Borgo Virgilio e il bypass della Cisa che nessuno ha mai richiesto. Cerese, Cappelletta e Romanore destinate a rimanere nella morsa del traffico
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- Creato 27 Novembre 2020
- Pubblicato 27 Novembre 2020
BORGO VIRGILIO, 26 nov. - La bretellina della Cisa, quella che dovrebbe liberare i centri densamente abitati di Cerese, Cappelletta e Romanore dalla morsa delle migliaia di camion e auto che transitano ogni giorno, nessuno l'ha mai indicata come opera prioritaria alla Regione Lombardia che, di conseguenza, non se n'è mai occupata e non l'ha mai inserita fra quelle da finanziare.
A dirlo, rispondendo a un'interrogazione in merito proposta dal consigliere regionale del M5S Andrea Fiasconaro, è l'assessore regionale alle infrastrutture Claudia Terzi.
Una doccia fredda per i residenti delle zone interessate e per i membri del Comitato cittadino Nuova Salute e Sicurezza 62, nato per spingere le istituzioni e chi di dovere a risolvere questo problema che da anni rende la vita molto difficile alle migliaia di persone che risiedono lungo la Cisa. "Oggi - prosegue Fiasconaro - l'Assessore Terzi ha affermato che l'opera, effettivamente, non è mai stata indicata come prioritaria per il territorio e quindi Regione non se ne è mai occupata. Questo spiegherebbe il motivo per cui non è stata inserita nelle opere finanziate dal "Piano Fontana" e perché non verrà finanziata con gli ulteriori fondi previsti dalla legge di Bilancio."
Fiasconaro ricorda come, tuttavia, l'opera sia molto sentita dai cittadini "come valida soluzione - dice - per deviare il traffico pesante che passa per i centri abitati". E proprio per questo, precisa Fiasconaro "l'assessore, nel caso l'opera venisse indicata in futuro tra le opere prioritarie, non ha escluso di intervenire con dei finanziamenti per la sua progettazione e realizzazione." A questo punto viene da chiedersi: chi deve indicare quest'opera come prioritaria, se non l'Amministrazione Comunale di Borgo Virgilio, tra l'altro incontrata più volte in questi ultimi due anni dai membri del Comitato Cittadino proprio per chiedere una soluzione al problema del traffico sulla Cisa? Dello stesso parere è Fiasconaro che che aggiunge: "Alla luce della risposta dell'assessore, ritengo sia necessario un intervento da parte del Comune di Borgo Virgilio, che non dovrebbe avere grossi impedimenti condividendo lo stesso colore politico dell'Assessore. Intervento che a mia volta mi impegnerò a sollecitare tramite il Consigliere comunale M5S Sebastiano Martone". L'obbiettivo, quindi, è "far seguire alle parole dell'Assessore un impegno concreto da parte del territorio per porre l'opera all'attenzione formale di Regione, cercando di garantire così la pianificazione e lo stanziamento di risorse per la sua progettazione e realizzazione." Conclude Fiasconaro.
L'INTERVENTO DELLA PRESIDENTE DEL COMITATO DEI CITTADINI RESIDENTI SULLA CISA. Dopo aver letto la risposta dell'assessore Terzi all'interrogazione di Fiasconaro, la presidente del Comitato "Nuova Salute e Sicurezza 62", Monica Passeri esprime "amarezza e disappunto per la mancata opportunitĂ che ci viene offerta in questo momento di ricostruzione definito come "Piano Marshall Lombardo".
La sensazione della presidente del Comitato è quella che il territorio di Borgo Virgilio verrà tagliato fuori da un piano di infrastrutture che difficilmente si ripeterà con queste opportunità : "Se non riusciamo a cogliere questa opportunità difficilmente riusciremo a coglierne altre, almeno in tempi ragionevoli", sottolinea Passeri che aggiunge: "Queste opere sono una risposta al grande tema della sostenibilità ambientale e della salute di migliaia di cittadini che chiedono di non essere soffocati dallo smog del traffico soprattutto di tir e mezzi pesanti. Chiedere quest'opera è proprio andare in questa direzione per sperare di poter lasciare ai nostri figli un territorio migliore, da abitare in salute e sicurezza".
Ma oltre a quest'amarezza, da parte della presidente del Comitato c'è anche "la rabbia per avere portato avanti per due anni una battaglia civile che non è stata ascoltata da chi avrebbe il compito di mettersi al servizio dei propri cittadini". E non è difficile intuire che il riferimento sia all'amministrazione comunale di Borgo Virgilio. "Il Comitato - dice ancora Passeri - ha intrapreso molte iniziative per rendere pubblico il problema, ha raccolto dati che confermano l'urgenza di un'opera indispensabile per il nostro Comune e ha anche avuto promesse, in fase elettorale, che sarebbe stata una priorità dell'Amministrazione. E poi è calato il silenzio. Immobilismo totale".
Recentemente, nel corso dell'ultimo incontro avuto con il sindaco e la Polizia Locale, è stata avanzata da parte del Comitato l'esplicita richiesta al primo cittadino "di fare qualcosa di promuovere qualche iniziativa per sollecitare questo progetto". Ma a questa richiesta "non abbiamo avuto nessun riscontro se non quello di leggere oggi in questo comunicato, che nella sua chiarezza non lascia spazio a possibili diverse interpretazioni, che nessuno ha segnalato l'opera come prioritaria a Regione Lombardia e di conseguenza che non verrà finanziata", conclude Monica Passeri.
(e.s.)
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