San Giorgio Bigarello, Videolottery senza licenza nel Bar con telecomando per spegnere tutto in caso di necessità: il Questore sospende licenza per 15 giorni (VIDEO)

SAN GIORGIO BIGARELLO, 11 lug. - Nel bar c'erano 5 videolottery ma il titolare, di nazionalità cinese, non aveva nessuna licenza per aprirne l'utilizzo al pubblico.

Eppure un po' a tutte le ore, anche in quelle di chiusura dell'esercizio, la gente del posto aveva notato uno strano via vai, anche di minorenni.

Anche i Carabinieri, avvertiti da alcuni cittadini, avevano appurato che nel locale le videolottery funzionavano ed eran utilizzate ma, quando si sono presentati lo scorso 28 giugno per accertamenti ufficiali le hanno trovate tutte magicamente spente. Un militare ha notato che il titolare stringeva fra le mani una specie di telecomando che, si è poi accertato, serviva per spegnere tutto in caso di necessità.

Un marchingegno studiato apposta, che però non è servito al titolare del Bar a evitare il provvedimento del Questore di Mantova, Paolo Sartori, il quale, in base all'articolo 100 del Tulps, ha sospeso, da ieri, la licenza al locale per 15 giorni. Si tratta, per lo stesso  locale, del secondo provvedimento del genere: il primo era stato emesso per 5 giorni nel novembre del 2018. Al terzo provvedimento in base all'articolo 100 del Tulps, la licenza del locale potrebbe essere revocata definitivamente.

Come spiegato in conferenza stampa dal capo di Gabinetto della Questura, Vittorio Rossi, e dal Colonnello Di Bella del reparto Radiomobile dei Carabinieri di Mantova, si è trattato di un'operazione effettuata in sinergia da Polizia di Stato e Arma. Come detto, il primo intervento è stato effettuato dai Carabinieri e dalla Polizia Locale nel tardo pomeriggio dello scorso 28 giugno, a seguito di una segnalazione alla quale, prima dell'intervento ufficiale, i Carabinieri avevano fatto seguire una sorta di esplorazione nel corso della quale avevano notato persone nella stanza del bar dove erano presenti le videolottery funzionanti. Quando il 28 giugno i militari hanno eseguito l'ispezione con la Polizia Locale, come detto, tutte le 5 macchinette erano spente e nel locale c'erano persone, tre maggiorenni e anche due minorenni rispetto alle quali, però, non è stato possibile appurare l'effettivo utilizzo delle videolottery.

I Carabinieri hanno scoperto il trucco del telecomando che spegneva tutte le macchine proprio perché il gestore era sprovvisto della licenza per aprirne l'utilizzo al pubblico. La situazione è stata segnalata al Questore, competente per la materia, il quale, dopo aver effettuato i necessari approfondimenti, ha emesso un provvedimento di sospensione della licenza dell'attività sempre in base all'articolo 100 del Tulps. Nei confonti de gestore dell'esercizio sono state anche elevate sanzioni amministrative per circa 3mila euro.

"A parte l'aspetto sanzionatorio e punitivo del provvedimento adottato dal Questore - ha spiegato Rossi - mi preme sottolineare anche la valenza sociale dell'intervento in un periodo storico in cui la ludopatia è causa di situazioni socialmente drammatiche".

Emanuele Salvato