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Parco del Mincio: varata la seconda imbarcazione per vigilanza acquatica. Al via entro settembre i lavori per il bacino di sedimentazione alla foce dell’Osone

Mantova ParcoDelMincio Varo-LagoMezzoInferioreMANTOVA, 2 set. - A pochi giorni dal varo della prima imbarcazione, è pronto a entrare in servizio anche il secondo natante acquistato dal Parco del Mincio per le attività di vigilanza sui laghi di Mantova, lungo il Mincio e all'interno delle aree umide formate dal fiume.

SarĂ  impiegato dalle Guardie Ecologiche Volontarie del Parco per presidiare il lago di Mezzo e Inferiore, la Riserva, Zona Speciale di Conservazione e Zona di Protezione Speciale "Vallazza" e il basso corso del Mincio.

La prima imbarcazione opererĂ  invece sul Lago Superiore, nelle aree naturali comprese nella Riserva "Valli del Mincio", la Zona di Protezione Speciale "Valli del Mincio" e la Zona Speciale di Conservazione "Ansa e Valli del Mincio", e nei tratti navigabili dell'Alto Mincio. I servizi di vigilanza acquatica prevedono lo svolgimento di attivitĂ  di prevenzione e segnalazione di fatti e comportamenti in contrasto con la normativa ambientale.

Le GEV potranno inoltre collaborare con le autorità competenti per la raccolta di dati e informazioni di interesse ecologico e per eventuali operazioni di pronto intervento, in caso di emergenza ambientale. Le due nuove imbarcazioni sono state acquistate dal Parco nell'ambito del bando di Regione Lombardia per il potenziamento strutturale e infrastrutturale nei Parchi regionali e nelle Riserve naturali, per un investimento complessivo di € 41.392,00.

Mantova ParcoDelMincio CanaleOsone1L'attivitĂ  di tutela delle acque programmata dal Parco del Mincio procede costantemente e mette in cantiere un nuovo bacino di sedimentazione alla foce del canale Osone. Sono stati aggiudicati e inizieranno entro il mese di settembre i lavori per la realizzazione del sistema di filtraggio esattamente nel punto in cui l'affluente del Mincio si immette nella Riserva naturale Valli del Mincio.

Adiacente allo sgrigliatore automatico, che ha la funzione di intercettare l'ingente quantitativo di materiali solidi veicolati dal canale, la struttura costituisce un ecosistema filtro con una superficie complessiva di circa 10.000 metri quadrati che svolgerĂ  funzioni di fitodepurazione, affinamento acque e abbattimento di limi e sedimenti sabbiosi.

"Obiettivo principale dell'intervento - spiega il presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer - è quello di creare un'area umida che avrà la funzione di migliorare le condizioni del tratto terminale dell'Osone, concorrendo alla tutela della qualità delle acque e della biodiversità delle Valli del Mincio, in linea con le finalità del Contratto di Fiume".

Le opere consisteranno nella realizzazione di protezioni spondali e del fondo del bacino, con la creazione di zone a diversa velocitĂ  di corrente e di profonditĂ  per favorire il deposito dei sedimenti. Nel bacino saranno messe a dimora 1000 piante acquatiche, con piantumazioni di specie caratteristiche dell'habitat a canneto, come Phragmites australis e Typha latifolia, e di Vallisneria spiralis, allo scopo di generare processi naturali di fitodepurazione e di abbattimento dei solidi sospesi.

Nelle zone esterne, su una superficie di 6000 metri quadrati, si procederà con interventi di inerbimento mediante semina di erbe prative. L'ecosistema filtro è realizzato dal Parco del Mincio nell'ambito dei bandi "ACE-3T Clima" di Fondazione Cariplo e "Interventi per tutela e risanamento delle acque lacustri dei laghi di Mantova" di Regione Lombardia, per un investimento complessivo di 255.000,00 euro.

"Il nuovo bacino - precisa il direttore Cinzia De Simone - contribuirĂ  a migliorare le componenti chimiche, fisiche e biologiche delle acque integrando l'azione dello sgrigliatore che, a otto mesi dalla sua entrata in funzione, ha intercettato quasi 12 tonnellate di materiali flottanti, detriti vegetali e plastiche, impedendo che venissero riversati nelle Valli del Mincio". Con le medesime funzioni di fitodepurazione, un secondo sistema naturale filtrante sarĂ  realizzato dal Parco nei pressi del canale Goldone, allo scopo di contenere il carico inquinante che il corso d'acqua immette nelle Valli del Mincio.


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