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Le cerimonie in città per il Giorno della Memoria, all’Auditorium Monteverdi, in Sinagoga Norsa e al Binario 1 (VIDEO)

Mantova GiornoMemoria AuditoriumMonteverdiMANTOVA, - 26 gen. - La cittĂ  di Mantova, come ogni anno, ha celebrato con una serie di iniziative il Giorno della Memoria, ricorrenza istituita nel 2005 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite per commemorare le vittime della Shoah.

La ricorrenza cade il 27 gennaio, data scelta perché il 27 gennaio del 1945 le truppe dell'Armata rossa entrarono nel campo di concentramento di Auschwitz, ma quest'anno le cerimonie sono state anticipate di un giorno per rispettare lo Shabbat ebraico.

Il primo appuntamento istituzionale si è svolto nell'Auditorium "Monteverdi" del Conservatorio "Campiani", aperto dall'introduzione musicale, a cura del professor Stefano Carlini del "Campiani", con tre melodie ebraiche di Joseph Joachim (1831-1907), "Impressioni da Poemi di Byron" per viola e pianoforte, interpretate da Yulia Kovina e Andrea Squadrito.

Dopo la lettura da parte di studenti del Liceo Scientifico Belfiore e dell'Istituto Fermi di Mantova di alcuni brani per ricordare le tragiche vicende della Shoah, la cerimonia è proseguita con la consegna delle Medaglie d'Onore del Presidente della Repubblica, alla memoria dei cittadini mantovani internati nei campi di sterminio, da parte del Prefetto di Mantova Gerlando Iorio. Sul palco le 29 medaglie sono state ritirate dai parenti degli insigniti, accompagnati dai vari sindaci del capoluogo e del territorio mantovano. Una sola medaglia è stata consegnata direttamente all'internato Luigi Grazioli, 98 anni, di Asola, presente in sala.

Dopo le premiazioni, il presidente del consiglio comunale di Mantova Massimo Allegretti ha aperto la serie di interventi, seguito da quello del presidente della Provincia Carlo Bottani e dalla prolusione, dal titolo "Il cammino della Memoria", a cura di Enrico Mottinelli, studioso della Shoah.

Mantova GiornoMemoria SinagogaNorsaAnalizzando il processo di formazione della memoria storica relativa ai tragici eventi che hanno portato allo sterminio del popolo ebraico, Mottinelli ha evidenziato il rischio di oblio quando non ci saranno piĂą sopravvissuti a testimoniare i fatti, di assuefazione a cui bisogna reagire sapendo che "il confronto con la memoria mette a nudo la nostra realtĂ  attuale e quale direzione stiamo prendendo. Basta una svista della storia per diventare nuovi persecutori".

Al termine, il sindaco Mattia Palazzi è intervenuto per le conclusioni, chiudendo con il suo discorso la cerimonia del mattino. Le celebrazioni del pomeriggio si sono aperte nella Sinagoga Tempio Norsa, in via Govi 13, dove si è svolta la commemorazione in ricordo dei cittadini ebrei mantovani deportati nei campi di sterminio e vittime della Shoah. Alla presenza di autorità e pubblico il presidente della Comunità ebraica mantovana Aldo Norsa ha ricordato la tragedia che ha colpito il mondo ebraico e letto i nomi dei 104 ebrei mantovani deportati nei campi di sterminio.

Furono 99 le vittime e solo cinque persone tornarono vive. Al termine dell'evento in Sinagoga il consigliere Maurizio Iarè ha letto in ebraico una preghiera. Oltre ai membri della comunitĂ  ebraica, hanno preso parte alla cerimonia, tra gli altri, il sindaco Palazzi, il presidente della Provincia Bottani, il prefetto Iorio, il questore Giannina Roatta, il presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti, gli assessori comunali Andrea Murari e Chiara Sortino, il consigliere regionale Marco Carra e i rappresentanti della Polizia Locale e delle Forze dell'Ordine.

Mantova GiornoMemoria StazioneInfine, l'ultimo evento si è svolto al Binario 1 della stazione ferroviaria di Mantova, punto da cui partivano i treni per i campi di sterminio. Qui, davanti alla targa-ricordo collocata sul muro della stazione, fortemente voluta dal Comune di Mantova e realizzata grazie al lavoro e al contributo dei volontari dell'Istituto di cultura Sinta, si è svolta la commemorazione del Porrajmos, la persecuzione su base razziale dei Sinti e dei Rom avvenuta durante il nazifascismo.

Cerimonia con gli interventi del presidente dell'associazione Sucar Drom Carlo Berini, gli intermezzi musicali di Sciato e Athos, le parole di Meshua Gabrieli per ricordare la storia tragica del Porrajmos e i pericoli sempre attuali di manifestazioni di antiziganismo e, infine, la preghiera d'auspicio per mettere fine alle guerre.

Anche in questo caso hanno partecipato le autoritĂ  locali civili, militari e religiose. Per il Comune di Mantova era presente l'assessore Andrea Caprini, affiancato dal presidente della Provincia Bottani e altre autoritĂ .

A tutte le cerimonie hanno anche presenziato, con tanto di gonfaloni, labari e bandiere, alcuni rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma.


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