Elezioni, resa dei conti nel centrodestra sconfitto. Beduschi (Fdi): 'Noi in crescita e leali non rinneghiamo Rossi'

MANTOVA, 23 set. - Dopo la sonora sconfitta subita alle elezioni comunali di Mantova, dove Palazzi del centrosinitra ha trionfato con oltre il 70% dei voti, il centrodestra, che ha puntato su Stefano Rossi, si lecca le ferite.

E sia nel centrodestra, che nel centrosinistra, sono iniziate le analisi del voto.

Nella coalizione che vedeva insieme Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia e lista Mantova Ideale il risultato peggiore l'ha ottenuto Forza Italia, passata dall'8,91% del 2015 (1718 voti) al 4,23% di questa tornata (923 voti), ben 795 voti persi per strada in cinque anni. Sulla Gazzetta di Mantova la coordinatrice provinciale del partito Anna Lisa Baroni ha già scaricato Rossi, sostenendo che avrebbero voluto candidare Sodano, più moderato a suo dire. Dal canto suo Nicola Sodano sulla propria pagina Facebook, ringranziando Rossi "per essersi esposto in prima persona" parla del fatto che l'esito elettorale ha messo in evidenza per il centrodestra "l'inadeguatezza del candidato, del programma, del progetto, della coalizione e dei singoli partiti con molti suoi dirigenti. Se non si parte con questa minima ammissione di responsabilità sarà impossibile ricostruire un'area politica che a Mantova retrocede a livelli pre 1995".

Diverso il pensiero di Alessandro Beduschi, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, partito che ha aumentato i propri consensi in città passando dall'1.83% (353 voti) del 2015 al 5,63% di quest'anno (1231 voti): ben 878 voti in più guadgnati in cinque anni. "Era una sfida difficile - ha detto Beduschi all'Altra Mantova - contro un sindaco che, oggettivamente, è stato capace di portare a Mantova finanziamenti aprendo molti cantieri. Poi possiamo discutere sulle opere e su come sono state realizzate, quelle che lo sono state. Ora ci aspetta un'opposizione responsabile e propositiva". Sui mal di pancia in coalizione, Beduschi è chiaro: "Quando abbiamo deciso di andare avanti uniti lo abbiamo deciso tutti assieme. Noi siamo stati leali e anche oggi, dopo la sconfitta, difendiamo Stefano Rossi che ci ha messo la faccia in un momento tutt'altro che semplice e si è impegnato. Sentire qualcuno della coalizione dire che avrebbe candidato qualcun altro è patetico. Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità, anche per la sconfitta. Noi lo abbiamo fatto e qualcosa, nel nostro partito, cambierà".

Rimanendo nel solco del centrodestra sconfitto, rimane da valutare la crescita della Lega che, rispetto a 5 anni fa aumenta passando da 8,71% (1689 voti) a 9,54% (2107) guadagando 418 voti, mentre all'esordio elettorale la lista Mantova Ideale ottiene un buon 3,58% (781 voti).

Emanuele Salvato