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Vetrina Festival: venerdì a mille in compagnia di Federico Buffa, Francesca Coin, Ivana Bodrožić con Lella Costa, Floriana Bulfon, Cynthia Rimsky e Anthony Horowitz con Marco Malvaldi

BodrožićIvana2MANTOVA, 08 set. - Il Festival entra nel vivo. Questo venerdì all'insegna della grande letteratura e dello svago raggrupperà autori di punta, in una giornata che promette incontri molto interessanti.

Tra i tanti ospiti anche Filippo Tortu con Federico Buffa, Francesca Coin, Ivana Bodrožić con Lella Costa, Floriana Bulfon, Cynthia Rimsky e Anthony Horowitz con Marco Malvaldi.

Ecco una serie di eventi che vi segnaliamo all'interno della nostra "vetrina festival".

70 UNA CROCIERA AI TROPICI
Giuseppe Barbera con Eugenia Morpurgo e Federico Floriani PERCORSI
8:00 lA ZANZARA 6,5o
La specie Nelumbo nucifera, meglio nota come fiore di loto, è arrivata in quasi cento anni a do- minare la biodiversità della zona umida delle Valli del Mincio, oltre a diventare uno dei simboli di Mantova. Auello del fiore di loto è un caso emblematico degli effetti che il cambiamento climatico sta avendo sulla biodiversità, sulle economie locali e sulle strategie di gestione del territorio italiano. Per comprendere più da vicino che cosa sta accadendo ai laghi intorno alla città, Eugenia Morpurgo e Federico Floriani, autori di Tropici Italiani - Fiore di Loto, hanno pensato a un programma di crociere sul lago Superiore, invitando ogni giorno un diverso ospite a illustrare le complessità culturali ed ecosistemiche che si nascondono dietro la bellezza del fiore. Oggi, insieme al professor Giuseppe Barbera, si discuterà di come sia fondamentale co- minciare a immaginare e realizzare nuovi paesaggi che mettano al centro questa complessità. In caso di maltempo, la crociera si trasformerà in una conversazione di terraferma alla Scuola pri- maria "P. Pomponazzo".

73 QUANDO CORRI NON DEVI PENSARE A NULLA
Filippo Tortu con Federico Buffa
1o:3o PIAZZA CASTELLO 6,5o
Camminare, correre, saltare, lanciare sono movimenti fondamentali per l'esse- re umano, che talvolta si eseguono senza nemmeno farci caso e talvolta rega- lano emozioni destinate a durare a lungo nel tempo. Presente fin dalla prima edizione delle Olimpiadi, l'atletica leggera ne viene considerata la regina ed esprime appieno il motto, proposto da De Coubertin, citius, altius, fortius (più veloce, più in alto, più forte). Ma cosa si cela sotto la punta di quell'incredibile iceberg che sono le grandi competizioni ufficiali? Attorno agli atleti e agli allenamenti ruota un intero mondo in cui al talento si sommano fatica, studio e sacrifici, tutti ingredienti fondamentali per scrivere ciò che possiamo considerare come epica contemporanea. Sul palco del Festival Federico Buffa incontra un grande protagonista dell'atletica italiana: Filippo Tortu, primo italiano di sempre a correre i 100 metri sotto i 10 secondi e medaglia d'oro nella staffet- ta 4x100 ai Giochi di Tokyo 2020.

81 DIRE IL MONDO PER IMMAGINI
Tahoua Ben Mohamed e Majid Bita con Leila Belhadj Mohamed PASSPORTS - PAROLE DI FRONTIERA
11:oo PALAzzO DELLA RAGIONE 6,5o
Fumettista, illustratrice, graphic-journalist e video-maker producer, Takoua Ben Mohamed nel suo ultimo reportage Crescere in Mozambico racconta il lavoro quotidiano degli operatori di WeWorld, e attraverso l'incontro con le comunità locali ci mostra le conseguenze devastanti del cambiamento climatico: il paese infatti è uno dei più colpiti al mondo da siccità, cicloni e inondazioni. Il fumettista Majid Bita (Nato in Iran) ci porta invece nel paese dove è nato, mischiando memoir e lucide analisi sociali e politiche, tra ricordi, spezzoni di vita, speranze e delusioni per- correndo la parabola dell'Iran dalla rivoluzione contro lo scià del 1979 al regime khomeinista. Due narratori e artisti che ci permettono di aprire orizzonti non stereotipati su paesi non così lontani, come racconteranno nel dialogo con la giornalista e podcaster freelance, Leila Belhadj Mohamed.

