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Vetrina Festival: giovedì con Claudia Ranhine, Sara Gama, Umberto Galimberti, Daniele Mencarelli, Miguel Bonnefoy, Colm Tóibín, Zerocalcare e Donato Carrisi

CarrisiDonato2MANTOVA, 07 set. - Dopo la giornata inaugurale, che non ha mancato di suscitare spunti interessanti, il Festivaletteratura si ripete giovedì con una serie di incontri che accompagnerà i mantovani nel corso di tutta la giornata.

Tra i tanti ospiti anche Claudia Ranhine, Sara Gama, Umberto Galimberti, Daniele Mencarelli, Miguel Bonnefoy, Colm Tóibín, Zerocalcare e Donato Carrisi.

Ecco una serie di eventi, estrapolati dal programma ufficiale della rassegna, che vi segnaliamo all'interno della nostra "vetrina festival".

29 STORIE DAL GHETTO DI MANTOVA
Paolo Luca Bernardini
e Stefano Scansani PERCORSI
1o:3o BIBLIOTECA TERESIANA 6,5o
Nelle sale Teresiane della Biblioteca Comunale, Paolo Luca Bernardini racconta i suoi tre re- centi studi sull'ebraismo mantovano nel Settecento. Istruzione, giurisdizione, litigiosità: lenti fondamentali, tra pedagogia, diritto pubblico e diritto privato, per comprendere la storia di un Ghetto e di donne e uomini che per secoli lo hanno abitato. Stefano Scansani guida il successivo percorso ricostruttivo (sociale, religioso, urbanistico e anche alimentare) in quel che rimane del quartiere ebraico che, per importanza, nell'Italia del nord fu secondo solo al "Gheto" di Venezia.
L'evento avrà una durata complessiva di circa due ore.

31 PRIVILEGIO E PREGIUDIZIO
Claudia Ranhine con Igiaba Scego
11:oo BASILICA PALATINA DI SANTA BARBARA 6,5o
Come la nebbia nelle mattine autunnali, a volte il privilegio che circonda la quotidianità delle persone bianche offusca la vista, rendendo difficile vedere quanto accade al di fuori della bolla in cui vivono. Affrontare il razzismo sedimentatosi nel tempo, che ha creato convinzioni diffi- cili da estirpare, può essere faticoso, ma è un lavoro di decostruzione quantomai necessario. "Mi chiedo se i bianchi non sviluppino amicizie con le persone di colore, soprattutto nere, per non trovarsi implicati o costretti a guardare in faccia la violenza dei bianchi contro le persone nere" afferma la scrittrice e saggista Claudia Rankine (Citizen, Non lasciarmi sola): da sempre impegnata a studiare il modo in cui il concetto di razza influenzi le nostre azioni, l'autrice del recente Just us combina i più disparati mezzi di espressione per smascherare le ipocrisie e il mondo tutt'altro che post-razziale su cui gli Stati Uniti basano le dinamiche delle interazioni quotidiane, tra scuola, posti di lavoro, spazi pubblici e sfera privata. Per parlare di whiteness, presa di coscienza e negazione, Rankine siede sul palco insieme a Igiaba Scego.
L'autrice parlerà in inglese, con interpretazione consecutiva in italiano.

32 SULLA MAGLIA IL NUMERO 3
Sara Gama con Tiziana Scalabrin
14:3o PALAZZO DELLA RAGIONE 6,5o
"Porto il numero 3 sulla maglia, è il numero tre della nostra bellissima Costituzione, quello che sancisce che siamo tutti uguali davanti alla legge, senza distinzione alcuna". La carriera di Sara Gama parte sul lungomare di Trieste, dove gioca le sue prime partite a pallone, unica ragazza in una squadra di maschi. Vent'anni fa il calcio in Italia era uno sport per soli uomini: i club femminili non esistevano, o quasi. Grazie alla sua determinazione e al suo talento, Gama è diventata presto la bandiera del movimento del calcio femminile, finalmente riconosciu- to nel 2022 come sport professionistico nel nostro Paese. Capitana della Juventus nonché appassionata lettrice di romanzi storici, l'autrice di La mia vita dietro un pallone parla con la giornalista Tiziana Scalabrin della sua vita da sportiva tra lotte, successi e discriminazioni.

