18 anni di Festivaletteratura: da mercoledì 3 a domenica 7 settembre una nuova prova di maturitĂ
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- Creato 25 Giugno 2014
- Pubblicato 25 Giugno 2014
Annie Ernaux, autrice di potenti romanzi in cui l'occasione autobiografica incontra poi temi sempre universali; David B., ritenuto uno dei piĂą grandi narratori del fumetto a livello internazionale; Julian Fellowes, universalmente noto come autore della serie televisiva Downton Abbey; Elif Shafak, narratrice che ha rivendicato alla letteratura un ruolo politico fondamentale nel superamento delle barriere culturali che dividono Oriente e Occidente;
Robert Macfarlane e Jean-Christophe Rufin che ci riportano al viaggio come ricerca di sé ed esplorazione del mondo; Jostein Gaarder, che sarà chiamato a riflettere su letteratura e ambiente.
Proseguendo idealmente il dialogo avviato in occasione della loro precedente partecipazione, saranno nuovamente a Mantova Michael Cunningham, Per Olov Enquist, Colum McCann, Eric-Emmanuel Schmitt, Colm TĂłibĂn e, tra gli autori per i ragazzi, Elvira Lindo, popolare autrice della saga di Manolito Gafotas, e i francesi Pef e Bernard Friot.
Tra i narratori italiani presenti quest'anno a Mantova Alberto Arbasino, Ermanno Rea e Sebastiano Vassalli, insieme a scrittori che recentemente si sono imposti all'attenzione della critica come Francesco Pecoraro, Elisa Ruotolo e Giulio Questi (con una pubblicazione alla soglia dei novant'anni).
Tornano poi a Festivaletteratura Pierluigi Cappello (al suo esordio nel romanzo), Donatella Di Pietrantonio, Antonio Moresco, Paolo Nori, Lidia Ravera, Chiara Valerio e - per la narrativa per ragazzi - Francesco D'Adamo e Fabrizio Silei.
Gipi sarĂ uno dei principali protagonisti degli incontri dedicati al graphic novel. Gaetano Cappelli e Piersandro Pallavicini daranno vita a un incontro dedicato alla nuova commedia italiana, e sempre sul filo dell'ironia si svolgerĂ il dialogo tra Diego De Silva e Francesco Piccolo.
Il tradizionale focus sul giallo italiano vedrĂ la partecipazione di Elisabetta Bucciarelli, Roberto Costantini, Sandrone Dazieri, Patrick Fogli, Davide Longo e Stefano Tura.
Claudio Magris parlerĂ dei diversi tavoli della letteratura, di come un autore possa mantenere distinti e vicini il tempo della narrazione, l'impegno saggistico, la scrittura privata e di corrispondenza.
Stefano Benni verrĂ a spiegare a che cosa serve la letteratura. Incanto e consapevolezza si fondono nel Laboratorio di magnetismo rivoluzionario, durante il quale i Wu Ming insieme a Mariano Tomatis tenteranno di ricreare gli esperimenti tra magia razionale, mesmerismo e uso illusionistico della parola, capaci di innescare sommovimenti paragonabili a quelli che ha innescato la Rivoluzione Francese.
Nella ricorrenza del centenario della Prima guerra mondiale, Festivaletteratura cercherĂ di restituire voce e volto agli uomini gettati in battaglia, attraverso due appuntamenti che vogliono riavvicinare alla nostra sensibilitĂ e intelligenza un evento che ci sembra ormai infinitamente distante.
Grazie all'installazione sonora curata da p.o.p produzioni, alla Cripta di San Sebastiano sarà possibile ascoltare le voci dei tanti italiani chiamati alle armi, così come sono rimaste nelle interviste rilasciate da molti soldati dopo la guerra, o trasposte nei diari e nelle lettere arrivate fortunosamente fino a noi e recuperate grazie al paziente lavoro degli studiosi di storia popolare.
Alla Sagrestia dell'Archivio di Stato, attraverso la consultazione dei registri dei ruoli matricolari, si potranno invece ricostruire le vicende militari di parenti e antenati che hanno partecipato alla Grande Guerra.
Sempre intorno al primo conflitto mondiale, il programma del Festival prevede anche alcuni eventi di narrativa, con protagonisti Andrea Molesini, doppiamente impegnato su questo tema con Hans Tuzzi e con Fabrizio Silei, il vincitore del Premio Goncourt Pierre Lemaitre, Chiara Carminati e Pia Valentinis, e soprattutto l'anteprima nazionale di E Johnny prese il fucile, l'audiodramma in ascolto olofonico tratto dall'omonimo romanzo (e poi film) di Donald Trumbo, diretto da Sergio Ferrentino e interpretato da Marco Baliani.
La memoria anche come narrazione orale entra a Festivaletteratura in un progetto finalizzato a rileggere alcune figure della cultura italiana del Novecento, la cui vicenda personale è rimasta finora, in tutto o in parte, poco riconosciuta.
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