84 BISOGNA CREDERE
Michelangelo Pistoletto e Matteo Maria Zuppi con Luca Bottura
14:3o PIAZZA CASTELLO 6,5o
"Potrà forse discutere con chi lo ha plasmato/un vaso tra altri vasi di argilla?" leggiamo nel Libro di Isaia, riguardo all'umiltà dell'essere umano di fronte al mistero della Creazione. Da sempre interrogatisi su uno dei più antichi quesiti, scienziati, artisti e religiosi hanno trovato molteplici strade per rispondervi. Michelangelo Pistoletto, animatore e protagonista del movimento dell'Arte Povera, già nel 1978 inizia con L'arte assume la religione un percorso di riflessio-ne sulla spiritualità e l'origine delle cose, che transita per i celebri esperimenti con gli specchi da cui "avviene il Big Bang" e culminato di recente con l'opera La formula della creazione, nella quale percorre "il cammino che l'essere umano ha attraversato creando la religione, la politi- ca, la scienza e le culture della società grazie al fermento germinale dell'arte". Al suo fianco siederà l'arcivescovo di Bologna e attuale presidente della CEI Matteo Maria Zuppi (Le parole del nostro tempo, con Andrea Segrè), per un confronto tra l'artificio e la fede con l'arguta e viva dialettica che contraddistingue i due ospiti. Conduce l'incontro il giornalista Luca Bottura.

85 NESSUNO VUOLE PIÙ LAVORARE
Francesca Coin con Stefano Feltri
14:3o BASILICA PALATINA DI SANTA BARBARA 6,5o
Nella nostra società il lavoro è stato a lungo considerato ciò che ci definisce, il fondamento della nostra identità. Addirittura qualcosa su cui è possibile, come ricorda la nostra Costi- tuzione, fondare una Repubblica. Negli ultimi anni però, e in particolare dopo la pandemia, qualcosa sembra essere cambiato: milioni di persone in tutto il mondo hanno deciso di la- sciare il proprio posto di lavoro. È stato il cosiddetto fenomeno delle "grandi dimissioni", che paradossalmente in Italia ha riguardato soprattutto alcuni dei settori – la sanità, la logistica, la grande distribuzione, ma anche la ristorazione – che durante la pandemia sono stati definiti "essenziali". La sociologa Francesca Coin (Le grandi dimissioni), in dialogo con il giornalista Stefano Feltri (Inflazione), parlerà di come si è arrivati a questa situazione e in che modo si è spezzato il patto sociale su cui poggiava la concezione novecentesca del lavoro.

86 I LASCITI DELLA JUGOSLAVIA
Ivana Bodrožić con Lella Costa
14:3o TEATRO BIBIENA 6,5o
Nei giorni in cui queste righe vengono scritte, venti di rivolta soffiano in Kosovo, ricordandoci amaramente come ancora non siano sopiti i conflitti – nazionali e personali – che hanno scon- volto i Balcani a seguito della dissoluzione della Jugoslavia negli anni Novanta. Ivana Bodrožić è nata in Croazia a Vukovar, una grande città portuale sul Danubio, e ha vissuto sulla propria pelle, ancora bambina, la tragicità della guerra che ha dilaniato la sua terra. Senza retorica e con semplicità sa raccontare i meccanismi perversi di una cultura che ancora vede come nemico chi è ritenuto "diverso", un pensiero che sempre ha prodotto "tentativi di correzione dei non conformi alla maggioranza; una storia di forche di legno, di macchine per le torture, di campi di concentramento, di camere a gas, di marginalizzazioni. Una storia ricca e varia, ma sempre e ovunque la stessa". Incontra l'autrice di Hotel Tito (Prix Ulysse come migliore opera prima) e di Figli, figlie l'attrice e scrittrice Lella Costa.
L'autrice parlerà in croato, con interpretazione consecutiva in italiano.

