Ostiglia, la crisi colpisce ancora: 70 operai a rischio alla Tecnofer. Depositato concordato in bianco

OSTIGLIA, 11 dic. - Sono 70 i lavoratori che stanno seriamente rischiando di perdere il loro posto di lavoro alla Tecnofer di Ostiglia, azienda metalmeccanica con sede a Ostiglia presente dal 1970, da 49 anni, sul territorio mantovano.

Una doccia fredda, un durissimo colpo al tessuto economico e lavorativo mantovano, come conferma Marco Massari segretario della Fiom Cgil di Mantova, perché anche se si sapeva che l'azienda non stava navigando in buonissime acque non si pensava che si sarebbe arrivati a questo punto in così pochi giorni.

"Inoltre - aggiunge Massari - dagli incontri avuti in questo periodo con la proprietà ci era stato in un certo modo detto che nel 2020 si sarebbe cercato di fare qualcosa per provare a risolvere questi problemi. Invece, ci troviamo con 70 operai che rischiano il posto". Nel pomeriggio i lavoratori si sono riuniti in assemblea insieme alle Rsu per decidere cosa fare e hanno organizzato un presidio davanti all'azienda.

Al momento pare che l'azienda abbia depositato il concordato in bianco che permetterebbe alla proprietà, come debitore, di beneficiare delle protezioni proprie del concordato preventivo (evitare la liquidazione giudiziale attraverso la proposta di un piano che consenta di soddisfare i creditori attraverso la continuità aziendale ovvero la liquidazione del patrimonio) senza aver ancora presentato tutta la documentazione necessaria da allegare al ricorso, avendo così maggior tempo a disposizione per definire una strategia di risanamento al riparo delle azioni dei creditori che devono bloccare qualsiai azione o a atto anche se già notificato.

La Tecnofer produce spirali continue e a settori stampati di diversi diametri che si abbinano a richiesta alle varie tipologie commerciali d tubazione e accessori di carpenteria esistenti. I titolari dell'azienda erano in trattative con un alcuni imprenditori brasiliani per la cessione dell'attività, ma al momento l'accordo non si sarebbe concretizzato mettendo in ginocchio la Tecnofer, in difficoltà dal punto di vista economico. La speranza dei lavoratori è che questa trattativa, o altre, vadano in porto in modo da assicurare un futuro all'aziena e a chi ci lavora.