 città in Italia, Francia, Irlanda, Inghilterra, Svezia, Germania e Libano. Nel 2016 il duetto A Fury Tale, spettacolo di cui Morganti firma idea, regia e coregrafia, debutta al Festival Aperto di Reggio Emilia, segue nel 2017 una creazione per la compagnia Aterballetto dal titolo: Non sapevano dove lasciarmi... L'ultimo spettacolo di Cristiana Morganti Another round for five ha debuttato a Napoli lo scorso dicembre 2019 nell'ambito del Festival Quartieri di Vita ed è attualmente in tournée in Italia.

  • LUNEDÃŒ 9 MARZO 2020- ORE 21.15: PROVE APERTE. Con SONIA BERGAMASCO in dialogo con STEFANIA ULIVI

Sonia Bergamasco è nata a Milano, dove si è diplomata in pianoforte. A teatro lavora con Thomas Ostermeier, Thodoros Terzopoulos, Carmelo Bene, Giorgio Strehler. Premio Duse per il suo lavoro d'attrice, è interprete e regista di spettacoli in cui l'esperienza musicale si intreccia più profondamente con il teatro. Tra gli altri Il Ballo (tratto dal racconto di Irène Némirovsky) e L'uomo seme, entrambi nata dalla collaborazione artistica con il Teatro Franco Parenti di Milano. Nel 2017 dirige al Piccolo Teatro lo spettacolo Louise e Renée, ispirato a Memorie di due giovani spose di Balzac, di cui Stefano Massini cura la drammaturgia originale. Nel corso della lunga collaborazione artistica con il compositore Azio Corghi interpreta ruoli di cantante-attrice in Italia e all'estero. Nel ruolo di Elvira nell'opera Il dissoluto assoluto su libretto di Jose Saramago, è al Teatro Sao Carlos di Lisbona nel 2005 e alla Scala di Milano nel 2006. Al Teatro San Carlo di Napoli, nel 2017, è interprete e autrice della narrazione di scena nella versione da concerto del Fidelio di Beethoven diretta da Zubin Metha. Collabora stabilmente in -con un vasto repertorio per voce e pianoforte – con il musicista Emanuele Arciuli. Per l'edizione 2019 del Festival del Maggio musicale fiorentino firma la regia delle Nozze di Figaro di Mozart. Protagonista del film L'amore probabilmente di Giuseppe Bertolucci. Nastro d'argento per La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana; lavora con Bernardo Bertolucci, Giuseppe Piccioni e Franco Battiato. È La Regina madre del film Riccardo va all'inferno, di Roberta Torre e Luce nella commedia Come un gatto in tangenziale, diretta da Riccardo Milani.
Premio Flaiano come miglior interprete nel film De Gasperi, di Liliana Cavani, riscuote grande successo nelle serie Tv Tutti pazzi per amore e Una grande famiglia entrambe dirette da Riccardo Milani, ed è Livia nella serie televisiva Il commissario Montalbano. Per il film Quo vado?, diretto da Gennaro Nunziante, vince il Premio Flaiano come interprete dell'anno, il Premio Alida Valli come migliore attrice non protagonista al Bari International Film Fest e il Premio CIAK d'oro.

  • MARTEDÃŒ 5 MAGGIO 2020 - ORE 21.15: ETERODIREZIONE: UN PROCESSO DI SCRITTURA LIVE. Con MARCO CAVALCOLI- FANNY&ALEXANDER- in dialogo con Nicola Arrigoni

Fanny&Alexander è una bottega d'arte fondata a Ravenna nel 1992 da Luigi De Angelis e Chiara Lagani. Si aggregano stabilmente alla compagnia nel 1997 Marco Cavalcoli, attore e nel 2002 Marco Molduzzi, organizzatore. La compagnia, nell'arco di venticinque anni di attività, ha realizzato oltre una settantina di eventi, tra spettacoli teatrali e musicali, produzioni video e cinematografiche, installazioni, azioni performative, mostre fotografiche, convegni e seminari di studi, festival e rassegne. Tra i suoi lavori si ricordano il ciclo dedicato al romanzo di Nabokov Ada o ardore e vincitore di due premi Ubu; il progetto pluriennale dedicato a Il Mago di Oz (2007-2010) e l'affondo dedicato alla retorica pubblica con le serie dei Discorsi per indagare il rapporto tra singolo e comunità. Nel 2015 Fanny & Alexander cura regia, allestimento e costumi dell'opera Die Zauberflöte – Il flauto magico di W.A. Mozart su commissione del Teatro Comunale di Bologna. Tra gli ultimi lavori To be or not to be Roger Bernat, spettacolo che anticipa il futuro progetto sull'Amleto; il ciclo dedicato alla quadrilogia L'amica geniale di Elena Ferrante (Edizioni E/O) con i due spettacoli Da parte loro nessuna domanda imbarazzante e Storia di un'amicizia su cui Chiara Lagani (Premio Speciale per l'innovazione drammaturgica 2017, assegnato nell'ambito del Premio Ricicone) ha intessuto un fine lavoro di costruzione drammaturgica. Dell'ultimo biennio anche il progetto itinerante Se questo è Levi dedicato alla figura di Primo Levi: per questo percorso la compagnia ha vinto il Premio Speciale Ubu 2019, mentre il protagonista Andrea Argentieri si è aggiudicato il Premio Ubu come miglior attore o perfomer under.

I Dialoghi sono condotti da:

  • Igor Esposito: poeta e drammaturgo, i suoi lavori teatrali sono stati interpretati da, tra gli altri, Licia Maglietta, Toni Servillo, Giovanni Ludeno, Peppino Mazzotta, Nicoletta Braschi. Sua la riscrittura dell'Orestea, dalla quale è nato lo spettacolo Radio Argo di Peppino Mazzotta e dell'Aida, prodotto dal teatro Biondo Stabile di Palermo per la regia di Roberta Torre.
  • Leonetta Bentivoglio: Scrittrice e giornalista, Leonetta Bentivoglio lavora dagli anni 80 per le pagine di Cultura e Spettacoli de La Repubblica. È autrice di vari libri, fra cui tre monografie dedicate a Pina Bausch.
  • Stefania Ulivi: Nata a Brescia nel 1960, laurea in Storia, diploma alla scuola di giornalismo della Luiss, e un corso di aggiornamento in giornalismo digitale alla Columbia University. Dal 1989 lavora al Corriere della Sera: prima nella redazione cultura e poi in quella degli spettacoli. Nello stesso settore, ha lavorato a Sette. Dal 2009, vive a Roma dove si è spostata per seguire la creazione della redazione romana di corriere.it Dal 2013 è tornata a tempo pieno alla redazione spettacoli, sempre nella sede romana. Scrive prevalentemente di cinema e cultura. Fa parte del direttivo del Sngci, il sindacato giornalisti cinematografici italiani.
  • Nicola Arrigoni: Critico militante di teatro, danza e redattore del quotidiano La Provincia di Cremona, collabora inoltre ai periodici Sipario, Hystrio ed è autore di numerosi saggi tra i quali Alle origini del Piccolo Teatro. Gli articoli di Paolo Grassi e Giorgio Strehler, Passaggi e paesaggi Testoriani, Lo sguardo dell'altro sul nulla che opprime. Componente della giuria dei Premi Ubu e dell'Associazione Nazionale Critici di Teatro, collabora a progetti formativi presso diverse istituzioni teatrali ed artistiche italiane - Conservatorio di Brescia, Teatro GiocoVita di Piacenza, Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli e tiene il corso di Tecnica della comunicazione e management musicale presso il Conservatorio di Cremona.


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