Chiusura e sequestro delle attrezzature alla BET 1128 di via Grossi: esercizio abusivo dell’attività di sala giochi (Video)

MANTOVA, 12 nov. – Con un'azione congiunta, la Questura di Mantova, unitamente alla Direzione Territoriale della Lombardia dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e al Comando Polizia Locale del Comune di Mantova, martedì 4 novembre, ha disposto la chiusura della sala gioco "BET 1128", operante dai primi di settembre in via Ludovico Grossi al nr. 30.

I dettagli dell'operazione sono stati illustrati durante la conferenza stampa tenuta, nei locali della Questura, dal primo dirigente della divisione amministrativa della Polizia di Stato Gianluca Greco, dal dottor Luca Fantasia dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dal commissario capo della Polizia Locale Luciana Piccardi.

L'azione è stata condotta in maniera congiunta e coordinata, in considerazione del fatto che l'attività di esercizio della BET 1128, essendo risultata priva delle necessarie autorizzazioni, poteva avere contorni, oltre che penali, anche di carattere amministrativo e fiscale, nonché inerenti gli aspetti di specifica competenza della Polizia Locale del comune di Mantova, in particolare con riferimento alla normativa regionale in materia di contrasto alla "ludopatia".

Al termine del controllo, durante il quale, con l'impiego di un agente in incognito, si è constatata l'effettiva attività di raccolta di scommesse, previo versamento della quota della giocata in denaro, la Polizia di Stato ha proceduto ad indagare L.P., originario della provincia di Mantova, classe 1970, in stato di libertà, ed al sequestro del materiale pertinente il reato e della somma di circa 500 euro, presente in cassa al momento del controllo, nonché al sequestro preventivo delle attrezzature informatiche e non informatiche utilizzate dallo stesso per la raccolta delle scommesse.

L'attività di sequestro probatoria e preventiva è stata convalidata dall'Autorità Giudiziaria competente, rispettivamente il P.M. e il G.I.P.

L'attività della sala BET 1128 di via Grossi era iniziata nonostante la Questura di Mantova non avesse concesso l'autorizzazione di Polizia richiesta per l'esercizio di raccolta di scommesse per conto della società maltese Centurionbet Ltd., operante in Italia con il marchio commerciale BET 1128.

Il locale risultava molto frequentato, in particolare da cittadini di origine extracomunitaria, anche in considerazione del fatto che consentiva giocate a partire da un minimo di 0.50 € e prospettava vincite anche di più di 100mila €, in contrasto con la normativa italiana che prevede un minimo di costo di 2 € e un massimo di vincita di 50mila €.

L'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha pertanto avviato la procedura per il controllo fiscale, volto a ricostruire il volume della raccolta, anche per via telefonica o telematica, di giochi, concorsi pronostici ovvero scommesse di qualsiasi genere, nonché a sequestrare 2 apparecchi videoterminali non rispondenti alle prescrizioni di legge.

Gli apparecchi videoterminali erano accesi, funzionanti e a disposizione della clientela e permettevano, mediante l'inserimento di username e password, la fruizione di vari giochi: poker, black jack, roulette, che fanno parte dei giochi proibiti, e anche slot machines.

La sanzione comminata si aggira complessivamente intorno ai 37mila € ed è connessa alla segnalazione alla Procura della Repubblica.

Da parte sua, il Comando Polizia Locale del Comune di Mantova ha provveduto a contestare due violazioni amministrative: la prima relativa all'esercizio abusivo dell'attività di sala giochi, svolto in assenza della prescritta autorizzazione (Segnalazione certificata inizio attività) in quanto 2 apparecchi videoterminali, connessi ad internet, consentivano la visualizzazione e la fruizione di vari giochi d'azzardo on-line.

Tale violazione prevede una sanzione amministrativa di 1.032 € e anche l'adozione, da parte del Comune, del provvedimento di cessazione dell'attività abusiva.

L'altra contestazione riguarda la violazione delle disposizioni previste dalla Legge Regionale, relative alla prevenzione e al contrasto del gioco d'azzardo patologico che determina le distanze dai luoghi sensibili, quali le scuole, e prevede una sanzione amministrativa di 5.000 €.

Distanza che, dall'inizio del 2014, deve essere di almeno 500 metri: non rispettata nemmeno questa, dato che i locali della BET 1128 si trovano proprio di fronte all'edificio scolastico Don P. Mazzolari di via Ludovico Grossi.