88 CITTADINANZE
Gazmend Kapllani e Anna Maria Gehnyei con Simonetta Bitasi e Alice Torreggiani wORDS MATCH - A LORO LE PAROLE
14:3o PALAZZO DELLA RAGIONE 6,5o
Come si è visto in occasione dell'incontro e della pubblicazione di Real fiction, ultima antologia del progetto europeo Read On, gli adolescenti cercano rappresentazioni letterarie e artistiche del mondo che si sono trovati ad abitare. Sono interessati a come la letteratura ma anche la musica, il cinema, le serie tv, la non fiction cercano di raccontarli. Attraverso tre macro-temi, ragazze e ragazzi dai tredici anni sono invitati a un dibattito pubblico al Festival a cui contri- buire con le parole e le suggestioni che hanno trovato nei romanzi, nelle graphic novel, nei manga o nella musica per creare insieme una raccolta di storie da cui prendere spunto per il confronto. Sarà possibile segnalare anche prima del Festival le parole trovate. L'intenzione è quella di coltivare una bibliografia sempre aperta e in crescita anche nei mesi successivi al Festival. Alcune autrici e autori ospiti dialogheranno con il pubblico e si confronteranno sulle storie, le considerazioni, le domande di giovani lettrici e lettori. Il primo incontro di Words Match è dedicato alla parola cittadinanze e alle sue tante declinazioni. Affiancheranno il pubblico Gazmend Kapllani, che in Breve diario di frontiera racconta anche l'importanza del passaporto che possediamo, e Anna Maria Gehnyei, che in Il corpo nero riporta tra l'altro la sua esperienza diretta di adolescente italiana senza la relativa cittadinanza.
Gazmend Kapllani parlerà in italiano.

89 CRIMINALITÀ GLOBALE
Floriana Bulfon con Antonio Talia
14:45 PALAZZO SAN SEBASTIANO 6,5o
Negli ultimi anni la malavita organizzata ha iniziato sempre più spesso ad accantonare rivalità e differenze, per dare vita a una vera e propria multinazionale dei clan che gestisce attività illecite su scala mondiale. Concentrandosi soprattutto sul traffico di droga, la giornalista Floriana Bulfon ha incontrato i diversi protagonisti impegnati sul campo, dalle forze dell'ordine fino ai vertici dell'organizzazione malavitosa che controlla un terzo della cocaina che arriva in Europa. Passando da Sarajevo, Dublino, Cipro, Dubai e Amsterdam, l'autrice di Macro mafia ha indagato le nuove alleanze che stanno trasformando la criminalità internazionale in una corporazione che supera ogni confine geografico ed etnico. Di questa mafia contemporanea e del risanamento sociale necessario a debellarla Bulfon ragiona a Festivaletteratura insieme all'esperto di 'ndrangheta Antonio Talia (Statale 106).

96 OLTRE LO STIGMA DELLA DIPENDENZA
Vanessa Roghi e Giulia Scomazzon con Massimo Cirri
16:30 PALAZZO DELLA RAGIONE 6,50€
"Questo si ch'è un quadro vero: fatto de vita, fatto de morte, fatto de sangue..." diceva il per- sonaggio di Cesare nel film Amore Tossico di Claudio Caligari, opera dal sapore neorealista che descrive con tragica ironia una stagione – quella tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta – di grande diffusione di droghe come l'eroina. La figura del tossicodipendente è spesso stata dipinta come quella di una persona emarginata e marginale della società, quando in realtà la dipendenza ha sempre coinvolto le più disparate fasce della popolazione, persone giovanissime o già mature, lavoratori e lavoratrici considerati "normali" agli occhi della gente. Per ragionare dello stigma socioculturale sulla figura del "tossico" e delle responsabilità attribuibili a politiche punitive, case farmaceutiche e comunità di recupero, si incontrano Vanessa Roghi (Eroina) e Giulia Scomazzon (La paura ferisce come un coltello arrugginito). Affiancate da Massimo Cirri proveranno a restituire l'immagine veritiera, scevra da stereotipi, della storia di tante persone.

97 QUANDO CADDERO LE TORRI
Alessandro Barbero con Roberto Festa
16:45 PIAZZA CASTELLO 6,50€
Da molti anni ormai Alessandro Barbero (Le Ateniesi, Caporetto), medievista ed esperto di storia militare, accompagna il suo affezionato pubblico sul grande palcoscenico della Storia, riuscendo con entusiasmo ad appassionarlo alle vi- cende di un passato più o meno lontano. Sul web le registrazioni delle sue conferenze e i suoi podcast non mancano mai di fare grandi numeri in termini di visualizzazioni e ascolti, tanto da averlo reso protagonista persino di canzoni a lui dedicate. Dopo aver iniziato con Alabama un percorso di riflessione sui momenti cruciali della storia degli Stati Uniti, ha deciso di tornare – muovendosi tra realtà storica e finzione – a quel fatidico 11 settembre 2001 con Brick for stone, raccontando i nove mesi che precedono l'attentato alle Torri Gemelle e "portando sul palcoscenico" personaggi dal sapore tarantiniano, inseriti in una dettagliatissima New York ricostruita con attenzione e maestria. Insieme al professor Barbero e al giornalista Roberto Festa (L'America del nostro scontento) prendete la metropolitana e perdetevi tra i quartieri della Grande Mela.

