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Gianfranco Pacchioni in piazza Mantegna per LAVAGNE: salvare il pianeta catturando la CO2 è possibile, ma non c’è tempo da perdere

Mantova Festivaletteratura Lavagne PacchioniMANTOVA, 7 set. – La strada per salvare il pianeta non è certamente in discesa, ma per controbattere il problema principale rappresentato dal costante aumento della CO2 nell'atmosfera terrestre esistono soluzioni tecnologiche che fondamentalmente puntano allo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili.

È, in estrema sintesi, la conclusione a cui è giunto Gianfranco Pacchioni nel corso dell'incontro di questa mattina in piazza Mantegna per il ciclo LAVAGNE di Festivaletteratura.

Il punto è innescare un circuito chiuso di combinazione tra idrogeno verde e CO2 che appare un percorso fattibile anche se costoso e, altra soluzione alla portata, riuscire a catturare e sequestrare la CO2 (Carbon Capture and Storage o CCS, nell'acronimo inglese) tramite il processo di stoccaggio geologico dell'anidride carbonica (spingerla a forte pressione sottoterra) con l'obiettivo di ridurre le concentrazioni di CO2 nell'atmosfera, limitando così gli effetti del cambiamento climatico.

Un passo avanti è rappresentato dalla tecnologia CCUS (Carbon Capture, Utilisation and Storage) che invece di stoccare la CO2 in formazioni rocciose profonde ne prevede la conversione in materiali utili.

È partito da molto lontano il percorso illustrato da Gianfranco Pacchioni per raccontare ciò che era il nostro pianeta quando ancora non era comparso l'homo sapiens, quante e quali trasformazioni ha subito, tenendo ben presente che la CO2 è assolutamente necessaria per la nostra esistenza.

Di sicuro l'impatto determinante per giungere all'odierna situazione allarmante di eccesso di concentrazione dell'anidride carbonica si è sviluppato da quando l'uomo ha iniziato a utilizzare sostanze fossili per produrre energia (carbone, petrolio), trovandole più economiche, ma senza tenere conto dei relativi costi ambientali.

I dati prodotti certificano un punto assolutamente preoccupante raggiunto in questi decenni e, senza un'inversione di tendenza la temperatura della terra, che dal 1800 ad oggi è aumentata di 1 grado e mezzo, potrà raggiungere 4 gradi in più intorno al 2100. Una catastrofe che va in tutti i modi evitata, anche a costo di qualche sacrificio e rinuncia rispetto all'attuale standard di consumi globali.

GMP

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Scaricate gratuitamente il programma e la mappa del Festivaletteratura. Le versioni cartacee sono anche reperibili nei principali punti di interesse del Festivaletteratura.

 


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