Barcellona: tra le vittime due italiani, tre i feriti

Dettagli

Creato 18 Agosto 2017

Pubblicato 18 Agosto 2017

BARCELLONA, 18 ago. – Il numero delle vittime degli attacchi di ieri sulle Ramblas di Barcellona e nella cittadina balneare di Cambrils è salito a 14.

La Farnesina ha confermato che sono due le vittime italiane accertate nell'attacco sulla Rambla. Al nome di Bruno Gulotta si aggiunge quello di Luca Russo. Luca Russo, 22 anni, di Bassano del Grappa, laureato in Ingegneria a Padova. Si trovava nel capoluogo catalano con la fidanzata, che sarebbe ferita.

"Aiutatemi a riportarlo a casa. Vi prego", aveva scritto su facebook la sorella di Luca, Chiara. Tra le vittime si registra anche il nome di Bruno Gulotta, un giovane di Legnano che si trovava in vacanza a Barcellona con la famiglia. A dare la conferma l'azienda informatica in cui lavorava con un post sulla propria pagina internet, peraltro listata a lutto. "Ieri pomeriggio a Barcellona i terroristi hanno ucciso l'amico e collega Bruno Gulotta, responsabile marketing e vendite di Tom's Hardware. Oggi per noi è giornata di lutto".

Nei due attacchi di Barcellona e Cambrils sono rimaste coinvolte 34 nazionalitĂ  diverse. La Francia ha reso noto che 26 cittadini francesi sono rimasti feriti, undici dei quali in modo grave; tra i feriti accertata inoltre la presenza di tre olandesi, quattro australiani, tre olandesi, un cinese di Hong Kong, un taiwanese, un americano, cinque cubani e 13 tedeschi.

Il secondo attentato a Cambrils

Nella notte di ieri, dopo l'attacco a Barcellona, un gruppo di terroristi aveva cercato di colpire la localitĂ  turistica di Cambrils della Costa Brava, 100 chilometri a sud di Barcellona nel pieno della stagione turistica. Il tentativo era di replicare l'attentato di Barcellona, investendo pedoni a tutta velocitĂ  a bordo di un'Audi A3.

Tra i passanti i feriti sono cinque, due dei quali gravi. La polizia catalana, dopo aver intercettato l'auto, ha ucciso 5 terroristi, al termine di una sparatoria nel lungomare della cittadina. I membri del gruppo indossavano cinture esplosive, che poi sono risultate false. L'intervento della polizia ha evitato un massacro, visto che la zona è piena di bar con i tavolini all'aperto, gelaterie, ristoranti e negozi aperti di notte.

(askanews)