33 LO SPAESAMENTO E L'ETICA DEL VIANDANTE
Umberto Galimberti
14:3o PIAZZA CASTELLO 6,5o
"C'è una differenza secca tra viandante e viaggiatore: il viaggiatore parte da una meta e arriva ad un'altra, che egli ben conosce; quel che sta in mezzo non c'è. Il viandante invece è uno che va senza una meta, cammina nel mondo e di volta in volta risolve delle situazioni". Secondo il filosofo Umberto Galimberti (L'etica del viandante) è proprio l'imprevedibilità situazionale connaturata al muoversi del viandante che richiede il pensare e il servirsi di un'etica differente da quella basata
sui principi, cardine della normatività antica. L'età contemporanea, quella della tecnica, ha portato l'umanità a operare in un contesto in cui la natura non è più immutabile, i risultati del pensiero non si ottengono per deduzione e ogni decisione risulta tragica perché si decide senza supporti certi.

36 IL MARE DEI QUATTRO CALENDARI
Egidio Ivetic con Alessandro Vanoli
14:3o BASILICA PALATINA DI SANTA BARBARA 6,5o
Il mare non racconta storie solo attraverso i detriti che le onde e la risacca lasciano sull'are- nile, quanto soprattutto grazie alle testimonianze delle popolazioni che nei secoli ne hanno abitato le rive e attraversato le acque. Il Mediterraneo, fin dai tempi degli antichi romani, è stato al centro di traffici commerciali e protagonista di avvenimenti che hanno segnato il cor- so della Storia, senza contare gli altrettanto antichi richiami letterari con gli avventurosi viaggi di Ulisse cantati nell'Odissea. Lo storico Egidio Ivetic è tra i massimi esperti delle sue vicende e ne ha a lungo studiato le stratificazioni archeologiche, le genti e le civiltà, dallo stretto di Gi- bilterra fino a quello del Bosforo, passando per il Nordafrica. Di questa realtà ricca e articolata "lungo il perimetro della quale per millenni si è concentrato il mondo immaginabile" l'autore di Il grande racconto del Mediterraneo e Il Mediterraneo e l'Italia discute insieme al medievista Alessandro Vanoli (Quando guidavano le stelle).

38 LA STORIA E LE STORIE
Carole Beebe Tarantelli, Alessandro Portelli e Vanessa Roghi con Nicolò Porcelluzzi
14:45 PALAZZO SAN SEBASTIANO 6,5o
Cosa succede quando la Storia si divide nei ricordi di chi l'ha vissuta? Ha senso parlare di memoria condivisa? Negli ultimi anni la memorialistica incentrata sugli anni del terrorismo in Italia ha visto la pubblicazione di libri nati da chi conosce profondamente il linguaggio e gli strumenti della storiografia. Insieme a uno dei massimi esperti di storia orale, Alessandro Portelli, Carole Beebe Tarantelli ha ricostruito in Sotto un sole metallico una storia privata – la propria – intrecciatasi per sempre a quella pubblica il 27 marzo del 1985, quando un com- mando brigatista ha assassinato suo marito, l'economista Ezio Tarantelli. Confrontandosi con la storica Vanessa Roghi (Piccola città, Eroina), Beebe Tarantelli e Portelli riflettono su come il racconto della storia italiana inteso come intreccio di prospettive private possa offrire un contributo decisivo per capire le pagine che stiamo scrivendo in questi anni, o almeno per riuscire a leggerle. Modera l'incontro Nicolò Porcelluzzi, autore dei podcast La bomba in testa e Stragisti d'Italia.