98 IL MISTERO DI GESÙ
Giulio Busi e Ilenya Goss con Alessandro Zaccuri
16:45 BASILICA PALATINA DI SANTA BARBARA 6,50€
Se si fa una ricerca all'interno del catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale, le ricorrenze relative al soggetto "Gesù Cristo" sono oltre millecinquecento. Proviamo allora a immaginare quanti libri, volumi, ricerche esistano nelle biblioteche di tutto il mondo riguardanti una delle figure più discusse da storici, teologi e religiosi. Ma cosa sappiamo davvero di Gesù? Quali sono i dati certi, o verosimili, da un punto di vista storico, rispetto ai racconti dei Vangeli? Fuor di dubbio è che sia esistito un uomo con tale nome, un maestro ebreo vissuto in Palestina nel I secolo, che fu crocifisso dal governatore romano Ponzio Pilato. "In questi racconti possiamo distinguere veramente ciò che – alla luce delle nostre attuali conoscenze – è attendibile da quello che sembra essere stato aggiunto a posteriori?" si chiede l'ebraista Giulio Busi (Gesù il re ribelle), che proverà a riflettere su una questione tanto dibattuta insieme a Ilenya Goss, pastora della Chiesa Valdese di Mantova, e al giornalista Alessandro Zaccuri.

100 LA MUTEVOLE IDENTITÀ CILENA
Cynthia Rimsky con Federico Buffa
17:00 - PALAZZO SAN SEBASTIANO 6,50€
Nel 2019, una legge che aumentava il prezzo del biglietto della metropolitana di Santiago fu la molla che fece scattare violente manifestazioni antigovernative in Cile, creando un'ondata di tensioni che, trascinatesi fino allo scorso autunno, portarono a scontri di piazza dopo la boccia- tura della nuova Costituzione. Dalla dittatura di Pinochet a oggi, lo stato sudamericano è stato al centro di tormentate vicende, che la letteratura ha saputo vividamente dipingere sulle pagine di numerosi romanzi. Tra cronaca storica e fiction si muove nelle sue opere anche Cynthia Rimsky, scrittrice cilena che sperimenta "modi di narrare storie – avvenute nel passato o ispirate al pre- sente – al di fuori del realismo", utilizzando "documenti, conversazioni, appunti, esperienze reali (...) elaborati, sfumati, distorti, frammentati, per sollevare più dubbi che certezze". Affiancata sul palco dalla iconica voce di Federico Buffa, l'autrice di Yomurí, Il futuro è un posto strano e Autostop per la rivoluzione, proverà a raccontare l'identità di un Paese in costante trasformazione.
L'autrice parlerà in spagnolo, con interpretazione consecutiva in italiano.

107 RACCONTARE LA GUERRA DA VICINO
Fabrizio Gatti e Maurizio Pagliassotti con Leila Belhadj Mohamed
18:3o PALAZZO DELLA RAGIONE 6,5o
Giornalisti e scrittori, Fabrizio Gatti (Viki che voleva andare a scuola, Nato sul confine) e Mau- rizio Pagliassotti (Ancora dodici chilometri, La guerra invisibile) sono abituati a raccontare da vicino i conflitti – anche quelli invisibili, di frontiera – e le loro estreme conseguenze. Soprat- tutto, sono abituati a raccontare le vite che questi conflitti cambiano e spezzano, testimoni e vittime del lato più buio dell'Europa. Con loro ne parla la giornalista e podcaster freelance, Leila Belhadj Mohamed, esperta di migrazioni, diritti umani, diritti digitali e geopolitica dell'A- frica e del Sud Ovest Asiatico.

109 UN PO' HOLMES, UN PO' BOND
Anthony Horowitz con Marco Malvaldi
19:oo PIAZZA CASTELLO 6,5o
Siete appassionati di serie tv? Di romanzi gialli? Di spy story? Probabilmente siete capitati nel posto giusto: Anthony Horowitz, scrittore e sceneggiatore londinese, nel corso della sua lunga carriera ha messo l'inventiva al servizio di cinema e letteratura, per creare personaggi come Alex Rider, l'editrice-detecti- ve Susan Ryeland (I delitti della gazza ladra, I delitti della bella di notte), adattan- do per la televisione i casi dell'ispettore Barnaby e ricevendo il grande onore di dare nuova vita a James Bond, partendo da materiale inedito dello stesso Ian Fleming. Capace di reinterpretare la tradizione del giallo in chiave contemporanea – e talvolta persino metanarrativa, come nel recente Detective in cerca d'autore – Horowitz si muove con disinvoltura tra il colore "oro" della golden age del racconto del mistero e il nero del noir, convinto del potere salvifico delle storie poliziesche, che "richiedono chiarezza, lealtà e una soluzione definitiva". Affiancato da Marco Malvaldi (Oscura e celeste), l'autore inglese racconterà al pubblico pre- sente del suo immenso amore per la scrittura.
L'autore parlerà in inglese, con interpretazione consecutiva in italiano.

