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Martedi, 20 Maggio 12:20:pm

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18 anni di Festivaletteratura: da mercoledì 3 a domenica 7 settembre una nuova prova di maturità

Mantova Festivaletteratura presentazione4Con Testimoni d'archivio Festivaletteratura punta a raccogliere, dalla viva voce di persone che sono state a lungo a loro vicine, il racconto sull'attivitĂ , sulle relazioni intellettuali, sulle passioni.

Tra le altre, segnaliamo le testimonianze di Raffaella Podreider su Rosa Genoni, misconosciuta pioniera della moda italiana del Novecento, di Carlo Zucchini sulle relazioni intellettuali di Giorgio Morandi e di Cesare Gallo sull'industriale e mecenate Riccardo Gualino.

La cifra della testimonianza diretta che entra in relazione con il materiale documentario e d'archivio accomuna anche altri importanti incontri, come Angela Terzani Staude "in conversazione" con i diari del marito Tiziano o Antonella Tarpino, Corrado Stajano e Marco Revelli intorno a Nuto Revelli.

Andres Neumann tornerĂ  sulle produzioni con cui ha cambiato la storia del teatro del Novecento; Italo Lupi ripercorrerĂ  la sua carriera; due musicisti - Francesco De Gregori e il grande pianista Alfred Brendel - e un'autentica outsider del cinema come Lorenza Mazzetti, compiranno un analogo percorso tra memorie e aneddoti.

La memoria torna anche nella sezione dedicata alla poesia come modalitĂ  privilegiata per riprendere il dialogo con alcune figure del Novecento che hanno lasciato un'ereditĂ  viva e parlante alle generazioni immediatamente successive: a Umberto Bellintani si rivolgeranno Antonio Prete e Nella Roveri; a Mahmoud Darwish Suad Amiry, Mourid Barghouti ed Elisabetta Bartuli.

A Raffaello Baldini sarĂ  dedicato un tributo per pianoforte e letture di Romagna da Carlo Boccadoro e Paolo Nori. A completare la proposta di poesia saranno gli incontri con Jorie Graham - considerata una delle piĂą alte voci della poesia americana contemporanea -, Chandra Livia Candiani, Alba Donati, Vivian Lamarque e il gradito ritorno dell'inglese Roger McGough per un doppio appuntamento con i grandi e con i bambini.

Un argomento legato alla memoria è anche la crisi di identità individuale e collettiva del nostro tempo, il sentimento di sradicamento, di perdita della patria che viene portato in primo piano - senza pretese di esaustività - nel focus che Festivaletteratura ha voluto dedicare quest'anno alla letteratura palestinese.

Una serie di incontri con alcuni autori che hanno contribuito a costruire un nuovo immaginario letterario della Palestina: Suad Amiry, scrittrice, architetto e intellettuale; Mourid Barghouti, uno dei poeti piĂą apprezzati del mondo arabo; il libanese Elias Khouri, che nei suoi romanzi ha forse disegnato meglio di ogni altro la storia del popolo palestinese.

E molti sono gli scrittori ospiti al Festival in cui ritroviamo il tema di un'identitĂ  disconosciuta, dell'essere estranei nella propria terra in seguito a tragedie assolute - come per la rwandese Scholastique Mukasonga - o a eventi meno noti e silenziosamente dolorosi, come quelli raccontati da Dulce Maria Cardoso sulla comunitĂ  portoghese rientrata dall'Angola, da Vanna CercenĂ  sull'emigrazione italiana stagionale in Svizzera o da Mario Desiati sui giovani albanesi che arrivano sulle nostre sponde.

Non solo l'Africa: l'attenzione si sposta anche a Est, all'ex Unione Sovietica, con le sue contraddizioni ben raccontate dalla comicitĂ  nera di Vladimir Sorokin e Gary Sthenygart, e gli scenari di crisi e di guerra contemporanei, dal Caucaso (la cui storia dal Medioevo Charles King ci aiuterĂ  a comprendere) all'Ucraina, con lo scrittore Andrei Kurkov.

La ricerca di una forma di narrazione civile attraversa gli incontri sul terrorismo tra Giorgio Fontana e Benedetta Tobagi, sull'eterna emergenza migratoria tra Davide Cammarone, Andrea Segre e il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini, sulle mafie tra Salvatore Lupo e Carlo Lucarelli.

E ancora il confronto tra Adriana Cavarero ed Elena Loewenthal; gli interventi di Luciano Canfora, Piercamillo Davigo, e le testimonianze d'eccezione su come raccontare l'attualitĂ  attraverso lo strumento della fotografia di Monika Bulaj e di Mario Dondero.

Liberté, Egalité, Fraternité: verrà sottoposta alla prova delle tre parole-simbolo della Rivoluzione Francese la radicale trasformazione che l'avvento di Internet e dei nuovi media sta portando nel mondo contemporaneo (un percorso curato da Roberto Casati).

A ragionare su come sta cambiando - o dovrà cambiare - la letteratura nell'era del web saranno Michela Murgia e la scrittrice israeliana Miki Ben-Cnaan, che deve il proprio successo alla diffusione dei suoi romanzi attraverso internet, nonché Gianluigi Ricuperati nel suo intervento sul mondo post-letterario.

Ospite d'eccezione Jeremy Rifkin che parlerĂ  delle straordinarie trasformazioni in corso nella tecnologia e nella comunicazione e degli effetti dirompenti che questo potrĂ  avere sulle organizzazioni sociali e sull'economia.

Dalla riflessione sulle conseguenze dell'era digitale sull'informazione nasce il nuovo progetto Meglio di un romanzode dicato a progetti di giornalismo narrativo.

Il Festival farĂ  conoscere al pubblico alcuni dei migliori giornalisti-narratori italiani e stranieri oggi attivi sul web o sulla carta stampata, e inviterĂ  giovani aspiranti giornalisti a cimentarsi con questo tipo di scrittura attraverso un call for papers - Meglio di un romanzo (in bozze) in cui saranno selezionati alcuni progetti di lavoro che diventeranno oggetto di pitching durante il Festival.

La città e il racconto sono le altre due parole chiave di questa edizione: reinterpretare e riscrivere un genere classico, il memoir urbano, in condizione d'esilio, è caratteristica comune di alcuni tra gli autori invitati.

Scrive di New York e Lagos il nigeriano Teju Cole, di Sarajevo e Chicago Aleksandar Hemon, di una lunga teoria di città mediterranee - Roma, Parigi, la natia Alessandria - André Aciman. E una riflessione sul senso e sulla forma della città, sarà il filo conduttore degli incontri che vedranno protagonisti l'architetto Jacques Herzog e Michael Jakob, teorico del paesaggio, insieme a Luca Molinari.


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