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Solferino, circa tremila persone al concerto per i 160 anni della Croce Rossa

Solferino CRI Concerto160AnniSOLFERINO, 24 giu. - PiĂą di tre ore di concerto per oltre 3.000 persone presenti, ritmi incalzanti che hanno animato il 21 giugno piazza Castello, a Solferino, con Volontarie e Volontari della CRI, e abitanti di Solferino e Castiglione delle Stiviere che si sono lasciati conquistare da Aka7even, Arisa, Dolcenera, Fausto Leali, Gli Statuto, Gianmarco Carroccia, Lorenzo Fragola, Irene Grandi, Maninni, Moreno, Simona Molinari e Violante Placido.

La serata è iniziata con le parole del Presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, che dal microfono di Petra Loreggian, che ha condotto l'evento, ha detto: "Ringrazio gli artisti che sono qui perché hanno scelto di partecipare a titolo gratuito al concerto, regalandoci una serata di musica e spettacolo di grande livello. La loro disponibilità è stata fin da subito grandissima, come la sensibilità di quanti, oltre a loro, hanno voluto inviarci un video, mostrandoci la loro vicinanza".

I contributi di Elisa e Mr Rain sono stati infatti delle preziose perle all'interno di un concerto che ha voluto celebrare i 160 anni di una delle piĂą grandi organizzazioni umanitarie al mondo, la Croce Rossa Italiana, una bella storia da raccontare e da vivere.

Ad aprire la serata, Irene Grandi, con quattro brani, Bruci la città, Fiera di me, La cometa di Halley e Se mi vuoi. Dopo i ritmi incalzanti dell'artista fiorentina è toccato ad Alessio Mannini esibirsi sul palco di piazza Castello, con Concerto, Amore gourmet e Spettacolare. Lorenzo Fragola, prima al piano e poi alla chitarra, ha coccolato il pubblico con un salto tra presente e passato, interpretando brani suoi e della tradizione pop rock mondiale. Dopo di lui, Simona Molinari, in un'atmosfera tra pop e tribal, si è esibita con i suoi Solo le pido adios, Gracias a la vida e La Felicità, prima di un Fausto Leali che ha incantato nuove generazioni e non solo con dei grandi classici della musica italiana: Deborah, Io amo e A chi. "Molti baci sono diventati l'emblema di storie importanti, hanno abbattuto muri e azzerato le diversità": da questa frase è partita la performance live di Arisa con quattro brani che ci hanno accompagnati, poi, nelle atmosfere più "agitate" degli Statuto, sui ritmi di Notti Magiche e Abbiamo vinto il Festival. Violante Placido alla chitarra, con Tu stai bene con me, Ridateci l'amore e Disannuncio, ha poi aperto la strada al rap, quello di due giovani artisti italiani: Aka7even ha fatto divertire i presenti con Notte fonda, Mi manchi e Loca, e, dopo di lui, Moreno ha scatenato la piazza - accompagnato da un dj - con Ah però, Che confusione e Sempre sarai, prima di regalare ai presenti uno dei suoi "freestyle". Si è esibita piano e voce Dolcenera: Com'è straordinaria la vita, Ci vediamo a casa, Amaremare, Siamo tutti là fuori, quattro brani che hanno portato il concerto della Croce Rossa Italiana verso ii momenti finali, affidati a Gianmarco Carroccia e alla sua band. Dai più grandi successi di Lucio Battisti alle sue ultime canzoni, Carroccia ha così chiuso la magia di un evento incredibile.


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