47 LA NORMALITÀ È UNA LOTTERIA
Daniele Mencarelli con Massimo Cirri
16:45 PIAZZA CASTELLO 6,50€
"Io credo che uno scrittore abbia il dovere di raccontare quelli che non possono raccontarsi" afferma Daniele Mencarelli: da tempo ormai lo scrittore e poeta
– premio Strega Giovani 2020 con Tutto chiede salvezza – ha iniziato un percor- so d'indagine e riflessione sulla sofferenza mentale e sulla farraginosa buro- crazia contro la quale, a fronte di numeri tutt'altro che minimi, le famiglie che frequentano i centri di neuropsichiatria infantile si trovano a dover combatte-
re. Partendo da esperienze autobiografiche, racconta di quel "dolore psicologico, psichiatrico e interiore che spesso è furioso come un dolore esterno" e di come, nella nostra società, sia carente quell'idea di delicatezza che verso i pazienti aveva Franco Basaglia. Insieme al condut- tore radiofonico Massimo Cirri (Quello che serve), l'autore di Sempre tornare e Fame d'aria di- scuterà della condizione delle famiglie con figli affetti da disabilità, del peso delle disugua- glianze economiche sull'accesso alle cure e delle molte forme in cui, inaspettatamente, può presentarsi la salvezza.

50 IL FRANCESE NEL CERVELLO, LO SPAGNOLO NEL CUORE
Miguel Bonnefoy con Gaia Manzini
17:00 PALAZZO SAN SEBASTIANO 6,50€
Una banda di ladri, un misterioso tesoro, un tralcio di vite che dalla Francia attraversa l'oceano per arrivare in Cile e l'inventore dei primi motori a energia solare, ingiustamente dimentica- to dalla storia... non è la ricetta per un racconto fuori dall'ordinario, ma poco ci manca: sono gli ingredienti che compongono l'opera del giovane scrittore Miguel Bonnefoy (Il meraviglioso viaggio di Octavio, Zucchero nero, Eredità), erede della migliore tradizione del realismo magico e capace di "strizzare l'occhio ai padri nobili della letteratura sudamericana". Figlio di un rifugiato politico cileno e di una diplomatica venezuelana, Bonnefoy sa mescolare avventura, fiabesco e verità storica con la semplicità di chi ha un passato degno di un romanzo picaresco. Del con- fluire di influenze francesi (terra in cui è cresciuto) e caraibiche e di confini tra realtà e fantasia l'autore di L'inventore discuterà insieme alla scrittrice Gaia Manzini (La via delle sorelle).
L'autore parlerà in francese, con interpretazione consecutiva in italiano.
In collaborazione con l'Institut Français Italia.

57 SCRIVERE, RACCOGLIERE, TESTIMONIARE
Alba Ospina Domínguez, Alessandro Triulzi, Giulia Vola e Paule Yao
con Igiaba Scego
PASSPORTS - PAROLE DI FRONTIERA
18:3o PALAZZO DELLA RAGIONE 6,5o
Protagonisti dell'incontro sono due modi diversi per dare voce a chi spesso non ce l'ha e che invece è parte attiva della società in cui viviamo. "Diari Multimediali Migranti" – di cui ci parleranno Alessandro Triulzi con Alba Ospina Domínguez e Paule Yao, rispettivamente fi- naliste 2020 e 2022 e pubblicate nel volume Dimmi – è il concorso nazionale che raccoglie e fa conoscere le storie di persone di origine o provenienza straniera per riunire e custodire un patrimonio culturale che rischia di essere perduto e contrastare gli stereotipi sulla migrazione, attraverso la testimonianza di chi l'ha vissuta in prima persona. La giornalista Giulia Vola inve- ce ha fatto un giro del mondo semplicemente attraversando il quartiere San Salvario a Torino, per restituire le storie della strada fatta da donne e uomini partiti da Bangladesh, Filippine, Giordania, Marocco, Egitto, Burkina Faso, Colombia, Bolivia, Ecuador e Perù. Terrà le fila delle tante voci e dei tanti sguardi una maestra nell'uso delle parole come la scrittrice Igiaba Scego (Cassandra a Mogadiscio).