117 IL PRESENTE IN PRIMA PERSONA
Paolo Giordano e Walter Siti con Federica Velonà
21:15 PIAZZA CASTELLO 6,5o
Il termine autofiction venne coniato nel 1977 da Serge Doubrovsky e, citando la Treccani, indica "un genere letterario in cui l'autrice o l'autore è protagonista delle vicende di finzione narrate". Strettamente legata all'indagine sull'inconscio e strumento di lettura del presente e della società, l'autofiction si è sempre servita, come in un circolo vizioso, degli eventi esterni – amori, paure, ca- tastrofi – che aiutano a ragionare sul modo in cui queste situazioni investono il nostro privato e, molte volte, alimentano "il fuoco sacro della scrittura". Sul palco del Festival si confrontano due grandi ospiti cimentatisi con questo stilema: Walter Siti (Troppi paradisi, Tutti i nomi di Ercole), considerato uno dei primi esponenti dell'autofiction italiana, già critico letterario che ha "sentito il bisogno di passare dall'altra parte della barricata dal momento che c'erano in me dei nodi irrisolti", e Paolo Giordano, che con Tasmania ha recentemente fatto incursione nel genere. Li incontra la giornalista Federica Velonà.

118 INTELLIGENZE ALTRE
James Bridle con Stella Succi
21:3o BASILICA PALATINA DI SANTA BARBARA 6,5o
James Bridle è un personaggio atipico: visual artist e scrittore, si occupa di scienze cognitive e da molti anni il suo lavoro – artistico e di ricerca – si concentra sul rapporto tra la tecnologia e la vita quotidiana. Negli ultimi mesi si è dibattuto molto sull'etica e sui benefici dell'intelligenza artificiale, con la massiccia diffusione di realtà come Midjourney o ChatGPT, tralasciando spesso il fatto che queste siano create dall'uomo. Da dove deriva la nostra idea di intelligenza? Perché pensiamo che assomigli a quella che viene programmata e diffusa online? L'autore di Modi di essere si è interrogato su tali questioni, notando come ci si concentri unicamente sul lato "umano" della medaglia. La nostra non è la sola intelligenza valida in natura, è suffi- ciente volgere lo sguardo attorno a noi: api, scimmie, alberi, microrganismi e persino l'intero ecosistema del pianeta... Per discutere dell'importanza di ogni manifestazione delle capacità cognitive Bridle si incontra sul palco con Stella Succi, studiosa dei rapporti tra arte, cultura e nuove tecnologie.
L'autore parlerà in inglese, con interpretazione consecutiva in italiano.

119 DA ROMA A MILANO IN UN GIRO DI NOIR
Giancarlo De Cataldo e Alessandro Robecchi GIALLO!
21:3o PALAZZO SAN SEBASTIANO 6,5o
"E se il corpo venisse scoperto nel retrobottega di un bar?"; "Troppo facile trovare l'arma del delitto nel Naviglio?"; "Auesto fatto di cronaca coinvolge una famosa attrice degli anni Settanta, ti sembra una buona base di partenza?". Non sappiamo se queste conversazioni siano mai accadute, ma possiamo immaginarci che un dialogo tra due grandi appassionati di gialli e noir come Alessandro Robecchi (Cinque blues per la banda Monterossi) e Giancarlo De Cataldo (Dolce vita, dolce morte, Colpo di ritorno) possa andare più o meno così. Nelle pagine delle loro opere hanno saputo descrivere gli abissi malavitosi di due metropoli come Milano e Roma, dove spesso i quartieri centrali non sono meno fumosi delle periferie. Seduti l'uno accanto all'altro, come colleghi e soprattutto come amici, proveranno a riflettere sul modo in cui il racconto crime delle città cambia col passare del tempo, con l'evoluzione del contesto culturale, con la globalizzazione della criminalità.

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Scaricate gratuitamente il programma e la mappa del Festivaletteratura. Le versioni cartacee sono anche reperibili nei principali punti di interesse del Festivaletteratura.

 


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