Autostrada Mantova-Cremona entro il 2026. Due le opzioni: realizzazione ex novo o riqualificazione della ex ss 10

MANTOVA, 31 lug. - La realizzazione di un'autostrada ad opera di Regione Lombardia e la riqualificazione a doppia carreggiata della ex SS 10.

Sono queste le due ipotesi, fra le 5 presentate da Regione Lombardia per l'Autostrada Mantova-Cremona, che sembrano aver raccolto il maggior interesse fra i diretti interessati alla costruzione del nuovo asse viario. Il tutto entro il 2026. Almeno nelle intenzioni.

La presentazione e illustrazione delle diverse possibilità è avvenuta nel corso del programmato incontro tenutosi ieri a Milano, nella sede di Regione Lombardia, presieduto dal Governatore Attilio Fontana insieme agli assessori Claudia Maria Terzi (Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile), Davide Caparini (Bilancio, Finanza e Semplificazione) e Raffaele Cattaneo (Ambiente e Clima). Presenti i rappresentanti dei Comuni e della Provincia di Mantova e Cremona e delle altre Amministrazioni ed Enti interessati dall'opera.

Le due ipotesi sopra citate sembrano essere quelle, fra le 5 presentate nel corso dell'incontro, ad aver raccolto il maggiore interesse.

La prima opzione sarebbe quella più onerosa per la Regione e prevederebbe l'ingente impegno finanziario da parte dell'ente pari almeno a 1 miliardo e 250 milioni, escludendo, però, la realizzazione di altre opere connesse.

La seconda opzione chiamerebbe in causa direttamente Anas, seppur sempre con un importante contributo della Regione.

Il presidente Fontana ha definito l'incontro di ieri "un Tavolo di ascolto reciproco nel quale abbiamo illustrato le nostre ipotesi agli interlocutori presenti che le hanno recepite esprimendo poi le proprie idee e riproponendosi di darci una risposta finale dopo averle analizzate con il territorio".

L'assessore Terzi ha dichiarato che "ora la palla passa alle Province, ai Comuni e a tutti i soggetti che costituiscono il tavolo. Mi ha fatto piacere constatare che tutti gli interlocutori presenti al tavolo abbiano apprezzato con quanta serietà e puntualità Regione Lombardia stia affrontando anche questa questione. Il presidente Fontana ha chiesto a tutti di approfondire le nostre proposte, per poi darci appuntamento nel momento in cui il 'territorio' avra' assunto una decisione definitiva".

"Dopo più di 15 anni di promesse - ha commentato la consilgliera regionale del Pd, Antonella Forattini, in merito agli scenari per il collegamento viabilistico veloce Cremona – Mantova presentato oggi in Regione - le risposte dalla Regione cominciano ad arrivare. Prendiamo atto dell'impegno che il Presidente Fontana si è preso, a patto che i tempi siano davvero rispettati. L'orizzonte indicato è il 2026 e non sarà facile centrare l'obiettivo in tempi così brevi ma il nostro territorio non può attendere oltre. Abbiamo due scenari credibili su cui il territorio potrà esprimersi, valutando tutti gli aspetti, a partire dalle diverse ricadute che comportano. Ma insieme a questo progetto, si devono soprattutto portare avanti con determinazione sia i lavori per le linee ferroviarie, come il raddoppio della Cremona-Mantova, il piano di abbattimento dei passaggi a livello e la riqualificazione delle stazioni."