58 OLTRE LE SBARRE COSA?
Luigi Manconi e Zerocalcare con Luca Misculin
19:oo PIAZZA CASTELLO 6,5o
L'articolo 27 della Costituzione, relativo alla detenzione, dice che "le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono ten- dere alla rieducazione del condannato". E se è vero che "il grado di civilizzazio- ne di una società si misura dalle sue prigioni", come affermava Dostoevskij, la situazione che lo stato delle carceri italiane ci racconta è allora tutt'altro che positiva, tra sovraffollamento e carenza di progetti di riabilitazione, con pro-
blemi che il periodo di pandemia da poco passato non ha fatto altro che acuire, per i detenuti soprattutto, ma anche per il personale penitenziario. Ne ragionano insieme il fumettista Zero- calcare (Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia, Lontano dagli occhi lontano dal cuore), secondo cui l'argomento è "uno dei grandi rimossi della nostra società", e Luigi Manconi (Poliziotto-Ses- santotto), già presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani del Senato. Li incon- tra il giornalista Luca Misculin.

62 ESSERE THOMAS MANN
Colm Tóibín con Peter Florence
19:3o PALAZZO SAN SEBASTIANO 6,5o
Tra romanzi, saggi e interventi critici tradotti in tutto il pianeta, Colm Tóibín non ha mai rinun- ciato neppure all'esplorazione metaletteraria per eccellenza, firmando appassionanti biografie romanzate in cui ha riscritto le vite di alcuni tra i più innovativi inventori di ciò che chiamiamo "letteratura". Dopo The Master, incentrato sulla figura di Henry James, nel recente Il Mago – spunto del suo incontro con Peter Florence –, l'autore irlandese ci guida in un viaggio sentimen- tale da Lubecca a Los Angeles, passando per Monaco, Venezia, Lugano e Stoccolma, attraverso le tappe della tormentata vita di Thomas Mann. Nel ricostruire l'elaborata sensibilità di un genio del XX secolo, la sua educazione borghese, le sue ossessioni amorose, le sue grandi fughe e amarezze, l'opera di Tóibín – come ha scritto Richard Ford – "riesce a farsi leggere come un ro- manzo che Thomas Mann avrebbe potuto scrivere prendendo spunto dalla propria vita".
Gli autori parleranno in inglese, con interpretazione consecutiva in italiano.
In collaborazione con Literature Ireland.

64 RITORNI
Gazmend Kapllani ed Elvira MujÄić con Simonetta Bitasi
21:15 BASILICA PALATINA DI SANTA BARBARA 6,5o
"Chi rimane aspetta che l'amico ritorni, chi ritorna non ritrova mai quello che ricordava". I Balcani sembrano essere il luogo per eccellenza della letteratura della fuga, della nostalgia e del ritorno. Così due straordinari romanzi, pubblicati di recente come La terra sbagliata dello scrittore albanese che vive negli Stati Uniti e La buona condotta dell'autrice italo-bosniaca sembrano idealmente dialogare, raccontando chi dai Balcani è fuggito e chi è rimasto, chi ha scelto di rimanere, chi è tornato, chi spera ancora che si possa trovare una convivenza civile. Ma la recente cronaca dal Kosovo sembra imitare la fiction e mostrare come forse è un'utopia conciliare visioni della vita così diverse.

65 L'EDUCAZIONE DELLA PAURA
Donato Carrisi
21:3o PIAZZA CASTELLO 6,5o
A cosa serve la paura? Perché ne avvertiamo il bisogno? Perché, invece di sfug- girla, ne cerchiamo il brivido nei libri e nei film? Perché le nostre paure sono le stesse che avevamo da bambini. Il lupo, il buio e gli spettri non hanno mai smes- so di spaventarci. Una notte in cerca dell'emozione primigenia. Sbirceremo cosa c'è oltre il confine dell'ombra. Ma il mostro che più ci spaventa è nascosto dentro di noi. Una lezione di Donato Carrisi (La casa delle luci, Io sono l'abisso).

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Scaricate gratuitamente il programma e la mappa del Festivaletteratura. Le versioni cartacee sono anche reperibili nei principali punti di interesse del Festivaletteratura.

 


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