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Martedi, 20 Maggio 4:19:pm

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Arte, cultura, tradizione e sport: ecco gli eventi del fine settimana mantovano

BUSCOLDO di CURTATONE – Teatro Verdi, ore 16.30: "Anna dei miracoli" di William Gibson. La vicenda, tratta da un fatto realmente accaduto nell'Alabama della fine 800. Protagonista della commedia è Helen Keller, una ragazzina rimasta sordomuta e cieca dall'età di sei mesi in seguito ad una malattia. Nessun medico è mai riuscito a curarla e la sua famiglia si è rassegnata a lasciarla crescere come un animale, senza mai riuscire a trovare un modo di insegnarle a comunicare con il resto del mondo.

Per l'occasione a salire sul palcoscenico sarà la Compagnia delle Muse di Cremona. La regia dello spettacolo, tradotto da Giancarlo Sepe, è curata da Luciano Sperzaga. Aperte le prevendite per lo spettacolo. Il costo del biglietto è di 12 euro per l'intero e di 10 euro per il ridotto.

  • Info e prenotazioni: Teatro Verdi, via Sacca 2, Buscoldo (Mn)
  • Tel. 0376/410008
  • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • www.teatroverdi.org 

MANTOVA – Teatro Bibiena, ore 17.00: "Concerti della Domenica", "Omaggio a W. A. Mozart".

Concerto con Phoenix String Trio e Tommaso Benciolini, flauto. In programma i Quartetti di Mozart. Ingresso 6 €, abbonati 5 €.

  • Teatro Bibiena, via Accademia 47, Mantova
  • Tel. 0376327653

MANTOVA – Teatro Spazio Studio Sant'Orsola, ore 17.00: "Vania". Progetto vincitore del premio Nazionale "Giovani Realta' del Teatro 2015″.Ideazione e regia Stefano Cordella, con Francesca Gemma, Vanessa Korn, Fabio Zulli, Umberto Terruso. "Tutti, finché siamo giovani, cinguettiamo come passeri sopra un mucchio di letame. A vent'anni possiamo tutto, ci buttiamo in qualsiasi impresa. E verso i trenta siamo già stanchi, è come dopo una sbornia. A quarant'anni poi siamo già vecchi e pensiamo alla morte. Ma che razza di eroi siamo? Io vorrei solo dire alla gente, in tutta onestà, guardate come vivete male, in che maniera noiosa. E se lo comprenderanno inventeranno sicuramente una vita diversa, una vita migliore, una vita che io non so immaginare".

Così scriveva Anton Cechov in una delle sue lettere. Ed è proprio dalla stessa pervasiva sensazione di stagnamento ed immobilismo che è nata la necessità di questo lavoro. E così abbiamo deciso di raccontare le paure, il senso di vuoto, la difficoltà di sognare della nostra generazione attraverso una drammaturgia originale che pone le sue fondamenta sui temi e i personaggi principali di "Zio Vanja", uno dei capolavori dell'autore russo.

  • Teatro Spazio Studio Sant'Orsola, via Bonomi 3, Mantova
  • Tel. 0376288462
  • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

MANTOVA – Cinema del Carbone, ore 18.15 e 20.45: "Il labirinto del silenzio", di Giulio Ricciarelli — Germania, 2014, 124'. Con Alexander Fehling, Andre´ Szymanski, Friederike Becht, Johannes Krisch, Hansi Jochmann. Francoforte, 1958. Johann Radmann è un giovane procuratore deciso a fare sempre 'quello che è giusto'. Un principio, il suo, autografato sulla foto del genitore, scomparso alla fine della Seconda Guerra Mondiale e di cui conserva un ricordo eroico.

Ma i padri della nazione, quella precipitata all'inferno da Hitler, a guardarli bene sono più mostri che eroi e Johann dovrà presto affrontarli. Avvicinato da Thomas Gnielka, giornalista anarchico e combattivo, conosce Simon, artista ebreo sopravvissuto ad Auschwitz e a due figlie gemelle, sottoposte a test crudeli dal dottor Josef Mengele. Simon ha riconosciuto in un insegnante di una scuola elementare uno degli aguzzini del campo di concentramento. Come lui, molti altri 'carcerieri' e ufficiali sono tornati alle loro vite rimuovendo colpe orribili.

Colpito dal dolore di Simon e dall'ostinazione di Thomas, Johann decide di occuparsi del caso. Schiacciato tra il silenzio di chi vorrebbe dimenticare e di chi non potrà mai dimenticare, il procuratore chiede consiglio e aiuto a Fritz Bauer, procuratore generale, che gli darà carta bianca e il coraggio di perseverare. Testimonianza dopo testimonianza, Johann Radmann prende coscienza dell'orrore, ricostruisce il passato prossimo della Germania e avvia il 'secondo processo di Auschwitz'.

  • Cinema del Carbone, via Oberdan 11, Mantova - Tel. 0376369860
  • Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • www.ilcinemadelcarbone.it


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