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Castel Goffredo: operai sfruttati e sottopagati, ancora caporalato in un laboratorio tessile. Quattro arrestati
CASTEL GOFFREDO, 30 ott. - Ancora operai sfruttati e sottopagati nel settore del tessile nell'alto mantovano. Questa volta a finire nel mirino della task force dei Carabinieri un laboratorio tessile di Castel Goffredo operante nel settore dell'abbigliamento intimo.
Quattro le persone arrestate per sfruttamento della manodopera clandestina e caporalato.
Lo scenario presentatosi agli occhi dei militari quando sono intervenuti lo scorso 29 ottobre è sempre lo stesso che si ripete ormai da tempo. All'interno del laboratorio sono stati trovati gli operai che erano impiegati in turni massacranti anche fino a 14 ore giornaliere e pagati a circa 2,50 euro all'ora, molto meno rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale di categoria che prevede, invece, un minimo di 8 euro all'ora.
Come spesso accade in questi episodi, quando i carabinieri hanno fatto irruzione nel capannone intorno alle 16 fra i lavoratori presenti si è scatenato il solito scompiglio con gli operari che hanno cercato di sfuggire ai controlli raggiungendo le varie uscite dello stabile, ma già preventivamente presidiate dai carabinieri.
Erano in 15, in tutto, le persone sorprese a lavoro, tutti cittadini cinesi di cui uno clandestino. Secondo quanto riferito dai Carabinieri, alcuni degli operai hanno detto che i gestori del laboratorio li avevano istruiti in caso di irruzione delle forze dell'ordine. Avrebbero dovuto dichiarare di lavorare e percepire il salario previsto dal contratto nazionale.
Al termine delle verifiche, i militari hanno arrestato la titolare dell'attività , C.Y. 50enne e i suoi collaboratori: X.L. 53enne, la moglie di quest'ultimo L.H. 51enne e la loro figlia X.L 22 enne, tutti di nazionalità cinese e residenti a Castel Goffredo. Sono ritenuti responsabili dei reati di caporalato e sfruttamento della manodopera clandestina.
I Carabinieri dell'Ispettorato del Lavoro - che fanno parte della task force insieme ai colleghi di Asola, Castel Goffredo e alla Polizia Locale tutti coordinati dal comandante della Compagnia di Castiglione delle Stiviere, tenente colonnello Simone Toni - hanno adottato un provvedimento di sospensione dell'attività oltre alla contestazione delle violazioni amministrative pari a 4300 euro circa. Gli arrestati sono stati condotti nella propria abitazione in regime di detenzione domiciliare a disposizione dell'autorità giudiziaria, mentre nei confronti dell'operaio risultato irregolare nel territorio e quindi clandestino sono state attivate le procedure di espulsione da parte della Questura di Mantova.
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